mercoledì, Gennaio 15, 2025

Peppe Borsò, ancora lui | #4WD

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Daily 4ward di Davide Conte del 22 ottobre 2023

Non sapevo della chiusura del “Riva”, il locale alla Rive Droite. Me lo ha detto il giovane studente Alessandro sul traghetto di ritorno da Napoli, ieri sera. Stessa sorte pare abbia avuto il Momi (ex Mojito), ma già da un po’ di tempo, al pari di Blanco e The Roof in quel di Casamicciola.
La faida tra Peppe Borsò in quanto attuale imprenditore di riferimento del by-night sull’Isola e la pubblica amministrazione sembra non riuscire a trovare soluzione di continuità. Credo, se tanto mi dà tanto, che non riusciranno a chiudergli il Baja solo perché la stagione è gioco forza terminata, ma a questo punto non dubito che il prossimo obiettivo non potrà che essere il suo “Nero” a Forio. Quindi, caro Peppe, guardati la cosiddetta “castagna”!

In particolare nel Comune di Ischia, continua la politica distruttiva verso le attività ricreative notturne, in barba a tutte le esigenze di destagionalizzazione e di incremento delle attrattive per i giovani. E quel che colpisce non è certo la ricerca di una regolamentazione che è sicuramente necessaria per un settore così delicato e per le legittime esigenze di chi ha visto trasformata la propria esistenza in condizioni di assoluta invivibilità, bensì il criterio del tutto settario che ne ha dettato tempi e modi.

Peppe ha sicuramente le sue colpe: la sua intraprendenza che dà da vivere a tante persone in ambienti tutto sommato gradevolissimi e altamente professionali molto spesso non conosce freni inibitori; e anche i suoi criteri di gestione degli accessi e della somministrazione di alcolici di certo lasciano spesso a desiderare, nonostante il regime di quasi-monopolio in cui ha potuto operare dopo la scomparsa del New Valentino: una condizione, questa, che avrebbe potuto garantirgli tutte le selezioni di questo mondo. Tuttavia, personalmente non riesco a comprendere quale sia la natura dell’accanimento ormai storico contro di lui, specialmente alla luce del fatto che si tratta di un modus operandi che non conosce precedenti neanche nelle situazioni più disparate e pur più volte denunciate.

Perché sto dalla parte di Peppe? Perché trovo inaccettabile che ogni qualvolta un amministratore pubblico si trovi in una situazione scomoda preferisca salvarsi la poppa facendo morire Sansone e tutti i Filistei anziché provare a “educare” tale situazione e i suoi protagonisti, proprio come un buon padre di famiglia. Ma da questa pseudo-classe dirigente come ci si può aspettare tanto?

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos