Ugo De Rosa | Dallo scorso 1 settembre i biglietti EAV hanno subito un aumento anche sulle linee isolane. Il biglietto “corsa singola”, infatti, é passato da 1.60 a 1.70 euro. Ma non solo il biglietto orario é aumentato da 1,90 a 2,10 euro. Questa variazione tariffaria dei biglietti per il trasporto pubblico locale é stata disposta dalla Direzione generale per mobilità della Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 103 del 23/06/2023.
Non cambia l’importo degli abbonamenti e sarà possibile continuare ad utilizzare i titoli pre-acquistati fino ad esaurimento delle scorte.
GLI AUMENTI
Bigl. Corsa singola da € 1,60 a € 1,70
Bigl. Orario 100 minuti da € 1,90 a € 2,10
Bigl. Giornaliero da € 4,80 a € 5,10
Bigl. Acquisto su bus da € 2,10 a € 2,20
… nel frattempo
Eav ancora sotto accusa, stavolta per il caso dei biglietti ridotti “fantasma”, sulla carta destinati a determinate categorie di utenti, ma quasi impossibili da ottenere. Dopo le polemiche sui bus vetusti, pericolosi e spesso in avaria, la carenza di manutenzione, le obliteratrici malfunzionanti, il piano orari inadeguato all’attuale traffico isolano, l’informazione carente ai turisti, arriva una nuova critica alla politica aziendale, con buona pace del presidente De Gregorio, che continua a sostenere che tutto va bene. Senza contare che dal 1 settembre è scattato anche l’aumento tariffario, come comunicato dalla stessa azienda. L’ennesima batosta ai danni dell’utenza targata De Luca…
A segnalare la palese “anomalia” è il collega Salvatore Schiano: «Il servizio pubblico dei trasporti su gomma “fa la ricotta” sulle tariffe – scrive -, impedendo di fatto di pagare il biglietto ridotto anche a chi ne ha diritto. Per la riduzione, i dirigenti dagli stipendi d’oro regionali, hanno escogitato il tranello che per avere diritto al biglietto ridotto devi fare una domanda per avere la “Carta Fidelity”, ma la risposta non arriva mai. Nel frattempo l’utente che ha diritto alla riduzione viene costretto a pagare il prezzo pieno, 1,60 euro.
La manfrina dura da oltre un anno, con buona pace della Regione Campania che dovrebbe garantire un servizio pubblico equo, specie per i meno abbienti e invogliare i cittadini a utilizzare il mezzo pubblico per ridurre il traffico automobilistico che attanaglia l’intera isola d’Ischia…
Altro abuso sull’abuso, i biglietti ridotti di 1,20 euro sono introvabili in tutte le rivendite, ma sono disponibili solo quelli di 1,60. Come dire, o bere o affogare…
Su questa deplorevole situazione di danno sociale dormono i sindaci, dorme la Regione Campania, mentre i dirigenti Eav continuano a incassare i loro stipendi d’oro e a fare “bella figura” con stracci di bilanci societari da mostrare al presidente De Luca, confezionati con la “cresta” fatta sui fantomatici biglietti ridotti della povera gente…».
Il sistema della “Carta Fidelity” ha sin da subito suscitato perplessità e proteste da parte degli utenti, evidenziando la macchinosità e i tempi lunghi per la consegna. Un meccanismo da rivedere, ma che invece rimane in vigore. A conferma di una dirigenza lontana dalle esigenze reali della comunità nella organizzazione del servizio e soprattutto delle difficoltà a cui vanno incontro le fasce più deboli. Per non parlare dei responsabili e burocrati regionali, ancora più sordi alle richieste dell’isola. A questo punto toccherebbe agli amministratori locali prendere le difese dei propri cittadini. Si registrerà qualche presa di posizione dai sindaci e delegati isolani?
I prezzi così alti scoraggiano l’uso dell’autobus, e così prendiamo tutti la macchina e il traffico impazzisce
Ma quale fidelity card e a cosa serve? E’ solo discriminazione tra utenti perchè devono spiegare il significato di questa carta che sulla carta dovrebbe fidelizzare l’utente quando esistono vari vettori, ma in regime di monopolio dovrebbero spiegare perchè ci sono trattamenti diversi tra utenti residenti.
Per la serie
Esopo news
Lunedì 28 agosto 2023 : ammortizzatori ZERO; Freni DOPPIO ZERO; sedile traballante. Un viaggio da preghiere multiple.