mercoledì, Gennaio 15, 2025

Napoli, traffico, imbarchi e Beverello: che bordello! | #4WD

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Daily 4ward di Davide Conte del 24 ottobre 2023

Nelle contraddizioni di una città come Napoli (e sono tante) c’è anche la gestione pedestre del traffico e della viabilità. La confusione da queste parti, sebbene sia stata ampiamente superata da quelle di gran lunga peggiori di Roma e Milano, continua a regnare sovrana e ad essere corroborata da un’amministrazione comunale che sembra ben lungi dal dedicarvisi con la giusta serietà e dedizione.

Giusto per limitarci a zone di più abituale frequentazione per noi ischitani, concentriamoci sull’arteria lungomare dal Molo Beverello all’ingresso delle rampe che portano alle autostrade (la cosiddetta Via Marina, anche se il nome non è esatto per l’intera percorrenza). Uscendo dal Beverello e dovendo andare verso la Galleria Chiatamone, gli spartitraffico obbligano ormai da anni gli automobilisti a percorrere il primo tratto di Via Colombo per poi svoltare su Via De Gasperi, Via De Pretis e ritornare su Piazza Municipio, per poi incanalarsi lungo Via Acton. Questo, naturalmente, comporta un sistematico ingorgo tra i veicoli che compiono questo giro forzato e i tantissimi altri che provengono dal cosiddetto “Rettifilo”; ma anche un altro, che proprio all’altezza della Galleria Chiatamone, si viene sistematicamente a creare per colpa –ça va sans dire– degli altri che devono utilizzare la corsia dedicata all’inversione “a U” che consente, a sua volta, di immettersi sulla strada che porta all’ingresso carraio dello stesso Molo Beverello.

E vogliamo parlare dell’incongruenza per eccellenza? Quando chiunque di noi (e con questa definizione includo anche i tantissimi turisti in arrivo verso le nostre Isole) giunge a Napoli dalle autostrade non può fare a meno di incorrere in un gravissimo equivoco, ovvero la scelta dell’uscita giusta per arrivare agli imbarchi. Giunti alle rampe, ci si imbatte in una segnaletica ben chiara: una porta in direzione Stazione Centrale, una verso il centro città e una per la zona portuale/imbarco traghetti. La delusione per chi sceglie -legittimamente- l’ultima delle tre ipotesi, è dietro l’angolo: giunti al controllo, gli addetti alla sicurezza ti invitano elegantemente a tornare indietro, voltare l’angolo che porta a San Giovanni a Teduccio e reimmetterti lungo Via Marina, per poi arrivare alla Chiesa di Santa Maria di Portosalvo e compiere un’altra inversione “a U” verso l’accesso all’imbarco Porta di Massa, distante all’incirca ulteriori seicento metri.

E perché nessuno protesta mai?

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos