L’autunno sull’isola di Graziella non porta solo temperature più adeguate al clima, ma anche una riaccesa contesa politica. In questi giorni l’avv. Muro, assieme ad altre associazioni isolane, consiglieri comunali, e cittadini ha dato mandato all’avvocato Luigi Maria D’Angiolella, principe del foro di diritto amministrativo, di inviare una diffida all’ASL Napoli 2 Nord e agli altri entri preposti a dare seguito ad horas ai vari giudicati del TAR degli anni addietro.
1) Con sentenza nr. 5842/2016 veniva annullato ‹ri parte qua il piano regionale di programmazione della rete ospedaliera 2016/2018 per la parte in cui depotenziava il Presidio Ospedaliero di Procida;
2) Con sentenza nr. 4544 del 9/7/2018, in esecuzione di detta pronuncia, si stabiliva che l’ASL di Napoli 2 Nord recepisse nel proprio atto aziendale il decreto commissariale nr. 8/2017;
3) Con successiva sentenza 1198 del 22/2/2021 in relazione a11’impugnativa della delibera ASL Napoli 2 Nord nr. 35 del 19/1/2017, contrastante a detti giudicati, veniva dichiarata la sopravvenuta carenza di interesse perché era stato emanato il decreto commissario ad acta nr. 8/2018 che aveva confermato la permanenza del Presidio Ospedaliero di Procida secondo quanto stabilito dai giudicati detti
4) Il giudicato di cui alla sentenza 5842/2016 ha stabilito che Procida come le altre isole, dovesse essere riconosciuta “presidio sanitario in zona disagiata”, il che ai sensi della Legge c.d. Balduzzi n. 70/15 deve comportare:
-un reparto di 20 posti letto di medicina generale con medici ed infermieri assegnati;
-una chirurgia elettiva ridotta che effettui interventi di Day Surgery, o Week surgery con la possibilità di appoggio nei letti di medicina (obiettivo massimo di occupazione dei posti letto 70% per lasciare spazio alle emergenze);
-la copertura in pronta disponibilità per il restante orario della equipe chirurgica che garantisce un supporto specifico in casi risolvibili in loco;
-un pronto soccorso presidiato da un organico dedicato alla urgenza- emergenza specifica ai sensi del DM 30.1.98 (Medicina e chirurgia d’accettazione di urgenza) integrata-dal punto di vista organizzativo alla struttura complessa del DEA, con almeno quattro specialisti:
-medico, chirurgo,ginecologo,anestesista rianimatore;
5) Senonché successivamente, ancorché formalmente vi sia stata adesione ai giudicati del TAR, vi è stato un continuo processo di dismissioni di funzioni, non solo delle urgenze.
Con ciò contravvenendo a quanto stabilito dalla sentenza ed i requisiti minimi che deve rivestire un presidio sanitario ubicato in “Zone disagiate”
In particolare, sono diminuiti e/o cessati i seguenti servizi: day Hospital medico e chirurgico, ambulatori di medicina chirurgica, ginecologia anestesiologia orl e pediatria, gastroenterologia, totale eliminazione degli ambulatori di cardiologia, neurologia e ortopedia. Totale eliminazione delle quattro discipline di Pronto Soccorso
6)Su tale delicata questione vi è stato anche un deliberato del Consiglio Comunale di Procida nr. 80/2022, in cui all’unanimità è stato approvato un documento del Tribunale del Malato che evidenziava gravissime disfunzioni e carenze;
Tale situazione è naturalmente fortemente lesiva per gli istanti e di tutta la collettività di Procida. Inutile anche precisare che si tratta di una particolare situazione di assistenza sanitaria in un’isola, con difficoltà enormi di collegamento con gli ospedali in terra ferma per le emergenze e ciò è stato ampiamente valorizzato nei giudicati in oggetto.
Tanto premesso
DIFFIDANO
Le Autorità in indirizzo a procedere al ripristino di tutte le funzioni e/o semi previste dalla legge ed in forza di giudicati in oggetto per il Presidio Ospedaliero di Procida entro gg. 30)
In mancanza si procederà come per legge.