Francesco Fiorillo | Primo derby in campionato, secondo stagionale – considerato il match di Coppa Italia contro la Nocerina – per l’Ischia Calcio: è il giorno della partita contro la Cavese. Allo stadio Mazzella, per la quarta giornata del campionato di Serie D, sbarca la compagine allenata da Daniele Cinelli, tra le indiziate ad imporsi nel Girone G. Dopo tre pareggi consecutivi, i gialloblu di Enrico Buonocore cercano di sbloccarsi in termini di successi. Sull’isola però approda una vera e propria corazzata, costruita per vincere e chiamata a riscattare la tremenda delusione del finale della passata annata. I blufoncé, per lunghi tratti in vetta alla classifica dello scorso torneo, si sono arresi sul neutro di Vibo Valentia nella gara secca con il Brindisi.
Una sconfitta nello spareggio-promozione seguita poi dal passo falso nella finale playoff contro il Nardò, che ha accentuato malumori all’interno della tifoseria. In estate c’è stata una rivoluzione totale nell’ambiente metelliano, con un cambio di guida sia sul piano tecnico che sportivo. Un nuovo direttore e un nuovo allenatore sono stati chiamati a risollevare le sorti di una piazza blasonata e storica che, tuttavia, non riesce a uscire dal contesto della quarta serie.
Estate turbolenta con tanti addii e numerosi innesti per rimodellare l’organico a disposizione dello staff. La Cavese 2.0 è ripartita con il piede giusto: vittoria nel turno di Coppa Italia e debutto ok in campionato con un’altra big della competizione, la Romana. Lo stadio Lamberti è il fortino degli Aquilotti, l’unica trasferta finora affrontata ha raccontato di una domenica amara: sconfitta di misura a Cassino e vecchi spettri rievocati. Ci ha pensato, ancora una volta, l’impianto biancoblu a riportare la squadra sulla giusta strada, con il successo – dal sapore di riscatto dopo il tonfo esterno – sul Latte Dolce. Coralità e individualità sono i punti di forza della squadra di Cinelli, ma al tempo stesso non è mancata qualche disattenzione. Sugli errori degli avversari dovrà lavorare l’Ischia per provare a metterli in difficoltà. Concedere poco, chiudere le linee di passaggio e non avere timori nell’impostare i propri concetti: la truppa di Buonocore dovrà muoversi in maniera ottimale per limitare impostazione e qualità degli ospiti.
Tanti i calciatori da tenere d’occhio per quanto riguarda la brigata di Cinelli. Riflettori puntati sul bomber e leader Foggia, attaccante con il grande fiuto per il gol. Il reparto offensivo può contare anche su Addessi e Felleca, mentre in mediana spicca il tempismo del Ninja, Antonelli. Poi esperienza e carisma per Urso e Ospitaleche, Sette e Zenelaj sono gli under in mezzo al campo. Nel reparto arretrato si distinguono Troest, Buschiazzo e Magri, oltre alla gioventù di Fraraccio, Cinque e Todisco, arrivato in estate dopo la vittoria della Serie D con il Sorrento.
Altra sfida di grande affascino attende i ragazzi di Pino Taglialatela, al Mazzella arriva dunque una candidata alla vittoria finale del girone. Una gara che manca in campionato da trentadue anni, l’ultimo incontro tra le due squadre risale infatti al 28 aprile 1991, in Serie C2. In quell’occasione, una rete di Tomasino regalò i tre punti all’Ischia che si impose tra le mura amiche. Nel settembre del 1997 invece andò in scena il match di Coppa Italia di Serie C che si chiuse con il risultato di 0-0. In totale sono 21 i precedenti con un bilancio di 10 vittorie per i gialloblu, 5 pareggi e 6 successi per i blufoncé. Lo stadio Mazzella, che torna ad ospitare un derby, è pronto a vestire nuovamente un abito invidiabile. Alla tifoseria di casa risponderà il pubblico metelliano, pronto ad accompagnare la formazione con un esodo sull’isola. Sono 900 i biglietti messi in vendita per i sostenitori biancoblu: sarà un pomeriggio all’insegna dello sport.