Gaetano Di Meglio | La crisi del Real Forio, la spocchia di qualche dichiarazione, la dicotomia tra il mercato d’agosto, l’impegno economico, la responsabilità dei conti e il peso delle parole non dette, oggi arrivano al momento cruciale. Un momento che viene ancora nascosto dall’impegno di mercoledì prossimo. Un impegno che, ad oggi, salva la panchina di Angelo Iervolino. I risultati che non arrivano, le prestazioni buone a ma senza punti sono troppo leggere sul piatto della bilancia dove sono poggiati. Sull’altro, invece, pesano come macigni gli assegni staccati dal presidente Amato. Assegni mensili o, se preferite, distinte di bonifico, che nonostante siano fogli di carta hanno un peso specifico molto, ma molto pesante.
L’odore della zona play off, i dodici punti sprecati nelle ultime quattro gare dove il Real Forio ne ha portato a casa solo uno, non basta a tranquillizzare il presidente Amato. La favella di Iervolino riesce a resistere fino ad un certo punto, poi, come sempre, le chiacchiere stanno a zero.
Quando a fine mese paghi e paghi tanto, non ti basta sentirti dire che le altre squadre hanno giocatori forti. Questo lo sanno tutti, anche le pietre del Calise che vengono lanciate contro la tifoseria ospite da qualche stemperato tifosi locale che è già costato diverse centinaia di euro al presidente Amato.
Ricordare che l’Ercolanese ha rifatto due squadre e cambiato tre allenatori è solo un “reminder” al Presidente Amato. Quasi una sorta di autogol. Quasi una sorte di suggerimento inviato al numero uno dei biancoverdi.
Longo libero sul mercato è servito a coprire la scelta sbagliata di Di Costanzo. Un calciatore che non ha dimostrato di valere, se non in alcuni – brevi – sprazzi. E dopo mesi, come lo scorso anno, ritorna al pettine di Amato il conto amaro delle scelte sbagliate in estate. E così, oggi, per l’impegno del presidente è quello di tornare sul mercato, trovare altre disponibilità economiche e scendere sul mercato dicembrino sapendo bene che la scelta di Forio ha un costo maggiore rispetto alla squadra della terraferma.
Ambienti sicuri, parlando di un’intensa attività di telefonate e messaggi nel mondo dell’eccellenza da parte di Amato. Non è solo il mercato del campo che interessa al Real Forio, il radar ha anche intercettato conversazioni che possano prevedere una trattativa per la posizione del mister e, ovviamente, dello staff.
Il periodo contingente, tuttavia, costringe alla cautela e all’attenzione. Mercoledì c’è l’impegno di Coppa ed impensabile fare certi colpi a 48 ore dal match! Una forma di protezione per Iervolino che, però, deve confidare nella grande reazione dei suoi domenica prossima. Gli avevamo chiesto, domenica scorsa, se la gara di sabato sarebbe stata quella del giro di “boe”. Beh, avevamo più che ragione!
Un altro freno per Amato nell’assumere decisioni importanti, tra l’altro, è quello dell’infermeria. Amato è cosciente della condizione in cui naviga il suo Real Forio e sa bene che oggi, la valutazione deve passare anche sotto questo riflettore. Tenere fuori dai conti gli infortuni e i giocatori non disponibili sarebbe un grave errore nel completare l’analisi SWOT che Amato sta facendo da settimane.
Non è ancora il tempo del redde rationem, per ora si ragiona con calma e con oggettività. Si valutano gli aspetti, si valutano le trattative sul mercato, si valuta la classifica, il costo della rosa, si guarda la posizione e sale la rabbia. Gli uomini intelligenti, però, non si fanno prendere dal momento e ragionano. Ecco. Amato ragiona.