Ugo De Rosa | Come annunciato dal sindaco Giosi Ferrandino in una intervista rilasciata nelle settimane scorse, tra i primi interventi da realizzare a Casamicciola finanziati dal Commissario Legnini ci sono quelli che interessano il lungomare: la realizzazione della vasca di colmata che verrà riempita con materiale di risulta, dell’estensione a mare dell’alveo tombato denominato” Pio Monte della Misericordia” e dei relativi adeguamenti urbanistici. Opere destinate anche a regalare un nuovo look al water front.
L’intervento rientra tra quelli previsti nell’Ordinanza speciale n. 5 dell’8agosto scorso emessa da Legnini, concernente appunto il finanziamento degli interventi relativi alla gestione dei fanghi e dei materiali inerti da liquefazione e colata conseguenti all’evento calamitoso del 26 novembre 2022 nonché altri interventi e misure di accelerazione post frana 2022 e post sisma 2017. La spesa approvata ammonta a 5.966.091,93 di euro e il Comune di Casamicciola è stato individuato come soggetto attuatore. Gli uffici comunali dovranno quindi curare la redazione del progetto di fattibilità tecnico – economica (PFTE) entro il 30 settembre prossimo, «in coerenza con le risultanze della conferenza dei servizi del 24 luglio 2023».
Il tempo stringe e il rup, il responsabile dell’Area III – Tecnica LL.PP. ing. Michele Maria Baldino, ha affidato le attività propedeutiche al delicato intervento. Nella determina a contrarre evidenzia infatti che «per procedere alla redazione del detto progetto di fattibilità occorre una preventiva esecuzione di accurati rilievi batimetrici, specifiche indagini geologiche e dai necessari studi meteomarini propedeutici alla corretta progettazione delle opere di difesa; tale attività viene finanziata con le somme a disposizione del quadro economico generale di progetto, la cui copertura finanziaria è assicurata dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione».
Baldino ha calcolato il costo dei rilievi in 15.800 euro e dello studio meteomarino in 17.400, dunque per una spesa totale di totale 33.200. Mediante trattativa diretta sul Mepa ha richiesto un preventivo alla società “Idrosfera Servizi Idrografici S.N.C. di A. Rignani e F. Saggiomo” di Napoli. Sta di fatto che l’offerta ammonta esattamente a 33.200 euro oltre Iva e Cassa.
Una circostanza che il rup ha superato alla luce di quanto previsto dal Codice dei Contratti: «Sono inammissibili le offerte il cui prezzo supera l’importo posto a base di gara, stabilito e documentato prima dell’avvio della procedura di appalto». Pertanto, «il Codice non vieta a pena di esclusione la presentazione di offerte economiche pari alla base d’asta né altre disposizioni di legge prevedono una simile causa di esclusione». E anche l’Anac ha stabilito che è illegittima l’esclusione dalla gara di un operatore economico che presenti offerta economica pari alla base d’asta».
Via libera dunque all’affidamento alla ditta napoletana, per l’importo complessivo di 42.124,16 euro, «in quanto l’offerta risulta adeguata rispetto alle finalità perseguite dalla stazione appaltante e l’operatore economico risulta in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali».
L’impegno di spesa è stato rimandato al momento della disponibilità dei fondi assegnati da Legnini.