Gerardo Calise ci ha lasciato prematuramente. Foriano, amante della fotografia, sincero e schietto, ha lasciato nella comunità una grande impronta. Lo ricordiamo con le parole che gli hanno dedicato Luciano Castaldi e Gaetano Maschio
Luciano Castaldi: “Incredulità, tristezza, riconoscenza. Non trovo altre espressioni per salutare l’amico Gerardo Calise, appassionato e contagioso cultore del bello, del buono, del vero. Gerardo: un amore sconfinato per la vita e per la sua, la nostra Forio che si esprimeva in innumerevoli attività nel campo del collezionismo, del giornalismo, dell’arte, della ricerca storica e fotografica. Sì, Gerardo amava visceralmente il nostro paese, la nostra isola, le sue tradizioni, la sua gente, il suo passato. Ma sapeva anche guardare oltre come testimoniano l’impegno per la radio e la televisione (è stato un ottimo conduttore di un programma su Radio Monte Epomeo) e le sue tante intuizioni “social”. Non si contano le pagine Facebook che volle realizzare per tenere viva la nostra memoria collettiva che è fatta, come amava ripetere, anche di ricordi minimi, di mille dettagli quotidiani, di allenare lo sguardo sulle pietre e su ogni singolo granello di sabbia: sui volti, gli angoli, i paesaggi umani semplici e unici che incontriamo nel quotidiano.
Eccolo, a bordo dei suo scooter con l’immancabile macchina fotografica al collo, girare per i vicoli. Eccolo Gerardo “postare” foto e articoli sulle donne di Forio, sulle edicole votive, sui matrimoni, i concerti, le manifestazioni, gli eventi le processioni i preti gli artisti i pittori… Forio, l’isola d’Ischia tutta perdono un gigante di umanità, umiltà, sensibilità, disponibilità.
Grazie Gerardo carissimo per tutto quello che ci hai insegnato. Ma grazie soprattutto perché la tua presenza, discreta e sorridente, vivrà per sempre nel nostro volenteroso impegno, nei nostri tentativi e fallimenti, nella nostra poca perseveranza, nei nostri poveri giorni, nel nostro cuore.”
Gaetano Maschio: “Gerardo Amico mio!”. Accostarmi a scrivere in questa tristissima mattina di novembre non è semplice. Lo sprone mi è dato solo dalla certezza, che qualsiasi cosa bella o brutta fosse successa a me, col sorriso o col volto rigato di lacrime, non ti saresti esunto dal dedicarmi un sentito scritto. Durante questa insonne notte, dopo che dalla commossa voce del nostro Maestro Don Giuseppe Iacono l’inimmaginabile e ferale notizia è piombata sulla nostra quotidianità, ho cercato due termini, che potessero descrivere il momento, accostandosi alla Tua Persona, ed ho subito individuato “fotografia” e “condivisione”. Ebbene la “fotografia” di questo giorno è il “senso di totale vuoto e smarrimento, che sono certo di poter “condividere” con Tutti. Carissimo Gerardo di Te ha detto tutto e bene il carissimo Luciano Castaldi. Altri lo faranno. Di noi due posso e voglio dire io. Sei stato vicino a me ed alla mia Famiglia sempre. Ci siamo “coinvolti” a vicenda in pubblico ed in privato. Non c’è stata occasione in cui non fossi presente per immortalare un nostro evento, accompagnato dal Tuo sentito scritto. Le ricorrenze importanti delle nostre famiglie ci hanno visti sempre uniti. Perfino durante il lockdown, spronato dalla Preside Chiara Conti , creai “Miraforioinrima” e passammo giornate intere via web ad individuare le tue foto di Forio, che accompagnassero le mie rime nel docufilm intrerpretato dai Bambini. E se mancava la foto al mattino, dopo la pausa pranzo, me la inviavi, perchè eri uscito a scattarla sfidando il pericolo covid. Basta questo per dire Tutto di Te, di noi. Verranno giorni in cui potremo e dovremo scrivere ancora. Ora il dolore è troppo forte. Forio perde “LO STORICO ITINERANTE” come amavo definirti. La sedia riservata in prima fila continuerà ad essere vuota: prima lo era perchè mi dicevi che per immortalare tutti i momenti non potevi stare seduto, da oggi lo sarà perchè Ti sei trasferito sul Balcone dell’ Eternità. Non sarà giammai vuoto il posto a Te riservato nel nostro cuore. Continuerai a vivere nei Tuoi scritti, nei Gruppi social, ma soprattutto attraverso la Tua amata Teresa, i Tuoi stimatissimi Figli Raffaello, Lucia, Mariaconcetta, i Tuoi amatissimi Nipotini a cui mi stringo in questo tristissimo momento unitamente a Filomena ed Elisabetta, la tua fotografa preferita. Grazie di tutto caro DON Gerardo, vero SIGNORE e vero, insostituibile AMICO. Spero di saper essere sempre degno di quanto mi scrivesti il 10 marzo 2023 dopo la serata alla Biblioteca Antoniana con Caterina Mazzella e Lucia Annicelli, che segnava il ritorno alla normalità dopo l’incubo della pandemia, sintesi di tanti meravigliosi attestati di stima. A Dio Gerardo. Mi mancherà il Tuo smisurato Affetto per me, i Tuoi incoraggianti messaggi. Torna ogni tanto nei nostri sogni a darci la Dritta giusta. Ti voglio, Ti vogliamo immensamente Bene. Gaetano.
63Caterina Mazzella, Luciano Castaldi e altri 61
Alla famiglia Calise il sincero abbraccio della redazione e della direzione de Il Dispari.