Mister, questa era una partita recuperata in extremis dopo aver nuovamente lottato, questa volta non contro una squadra che si è chiusa, ma contro una squadra ben messa in campo, ben organizzata, che in qualche modo ha dato filo da torcere.
“Sicuramente il primo tempo è stato così. Abbiamo fatto male, abbiamo approcciato i primi 10 minuti buoni, poi dopo abbiamo fatto fatica a salire coi centrocampisti, abbiamo sbagliato un sacco di palle di appoggi da soli. Se ci difendiamo fuori area, prima o poi, prendiamo gol. Ci hanno messo in difficoltà, e un po’ è stato anche colpa nostra perché sembrava che fosse la prima volta che si giocava qui, nel senso proprio di sbagli e di palle facili. Abbiamo concesso troppo e quindi siamo andati in svantaggio meritatamente. Il primo tempo abbiamo fatto male ed è giusto così. Il secondo tempo, invece, credo che non ci sia stata storia.
Abbiamo avuto sei o sette palle gol e se gli facciamo gol subito, nel primo quarto d’ora, la partita cambia. Nel finale siamo cresciuti e l’abbiamo ripresa a 5 minuti dalla fine, ma credo che nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene. Dobbiamo migliorare in quello che si è sbagliato.”
Poi il mister aggiunge: “Portiamo avanti il nostro concetto e, ricordando il primo tempo dove siamo andati in svantaggio meritatamente, dobbiamo aggiunge, però, la traversa di Damiano e l’occasione con Talamo davanti alla porta sullo 0-0 che ha sbagliato gol. Però loro hanno fatto molto meglio di noi a livello di gioco.
Il secondo tempo, mi ripeto, abbiamo fatto bene, anche se abbiamo ha trovato il gol all’85 esimo. Sono contento perché abbiamo avuto la reazione e siamo andati in avanti, siamo stati aggressivi, abbiamo recuperato le seconde palle quasi sempre noi e loro non hanno più tirato in porta e non hanno fatto più niente. Quindi contro una squadra forte, in questo campionato, ci stiamo bene. Ma è anche normale soffrire perché che noi siamo una matricola e alle volte un po’ di inesperienza ce l’abbiamo. Sono molto contento che i ragazzi hanno disputato un grande secondo tempo e abbiamo meritato il pareggio”.
Mister, era da rimarcare sicuramente la giocata di Pasquale Damiano nel primo tempo, quando ha colpito la traversa. Tuttavia, abbiamo apprezzato molto il cambio con l’ingresso di Pinto e Quirino. Freschezza diversa? Se non mi sbaglio con un 4-2-4. Non dico di fare un turnover, ma provare un po’ a sorprendere anche l’avversario che ci aspetta nel 4-3-3.
“Certo non possiamo giocare con 4 attaccanti dall’inizio, forse è un po’ troppo e noi non ce lo possiamo permettere tanto e vero che non lo abbiamo mai fatto neanche lo scorso anno.
Anche domenica scorso contro la Romana, abbiamo modificato il modulo e ci siamo messi 4-4-2, ma so che non si poteva vedere dallo schermo. Tornando ad oggi, Pinto ha fatto molto oggi e ha giocato veramente una mezz’ora molto buona. Al di là del gol che ha fatto ad Anzio, è un’arma in più e per questo lo faccio giocare quasi in tutte le partite”.
Il focus, poi, torna sulla prestazione di Talamo.
“Io lo vedo durante la settimana, si allena bene, fa le cose fatte bene. Purtroppo ha avuto tre palle da gol sbagliate e mi dispiace perché fa tutta la partita. Poi sbaglia anche per stanchezza. Tutto però, nel complesso, al di là dei gol e di qualche errore tecnico è un ragazzo che in 90 minuti avrà corso più di undici chilometri e io, a fine partita, non gli posso dire niente perché l’impegno è massimo. Certo, deve fare gol e l’abbiamo preso per quello e mi auguro che più avanti, insomma, con la tranquillità si sblocchi e che faccia un gol che lo faccia stare più sereno, perché sicuramente in questo momento soffre la prestazione”
Il dato importante della gara, però, resta l’infortunio di Montuori. “Montuori si è stirato e penso che per un po’ non lo avremo”
Tornando alla prestazione di Pinto e alla condizione di Talamo i colleghi chiedono se si possa immaginare un cambio.
“Se anche Pinto fa tre gol in una partita, non metto in panchina Talamo. Non lo metto perché, in questo momento, non ho paura di essere giudicato, ma non sarei bene con me stesso. E’ normale che io devo pensare alla squadra, ma se per questo non dove considerare un ragazzo in difficoltà, io non gli giro le spalle, non lo mollo e non lo butto giù dalla nave”.