L’isola ha salutato il 2023 e, con l’anno vecchio, ha salutato anche le discoteche. Per la prima volta nella storia recente, dopo 44 anni (covid escluso), l’isola non ha festeggiato il suo Capodanno in discoteca. E’ caduto un mito. E’ caduto il mito del “Valentino”, la discoteca simbolo di certe date e, con essa, anche le altre discoteche che hanno scritto la storia della notte che saluta l’anno vecchio con il nuovo. Una storia che ci lascia un insegnamento e una riflessione. E così, senza tavoli dover mettersi mostra, senza Veuvue o Moet da far scintillare e stappare, l’isola ha vissuto la notte del primo del primo dell’anno in piazza. Lo aveva fatto anche negli scorsi, è vero, ma questa volta la possibilità di lasciare tutto, prendere l’abito più bello e correre in Via Ferrante D’Avalos non c’è stata. Così come non c’è stata, per i più giovani, accodarsi all’esterno del Blanco, l’altra discoteca. L’altro simbolo di un mondo che, in un modo o nell’altro, abbiamo salutato.
Ripercorrere il perché di questo cambiamento serve solo ad alimentare i punti di domanda che nel 204 dovremo iniziare a rispondere. L’intera isola d’Ischia ha dato il benvenuto al nuovo anno al ritmo della più bella musica di sempre: le piazze scelte per ospitare gli attesi grandi eventi della vigilia di Capodanno hanno registrato un “tutto esaurito” da record, confermando Ischia quale meta ideale di grandi eventi in piazza molto apprezzati da residenti e da tanti turisti presenti sulla nostra isola in questi giorni di festa.
Bellissime le immagini che si rincorrono sul web via Marina a Forio, di Piazza Marina a Casamicciola Terme e di Piazza Antica Reggia a Ischia avvolte da fasci di luce colorata durante i concerti offerti lungo tutta la serata, piazze piene di persone che hanno brindato al nuovo anno con amici in alcuni dei luoghi più belli che la nostra isola offre, a pochi passi dal mare.
Piazza Marina a Casamicciola é stata inebriata dalla musica di dj Gianpiero Giangregorio e dj Igor Monti, live music con Personal, Giovanni Apetino, Ciro Mozart con Manuela Elia. Tantissima musica live molto apprezzata da un pubblico di tutte le età che ha letteralmente “invaso” la storica piazza del comune termale.
Ai piedi del Palazzo Reale di Ischia, in Piazza Antica Reggia, per il grande appuntamento del “Veglione in Piazza”, si é invece ballato con la musica proposta dallo special guest Cristian Marchi e si é cantato a squarciagola con i bravissimi Queen of Bulsara che hanno proposto il loro repertorio legato a Queen e Freddy Mercury. Il tutto é stato reso ancora più indimenticabile dai deejays Alex Cannava, Tizzano – Ale Bì e Franz (voice).
All’ombra del Torrione di Forio, in via Marina, la lunga notte del 31 dicembre ha visto protagonisti Vin Twin, Ivano Veccia, Pakinho, Live Purple Project e le ballerine della compagnia della Danza, con l’ospite d’eccezione: il mitico Dj Prezioso che ha fatto ballare davvero tutti sulle note di alcuni dei suoi più grandi successi e sulle tracce dei brani più ascoltati del momento. Un grande evento molto apprezzato e, soprattutto, “ballato” fino a tarda notte.
Il Nuovo Anno a Ischia inizia al ritmo della grande musica, dei grandi eventi, dei tanti turisti che hanno scelto la nostra isola per vivere alcuni giorni indimenticabili tra mare, borghi storici e, soprattutto grandi eventi.
E’ questo il nuovo anno e il nuovo corso di un’isola che ha imparato la lezione e ha scoperto – come gran parte della nostra nazione – il fascino della piazza e degli eventi free. E’ innegabile che la programmazione pubblica (che, inevitabilmente, ha sostituito quella privata o, se vogliamo, ha finanziato quella dei privati) ha un richiamo diverso, più aperto, più condiviso. Magari meno elitario e meno lezioso, ma che risponde ad un’esigenza territoriale diversa. Una programmazione per tutti, poveri e ricchi (favorita anche dagli investimenti regionali che, purtroppo, non fanno parte di una soluzione stabile, ma è figlia di una corsa al 31 marzo per chiudere i POC), che deve dirci molto. Soprattutto deve dirci che è la soluzione che alimenta il territorio, la sua economia e che si deve trasformare in una soluzione replicabile. Un inizio ballando senza disco e tutta piazza. La nuova dimensione del turismo d’inverno. Il nuovo modo di iniziare il nuovo anno.