L’Ischia Calcio ritroverà lo stadio Mazzella per una partita ufficiale. Archiviato il pareggio ottenuto in trasferta all’esordio in campionato contro la Nuova Florida Ardea, la squadra gialloblù tornerà a calpestare il proprio manto erboso. Dopo cinque mesi, dall’indimenticabile festa promozione dello scorso 16 aprile, il rinnovato gruppo di Enrico Buonocore rientrerà in casa per sfidare la Flaminia Civita Castellana. L’impatto con il nuovo Girone G di Serie D è stato convincente per gli isolani che, al netto di una condizione fisica che non ha ancora raggiunto la massima espressione, hanno affrontato il primo avversario con coraggio e con applicazione. Eppure, all’antivigilia del match del Mazzucchi, lo stato atletico era finito sotto i riflettori. Trofa e compagni, dal canto loro, hanno risposto con una valida prestazione del collettivo.
Una corsa costante e intelligente, come testimoniato anche dal mister al termine dell’incontro. Il ritmo controllato attraverso il possesso e la gestione del pallone. Anche su un campo ai limiti della praticabilità, dove rimbalzi e traiettorie hanno messo a dura prova, l’Ischia ha provato i concetti ormai impiantati all’interno dello spogliatoio. Una squadra che preferisce il gioco corale al lancio lungo sulla punta, che regge alle iniziative degli avversari e risponde colpo su colpo. Non sono mancate tuttavia le disattenzioni in fase difensiva, soprattutto in avvio, con i vari reparti che hanno trovato una difficoltà nel trovare le misure più idonee. I gialloblù però non si sono snaturati, hanno provato a mettere in pratica le indicazioni di Buonocore e qualche trama interessante si è notata. Il primo tentativo di Talamo nasce da un’ottima giocata al limite dell’area, così come il gol di Patalano sviluppato dopo un’azione sulla destra. Anche nella ripresa, in una fase più di stanca del match, l’undici schierato in campo e i subentrati hanno eseguito una coralità di gioco. Palla spostata velocemente, sfruttando le corsie e altresì la zona tra le linee avversarie.
Soltanto due sono le note stonate. La prima, già accennata in precedenza, è riferita a qualche svarione di troppo nel momento dell’attacco avversario ad inizio partita. Qualche chiusura un po’ leggera, una mancata reattività e meccanismi ancora da affinare, seppur la difesa abbia come protagonisti i vincitori dello scorso campionato. Il secondo punto da rivedere è in merito alla produzione in fase offensiva, in virtù del possesso prolungato. In tal senso, Buonocore è stato chiaro: “La squadra è propensa ad avere la mentalità che voglio, andare sempre in avanti, cercare il gol e questa è una cosa positiva. Dobbiamo fare di più e dobbiamo lavorare nel reparto d’attacco, dobbiamo creare più occasioni da gol. Non abbiamo creato tantissimo nonostante avessimo avuto un ampissimo possesso palla”.
Ciò che è piaciuta al Mazzucchi è stata sicuramente la reazione dopo la rete del pareggio incassata, in maniera beffarda considerando lo stato del terreno di gioco. Contro una formazione più esperta e con il fattore casalingo da sfruttare, i gialloblù non si sono tirati indietro e hanno continuato a macinare idee. E, nel computo della ripresa, avrebbero meritato maggior fortuna. L’occasione di Giacomarro in pieno recupero resta la più importante dopo l’1-1. Il direttore Mario Lubrano ha elogiato l’atteggiamento dei ragazzi: “Mi è piaciuto tantissimo, ci siamo riversati in avanti con buone trame e, soprattutto sulla catena di destra, abbiamo cercato di vincere la partita. Ci prendiamo però questo punto che infonde fiducia per il prosieguo del campionato”.
Al Mazzella, per il secondo turno di campionato, è attesa la Flaminia Civita Castellana che ha superato il Trastevere al debutto con un gran gol di Sirbu: scatto e tocco sotto per depositare la sfera in porta. Il tecnico Federico Nofri Onofri si è espresso così dopo il successo: “Sono ovviamente molto contento. Il blasone dei nostri avversari e le loro qualità sono un segnale chiaro dell’importanza di questa vittoria, dovuta all’ottimo lavoro svolto nei due tempi. Se nel primo abbiamo spinto, la ripresa ci è servita a capitalizzare. Loro hanno premuto abbastanza in chiusura, ma anche con l’uomo in meno la nostra densità in mezzo al campo ha fatto la differenza”. E poi il messaggio in vista dei prossimi appuntamenti, con l’Ischia nel mirino: “Sarà importante ora dare continuità di risultati, partendo però dalla consapevolezza di aver battuto una compagine di primo livello”.