In questa seconda puntata dedicata alle osservazioni del collegio dei revisori dei conti sul bilancio di previsione 2023-2025 del Comune di Ischia ci si sofferma in particolare sugli equilibri di finanza, con una serie di raccomandazione finali.
«Riguardo agli equilibri di finanza pubblica:
Sulla base delle previsioni contenute nello schema di bilancio e delle raccomandazioni fornite dallo scrivente Collegio, l’ente può conseguire gli equilibri di finanza pubblica nel triennio 2023-2025, così come definiti dalla Legge di Bilancio n.145/2018 e della Deliberazione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti n. 20/2019.
Riguardo alle previsioni di cassa: Le previsioni di cassa sono state calcolate dall’ufficio in relazione all’esigibilità dei residui attivi e delle entrate di competenza, tenuto conto della media degli incassi degli ultimi 5 anni, e in relazione al rispetto dei termini di pagamento con riferimento alle scadenze di legge e agli accantonamenti al FCDE. Il fondo iniziale di cassa al 01.01.2023, positivo per euro 3.187.558,760, e che comprende una cassa vincolata per euro 1.830.253,86, alla data del 31.03.2023 risulta attivo per soli euro 672.946,79, meno di un quinto del saldo di inizio anno. Le previsioni di cassa dell’ufficio vanno pertanto tenute costantemente monitorate, al fine di evitare il ricorso alle anticipazioni di tesoreria.
L’INVIO DEI DATI
«Invio dati alla banca dati delle amministrazioni pubbliche: L’organo di revisione invita l’Ente al rispetto dei termini per l’invio dei dati relativi al bilancio di previsione entro trenta giorni dalla sua approvazione alla banca dati delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 13 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, compresi i dati aggregati per voce del piano dei conti integrato, avvertendo che nel caso di mancato rispetto di tale termine, come disposto dal comma 1-quinquies dell’art. 9 del D.L. n. 113/2016, non sarà possibile procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando non si provvederà all’adempimento. È fatto altresì divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della disposizione del precedente periodo.
Con particolare riferimento al bilancio di previsione 2023-2025 l’Organo di revisione invita l’Ente ad effettuare il caricamento “provvisorio” alla BDAP degli schemi di bilancio, dei dati contabili analitici e del piano degli indicatori, prima dell’approvazione dei documenti da parte del Consiglio per verificare eventuali inesattezze dei dati predisposti.
«Riguardo alle società partecipate: L’Organo di revisione ha verificato i bilanci delle partecipate alla data del 31.12.2021 e l’impatto che le stesse potrebbero avere sul bilancio dell’ente. Si rileva che le società partecipate non sempre aggiornano i propri portali caricando i bilanci più recenti, pertanto l’ufficio è tenuto a sollecitare gli organi amministrativi di tali società al fine di ottemperare a tale esigenza di trasparenza. È emerso che non vi sono necessità di accantonare fondi a copertura di disavanzi, in quanto il patrimonio delle società è positivo.
IL DISAVANZO DEL 2019
«Raccomandazioni finali: Allo stato attuale l’Ente comunale continua nell’impegnativa fase di ripianamento del disavanzo generatosi nel 2019, che per i prossimi anni continuerà a drenare risorse per l’importo annuale di euro 1.160.005,28. L’impegno alla restituzione delle anticipazioni di liquidità, a cui si è attinto negli anni passati, insieme ai mutui e ai prestiti obbligazionari, determinerà un indebitamento finanziario previsto al 31.12.2023 di euro 22.771.552,60. Un aspetto positivo deriva dall’estinzione del prestito obbligazionario, la cui ultima rata scadrà in questo esercizio 2023, e che permetterà di liberare risorse per oltre 1.800.000 euro all’anno a partire dal 2024. Considerate infine le criticità del bilancio su cui si è relazionato, oltre alle osservazioni già formulate nei paragrafi precedenti, il Collegio, come lo scorso anno, raccomanda fortemente l’Amministrazione, la Giunta Comunale, il responsabile dei servizi finanziari e i responsabili di spesa dei vari piani esecutivi di gestione ad attenersi a impegnare i capitoli di spesa corrente strettamente necessari al funzionamento dell’ente, avendo cura di controllare non solo la copertura finanziaria ma anche la copertura di cassa, al fine di mantenere, laddove possibile, economie di spesa finalizzate alla copertura di eventuali squilibri di bilancio.
CONCLUSIONI
«In relazione alle motivazioni specificate nel presente parere, richiamato l’articolo 239 del TUEL e tenuto conto: del parere espresso sul DUP e sulla Nota di aggiornamento; del parere espresso dal responsabile del servizio finanziario; delle variazioni rispetto all’anno precedente; della verifica effettuata sugli equilibri di competenza e di cassa. L’organo di revisione: ha verificato che il bilancio è stato redatto nell’osservanza delle norme di Legge, dello statuto dell’ente, del regolamento di contabilità, dei principi previsti dall’articolo 162 del TUEL e dalle norme del D.Lgs. n.118/2011 e dai principi contabili applicati n.4/1 e n. 4/2 allegati al predetto decreto legislativo; ha rilevato la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio; ed esprime, pertanto, ferme restando le raccomandazioni formulate nel paragrafo precedente, parere favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2023-2024 e sui documenti allegati.
«Sulla salvaguardia degli equilibri generali di bilancio
Visto che con la presente delibera l’Amministrazione propone al Consiglio Comunale la presa d’atto della permanenza degli equilibri generali di bilancio ai sensi dell’art. 193, comma 2, del TUEL; a seguito delle analisi e considerazioni effettuate nella presente relazione, ed esaminato l’andamento della gestione di competenza e dei residui, visto il parere favorevole del responsabile del servizio finanziario in calce alla delibera, Il Collegio prende atto, ai sensi dell’art. 193, comma 2, del TUEL del permanere degli equilibri generali di bilancio».