La giustizia sportiva è sempre più la vera protagonista del nostro calcio. Dalla Juve al resto del mondo, anche la Serie D, e il nostro girone G, è altro di un complesso contenzioso tra la CORTE FEDERALE D’APPELLO presso la FIGC e la ANR NF Ardea Calcio (già ASD Team Nuova Florida 2005). Dopo i due punti di penalizzazione già decurtati ai calciatori laziali, ieri sera è stato depositato un terzo appello, quello relativo al calciatore Panos Katseris, e altri ne sono in lavorazione.
L’avvocato che cura il team laziale è fiducioso nel poter raggiungere ad una serie patteggiamenti che potrebbero ridurre l’impatto delle penalizzazioni anche se, la recidiva – provata – della società (al netto dei singoli casi) potrebbe rendere tutto ancora più ripido.
La vicenda è legata ai famosi “accordi economici” che si sottoscrivono in Serie D. Una pratica inadatta al campionato e al giro di centinaia di migliaia di euro che circolano tra società, calciatori e sponsor. Senza voler scendere nel racconto di pratiche, volutamente, poco chiare, una volta che si instaura il contradditorio tra le parti, la società ha 30 giorni di tempo per onorare al proprio impegno. Quando non rispetta questo lasso temporale, arriva la penalizzazione di un punto. E questo vale per ogni ritardato pagamento. E per ogni contraddittorio instaturato.
Alla luce dei due già accertati, ora è al vaglio dell’Appello quello presentato ieri e frutto dell’udienza dello scorso 21 settembre dinanzi ai componenti Carlo Sica (Presidente), Leopoldo Di Bonito (relatore), Valentino Fedeli, Francesca Paola Rinaldi, Angelo Venturini e Paolo Fabricatore.
L’esito di queste decisioni, in ogni caso, impattano sul campionato stesso. Influiscono sul valore degli impegni in campo, sulla classifica e, volendo, falsano il campionato. Tra i ricorsi presentati e quelli in attesa di discussione, salvo patteggiamenti in extremis che l’avvocato potrebbe riuscire a concordare con la Procura, in casa NF Ardea sanno che ballano quasi 8 punti. E 8 punti significano tutto, ma proprio tutto!