Francesco Fiorillo | L’Ischia Calcio torna a disputare un impegno ufficiale allo stadio Mazzella. Sarà la prima gara interna al ritorno in Serie D per la brigata gialloblù che accoglierà la Flaminia Civita Castellana. Dopo aver chiuso l’esordio con un buon pareggio ad Ardea, gli uomini di Enrico Buonocore si preparano al debutto casalingo. Ed è proprio il tecnico a rivelare le sensazioni che vive il suo gruppo a poche ore dal fischio d’inizio: “Sarà emozionante ritrovare il nostro impianto. Sono passati cinque mesi dall’ultima nostra gara giocata in casa, in quell’occasione c’è stata la festa promozione. Vi rivelo che inizia a farsi sentire la partita di domani, ci attendono novanta minuti difficili contro un avversario organizzato, con un buon organico e con elementi veloci in attacco. È una formazione che lavora bene in fase di non possesso, si difende bene e riparte. Poi c’è un allenatore esperto, da tanti anni in questa categoria e, quindi, non sarà una partita facile. Dobbiamo cercare di fare passi avanti nel gioco, in quello che stiamo provando a creare. Mi aspetto un miglioramento rispetto a domenica scorsa. La squadra sta bene, sono tutti disponibili”.
Buonocore torna a parlare anche della prova della sua Ischia contro la Nuova Florida allo stadio Mazzucchi: “Domenica scorsa abbiamo fatto una prestazione importante dal punto di vista della qualità. Per oltre un’ora di gioco, abbiamo sempre tenuto la palla e la sofferenza è arrivata soprattutto dalle palle lunghe, perché l’Ardea non ha mai fatto un’azione corale che l’ha portata al tiro. Siamo andati un po’ in difficoltà su questi lanci perché alcune volte non li abbiamo letti. Nel finale di primo tempo, quando c’è stato il palo, bisognava aggredire su Vianni e invece siamo rimasti fermi. Lui ha avuto il tempo di girarsi e calciare, colpendo il legno. Noi siamo andati in vantaggio alla prima occasione, non abbiamo difeso bene, con i tre attaccanti eravamo larghi e dovevamo stare più stretti. Quando attacchiamo dobbiamo stare più vicini perché altrimenti siamo costretti a forzare il gioco, quello è stato principalmente il problema. Nel complesso, la squadra ha fatto una buona partita. Dopo il pareggio dell’Ardea, mi è piaciuta la reazione: i ragazzi hanno cercato di segnare il secondo gol, alla fine il portiere avversario ha fatto una grandissima parata sulla conclusione a botta sicura di Giacomarro. Sono soddisfatto, era la seconda partita della stagione, in ritiro non avevamo avuto la possibilità di fare amichevoli perché eravamo in dieci o undici ad allenarci in un certo momento. Il lavoro l’abbiamo fatto qui. Dobbiamo crescere perché il campionato è molto difficile, ci sono tante compagini organizzate e forti. Siamo una buona squadra, con margini di miglioramento e, con l’equilibrio giusto, possiamo fare un buon campionato. Poi ripeto quanto detto anche nel post-partita di domenica: dobbiamo avere più cattiveria davanti alla porta. Con la mole di gioco costruita, dobbiamo creare più occasioni”.
Sull’impatto di Giacomarro nella manovra isolana, il mister non ha dubbi: “È un giocatore di grande qualità e dinamismo, è veramente molto forte. Abbiamo la fortuna di averlo qua, non so neanche come siamo riusciti a portarlo sull’isola. Sono molto contento, può giocare in due ruoli: può fare la mezzala o il play, è un calciatore di grande qualità e quantità. Siamo molto contenti di averlo, ci darà delle soddisfazioni”.
Buonocore ha piena fiducia in tutto il gruppo e, in merito a rotazioni e under, afferma: “Sono tutti ragazzi validi e di qualità, tutti avranno la possibilità di giocare. Domenica c’erano 40°, la partita è stata condizionata dal gran caldo, è stato tremendo. È difficile avere 90’ nelle gambe alla prima partita di campionato, un ragazzo giovane secondo me soffre di più, qualcuno non si è ancora del tutto strutturato fisicamente. Le rotazioni sono normali, abbiamo cinque cambi e ne ho fatti quattro. Giocare 90’ con quel caldo è faticoso. Patalano viene dal Barano e l’anno scorso ha vinto il campionato con l’Ischia, è stato un protagonista. Non ha giocato tante partite all’inizio, alla fine invece ha avuto più possibilità. Durante l’anno è sempre subentrato, poi è cresciuto tanto e l’ho inserito più volte nell’undici. Chi sta facendo bene al momento è Ballirano, quest’estate ha lavorato molto in palestra ed è cresciuto a livello fisico. Arcamone è stato un mese infortunato, adesso è rientrato e sta di nuovo bene. Damiano è un giocatore forte, Quirino è un ragazzo di grande prospettiva. Di Meglio viene dalla Primavera, ha 19 anni e gioca come un trentenne: è il primo campionato tra i grandi, è partito bene ma sta avendo un calo fisiologico, avrà anche lui le sue possibilità perché si allena bene e ha grandissima qualità. È difficile trovare un under che possa darti continuità sul piano mentale, ma sono molto contento di averli a disposizione. Mi auguro che qualcuno faccia il salto, sono tutti di prospettiva. Non basta solo saper giocare, ma sono necessarie anche altre qualità”.
Mattera ha pienamente recuperato dall’infortunio, Montuori è pronto a ritagliarsi uno spazio mentre la tegola arriva da Castagna che dovrà restare ai box per molto tempo: “Mattera rientra tra i convocati ed è un recupero importante. È stato fermo per infortunio, da qualche settimana sta lavorando e sta ritrovando la condizione. Sta meglio e lo dobbiamo portare nella forma giusta, ma è un giocatore che può fare più ruoli. L’anno scorso l’ho schierato terzino sinistro ed esterno nel tridente: può fare tutto, è un giocatore molto importante per noi. Castagna? Si è operato al tendine d’Achille sabato scorso dopo un costante gonfiore alla caviglia. Deve stare fermo per tre o quattro mesi, l’importante è che faccia con calma la riabilitazione perché è un infortunio abbastanza serio. Deve andare con tranquillità, lo aspettiamo e gli vogliamo bene, questa è casa sua. Quando si metterà nelle condizioni di poterci dare una mano, sicuramente ci aiuterà. Montuori? Ha recuperato da una settimana, dovrà darci il suo contributo in difesa”.
Infine, un suo parere sul girone: “Ci sono dieci o undici squadre molto forti. Nocerina, San Marzano e Cavese sono candidate a stare in alto. Poi ci sono il Cynthialbalonga, l’Ostia Mare, la Flaminia e il Trastavere. L’Ischia è una squadra che cerca di giocare, ma non è molto strutturata: questo girone è più adatto per noi perché troveremo formazioni con la nostra stessa intenzione, a differenza di quello pugliese che avrebbe potuto metterci in difficoltà a livello fisico”.