Sicuro. Serio. Saracinesca. Gabriele Pastore ha scritto la pagina della promozione da “sogno” dell’Ischia Calcio targata Taglialatela e Buonocore e oggi, con il numero 2 cucito un po’ sulla pelle e un po’ sulla maglia è uno dei pilastri della difesa gialloblu.
Arrivato ad Ischia lo scorso inverno nel mercato di dicembre, Pastore è subito entrato in sintonia con la squadra, l’ambiente e la società.
30 anni il 26 maggio, Pastore conosce la categoria, si muove a suo agio nell’ambiente della Serie D e porta nel suo bagaglio diverse esperienze e numerose gare giocate su quei “campi verdi” che lo vedranno protagonista anche nella stagione 2023-24.
Dopo l’impegno con la Nocerina e in vista della prima di campionato contro la NF ARDEA Calcio di domenica prossima al “Marco Mazzucchi” (ore 15.00) ci ha raccontato le sue impressioni.
Lo abbiamo incontrato per commentare la pubblicazione di questo ennesimo campionato di Serie D per lui e anche per l’ischia Calcio che ci torna dopo l’importantissima vittoria dell’anno scorso in Eccellenza.
Gabriele, c’è qualche vecchia conoscenza, qualche novità, qual è la tua prima impressione di questo campionato.
“Il nostro è un girone affascinante e allo stesso tempo ostico con le sue difficoltà. Chi dice che il Girone G sia una passeggiata, dice una bugia perché ci sono tante squadre attrezzate come abbiamo potuto vedere. C’è la Nocerina, la Cavese, il San Marzano e le laziali che sono tutte formazioni costruite come squadre importanti. C’è l’Ostia Mare, il Trastevere e così via dicendo: ci sarà parecchio da fare
E ci sarà anche il tuo vecchio Gladiator.
“Sì, dopo 11 anni diciamo che si rifà la sfida però stavolta a parti inverse. Sarà un’emozione tornare a Santa Maria Capua Vetere”.
Tu sei uno di quelli che ha dato il cuore per l’Ischia e abbiamo visto tutto l’impegno che ci hai messo nello scorso campionato, abbiamo visto la stessa dedizione sia durante il ritiro che durante questa unica gara che abbiamo potuto giocare. Qual è il commento sul club, come ti trovi, quali sono le sensazioni che stai vivendo.
“L’anno scorso, come già detto, sono arrivato a dicembre in punta di piedi e se ho fatto bene è stato per merito di tutti. Della società, dei miei compagni e anche dell’Isola e della gente dell’isola. Quest’anno sappiamo di affrontare un campionato diverso, ci stiamo preparando al meglio per arrivare a domenica al massimo. Durante il ritiro abbiamo lavorato bene, siamo tornati ad Ischia e lavorare qui è tutt’altra cosa. Ci sono buoni propositi.
– La vera sfida, forse la vera incognita, tra virgolette, di questo campionato di Serie D sono i quattro under. Quali consigli hai dato e quali consigli ti senti magari di dare ai piccoli che stanno in qualche modo crescendo insieme a voi e che in mezzo al campo soffrono insieme a voi.
“Gli under devono dare il massimo, devono restare concentrati fin dall’inizio della settimana ed essere prima di tutto dei professionisti. Devono curare se stessi a 360 gradi e fare le cose che dice il mister. Noi gli assicuriamo tutto il nostro supporto per farli stare tranquilli e, ovviamente, anche loro ci devono aiutare perché, come ben sai, quattro under sono comunque tanti e influiscono in una partita”.
Si va subito in Lazio e la prima giornata è in trasferta. Poi si torna finalmente in casa per sentire l’abbraccio e la spinta del pubblico. Hai già sbirciato un po’ in quelle che sono le prime due avversarie.
“Non volendo, la Nuova Florida ha sfidato la Flaminia e quindi le prime due partite saranno proprio con loro. Abbiamo già visto qualcosina, come giocano, il loro modulo e tutte queste cose qui. Noi dobbiamo giocare partita per partita. Ora ci interessa la prima, poi la seconda si vedrà. Ci fa piacere sicuramente che ci seguiranno i tifosi fino in Lazio. Poi, quando torneremo, spero di vedere il Mazzella pieno”.