Francesco Fiorillo | L’arrivo, la disponibilità, il senso d’appartenenza e la vittoria del campionato. Poi la difficile separazione, il ritorno sulla terraferma e la testa, in qualche modo, sempre rivolta ai ricordi della stagione scorsa. Perché quello che ha dato ad Ischia è tanto, ma quello che Ischia ha dato a lui è imparagonabile. E quindi neanche la doppia parentesi, in forza a due corazzate del girone, ha fatto breccia nel suo cuore. Michele Longo e il richiamo dell’isola, troppo forte per non ascoltarlo.
E quindi da dicembre a… Dicembre. Biglietto prossimo ad essere staccato e nuova tappa della carriera alle porte, questa volta con colori differenti rispetto a quelli che l’hanno visto protagonista nella parte iniziale del 2023. Non sarà il gialloblù dell’Ischia Calcio, bensì il biancoverde del Real Forio. È questa una delle prime mosse di mercato per il club all’ombra del Torrione: il presidente Luigi Amato e il direttore sportivo Vito Manna sono pronti a regalare un colpaccio a mister Angelo Iervolino. Nei corridoi vicini alla società e al calciatore si predica assoluta calma e attesa, ma le sensazioni sono quelle giuste.
I contatti tra le parti ci sono stati e si sono intensificati, manca ancora la firma e l’ufficialità, aspetti non scontati nel calcio. Qualche timido, seppur importante, segnale è arrivato. Dal post social del Forio al feeling del centravanti con la realtà isolana, avanza a fari spenti la trattativa per riportare il Leone sull’isola. Il bomber è ancora legato da un contratto con la Mariglianese, tuttavia il matrimonio non è mai sbocciato e il mercato invernale porterà all’addio tra le parti.
Longo è alla ricerca di nuovi stimoli, di un ambiente che lo coccoli e che gli consenta di esprimersi al meglio. È accaduto un anno fa quando ha sposato il progetto Ischia e, sotto le indicazioni di Enrico Buonocore, ha trovato gol, fiducia e continuità in campo. Dopo l’esperienza al Mazzella, il goleador napoletano – che avrebbe continuato a difendere i colori gialloblù – ha ricevuto la chiamata del Toro. Il ritorno all’Arcoleo è durato una manciata di settimane (un mese e mezzo circa, ndr) perché, a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione, si è registrato il trasferimento nella limitrofa Marigliano dove, però, non ha avuto un minutaggio costante. Partito indietro nelle gerarchie, il classe 1997 non è riuscito ad esaltarsi: la firma all’esordio nel nuovo campionato contro il Castel Volturno, poi le reti nella goleada rifilata al baby Casoria (23-0 il risultato complessivo, ndr) e il gol in Coppa contro il Nola. Può essere riassunta così l’ultima avventura di Longo, a caccia di altre emozioni e di un riscatto personale. Qualora si concretizzasse la trattativa, il ventiseienne ritroverebbe il biancoverde, casacca che ha già vestito in passato, nel 2018/19 sotto la guida di Isidoro Di Meglio. L’eventuale approdo del nuovo attaccante andrebbe a potenziare la batteria avanzata di Iervolino che, d’altra parte, potrebbe perdere un componente del suo scacchiere offensivo. “Per un calciatore che arriva, un altro va via”, una frase che si ascolta spesso nel panorama calcistico italiano in sede di mercato. E, anche in questo caso, un calciatore può lasciare la sua eredità per liberare il posto a un nuovo volto.
Il Real Forio, ad oggi, però, saluta Antonio Di Costanzo. L’ex Pomigliano e Termoli è il primo a salutare anzitempo la brigata. Siamo soltanto all’alba di quella che può essere considerata la finestra di riparazione e in casa Forio si respira già aria di cambiamento.