Francesco Fiorillo | La domenica è riassumibile con un’immagine. Una soltanto. L’uscita rapida, ad anticipare tutti gli altri protagonisti, di Enrico Buonocore dal rettangolo verde dello Stadio Le Muracciole di Aranova. Scontento, deluso e infuriato per una prestazione non all’altezza dell’inizio stagionale e dell’importanza dell’appuntamento. Ci si attendeva il pieno dei voti in pagella in quello che era da considerare il vero esame di maturità. Perché non ci sono derby o partite di cartello che tengano, l’obiettivo principale dell’Ischia Calcio, per tagliare il traguardo salvezza prefissato in estate – è quello di affrontare le dirette concorrenti con applicazione e fame. Il primo ingrediente non manca, il secondo sì. Di conseguenza nasce una partita brutta, dallo scarso carattere e dalle pochissime occasioni. Neanche lo svantaggio sveglia i gialloblù che sembrano senza idee e dal mancato feeling con il pallone. Tanti, forse troppi, errori in fase di costruzione, meglio invece la fase di non possesso. Alla fine però a festeggiare è la Boreale che trova il primo successo nel girone e condanna gli isolani al tonfo in esterna, il secondo in campionato dopo il ko con la Cavese.
Buonocore deve fare a meno dell’infortunato Arcamone, non c’è Montuori e dunque la difesa cambia un solo interprete rispetto alle ultime uscite. Ballirano si rivede a sinistra, con Chiariello accanto a Pastore e Florio a destra. A centrocampo ci sono Maiorano e Giacomarro, Patalano è l’altro under. In avanti confermato il tridente Damiano-Talamo-Baldassi.
E l’avvio è di marca ischitana. Il primo tiro verso la porta è di Giacomarro, il centrocampista raccoglie una sfera dai venti metri e fa partire un bolide che sorvola di poco il bersaglio difeso da Corriere. La partita si gioca su un’intensità tutt’altro che elevata, anche il ritmo del gioco è basso. Gli ospiti provano a farsi vedere ancora dalle parti dell’area avversaria sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 12’ e con un tentativo di testa di Talamo su traversone di Baldassi al 16’. Alla prima opportunità però i padroni di casa sbloccano il risultato.
Su una manovra di rimessa, Cardillo finalizza con una conclusione che supera Gemito: 1-0 ad Aranova. La reazione dei gialloblù si registra dopo la mezz’ora, il direttore di gara assegna un calcio di rigore per un tocco di braccio di Samblone in piena area. Proteste locali, ma il signor Scicolone di San Donà del Piave non ha dubbi. Dagli undici metri si presenta Talamo che vede davanti lo spettro di una settimana prima. Come accaduto contro Feola del San Marzano, l’ex attaccante della Nocerina si fa ipnotizzare da Corriere che respinge e salva i suoi. Nelle battute conclusive della frazione iniziale, l’Ischia cerca di sviluppare una nuova azione offensiva, Casavecchia non è dello stesso parere e allontana la minaccia dall’area piccola. Buonocore, inviperito per gli errori costanti della sua squadra, decide di inserire Cibelli e Scorza in avvio di ripresa, con Ballirano e Baldassi che restano negli spogliatoi.
Al 53’ l’opportunità in apertura è di Spina da palla inattiva, la giocata viene deviata in angolo. Lo spartito però non cambia con gli ospiti a condurre la partita e i padroni di casa che si difendono con ordine. Passa un minuto e, sul capovolgimento di fronte, Florio mette in mezzo dalla destra. La retroguardia di Granieri fa fatica a liberare e il pallone arriva a Patalano che, da buona posizione, alza la mira.
Al 59’ l’autore di quello che sarà l’unico gol dell’incontro si coordina dalla distanza, ma Chiariello e compagni si immolano. Lo staff gialloblù decide di inserire un’altra punta, con Pinto che prende il posto di Maiorano al 61’. Al 66’ potenziale occasione per Damiano, ma la Boreale fa buona guardia. Negli ultimi giri di lancette, minuti a disposizione altresì per Quirino e Di Meglio.
L’assedio del team di Taglialatela non porta gli effetti sperati, gli isolani infatti non impensieriscono mai Corriere. Al triplice fischio, l’Ischia incappa nella seconda sconfitta in campionato e resta nel gruppo con Ardea, Atletico Uri e Flaminia a quota 7 punti. Sabato non si potrà sbagliare, al Mazzella sbarcherà il Cassino reduce da due vittorie consecutive.
Un altro cronista che chiama un campetto di periferia ubicato in campagna “stadio”, ma benedetto il Signore la volete capire che il termine stadio si attaglia ad una struttura con tanto di : tribune, distinti, curve, tribuna stampa ecct