Il Commissario Straordinario per la ricostruzione a Ischia ha partecipato oggi, presso la Biblioteca Antoniana a Ischia Porto, alla presentazione del libro “Casamicciola un laboratorio per la difesa dai terremoti” scritto dal Professore Giuseppe Luongo, dalla ricercatrice Elena Cubellis e da Ilia Delizia, studiosa del patrimonio architettonico e delle risorse ambientali. Il volume ripercorre la storia e l’impatto dei cinque terremoti che hanno colpito Casamicciola e gli altri territori dell’isola nel 1796, nel 1828, nel 1881, nel 1883 e nel 2017.
“Il libro oggi presentato è di grande interesse sotto il profilo storico e scientifico e contiene indicazioni e proposte nette e importanti sul se e come ricostruire nelle aree colpite dal terremoto a Casamicciola e sulla necessità di delocalizzare gli edifici ubicati nelle zone più a rischio – ha commentato il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini – Il legislatore ha attribuito alla Regione Campania la decisione riguardante le aree e gli edifici da delocalizzare obbligatoriamente”.
“Dopo l’approvazione del Piano di messa in sicurezza idrogeologica, disposto con mia ordinanza e dell’aggiornamento del Pai di recente pubblicato e in fase di osservazione – ha continuato il Commissario – dovranno essere assunte decisioni molto importanti sui temi chiaramente affrontati nel libro. Nell’esercizio dei poteri commissariali sono già state definite, con ordinanza in vigore dal 3 agosto scorso, le regole della delocalizzazione e i contributi spettanti ai cittadini. Abbiamo registrato un interesse diffuso da parte dei cittadini ad optare per la delocalizzazione volontaria, che consente di dare una soluzione a chi ha diritto di avere una casa o un luogo di lavoro, senza attendere il completamento della pianificazione”.
Dunque, ha concluso Legnini, “la strada per la messa in sicurezza delle aree colpite e della ricostruzione privata e pubblica è stata percorsa con decisioni molto importanti e innovative, in particolare negli ultimi mesi. E dovrà essere completata da parte delle istituzioni che la legge individua nell’ambito delle rispettive competenze”.