Un’opera dal significato profondo e concreto, come d’altronde lo sono tutte le opere che Nicola Gioba, scultore di Serrara Fontana, realizza scolpendo la roccia, raffigura, questa volta, un volto di Donna.
Con le pagine di cronaca nera ancora piene di storie di violenza di genere, Nicola Gioba ha voluto sottolineare come sia sempre più urgente un ritorno alla Bellezza, al saperla riconoscere e custodire.
Nicola, sul suo profilo Facebook, scrive: “Viviamo immersi nella Bellezza che si riflette nelle meraviglie del Creato. Una virtù dalla forza dirompente che ci affascina e, al tempo stesso, ci incuriosisce.
La Donna, meraviglia tra le meraviglie, rappresenta l’esempio concreto di quanto la Bellezza sia una parte costante della nostra vita e di come vada rispettata in ogni sua forma.
La sinuosità del volto di una Donna racconta la sua storia, i suoi sogni e i suoi desideri e mai e poi mai tale Bellezza dovrebbe essere scalfita.
Chi compie atti di violenza contro le Donne, ad esempio sfregiandone il volto, compie un atto di violenza contro il Creato, contro tutto ciò che ci rappresenta come esseri umani.
L’atto di sfregiare una Donna é assimilabile ad un atto vandalico contro un’opera d’arte. Entrambi gesti da condannare, cristallizzati in questa scultura che dedico a tutte le Donne e a tutti gli Uomini, che sia da monito contro questi atti di violenza e di prevaricazione che menti sempre più malate di “possesso” compiono contro le Donne.
Un volto dai lineamenti forti e dall’espressione intensa, per metà sfregiato da un vile attacco con sostanze acide e per metà illeso, testimonia quanto la forza della Bellezza sia l’unica arma vincente contro la deriva violenta della nostra società.
La Donna rappresenta un universo di Bellezza, dobbiamo imparare a guardare il mondo con occhi diversi anche grazie alla forza dell’Arte.”
