domenica, Novembre 24, 2024

Eccellenza. Afragolese-Real Forio 0-1. Iervolino: “Non è stata la gara migliore, ma è una vittoria che vale doppio”

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Un blitz importante per la risalita in classifica, il Real Forio si impone allo stadio Moccia, battendo la big Afragolese. A decidere la sfida un gol di Arrulo nel finale e la solidità della difesa, con una grande prova di Iandoli. Così Angelo Iervolino al termine del match.

Mister, lo hai detto in conferenza stampa, giochiamo come se fosse un campionato nuovo, cioè come se fosse il 27 d’agosto quindi, il 6 gennaio, prima giornata del girone di ritorno arriva una vittoria con l’Afragolese. Una vittoria che significa?
“Beh, è una vittoria sicuramente frutto di tante motivazioni perché credo che i ragazzi in queste in queste feste hanno lavorato bene e secondo il gruppo si è ricompattato. Ci saranno anche altri momenti negativi e altri momenti difficili e questo, però, li puoi superare solamente con un gruppo forte come oggi hanno dimostrato. Oggi contava vincere e, sicuramente, non è stata la nostra miglior partita perché senza ombra di dubbio non abbiamo fatto benissimo varie cose. Sapevamo che potevamo fare male anche se siamo arrivati con una squadra, come ha detto anche prima il presidente, con tanti ragazzi che avevano giocato meno per via degli infortuni e tanti altri erano in panchina e non potevano entrare perché infortunati.

Penso allo stesso Filosa, un giocatore importante per noi, che oggi ha dovuto guardarsi la partita in panchina perché aveva un problema e non potevamo rischiare di farci male più. Lo stesso vale per Tomasin che non giocava da quasi due mesi e ha dovuto stringere i denti rischiando, perché era un rischio e siamo andati anche contro il parere medico. Quindi è una vittoria che dal punto di vista del morale può valere tanto, può valere se punti”

Lo ha detto anche il presidente, a Pozzuoli ci sono tanti errori difensivi mentre oggi la difesa è stata perfetta. Forse si poteva creare qualcosa in più in attacco?
“Sicuramente eravamo un po’ lunghi e, seppure l’abbiamo lavorata in maniera diversa. Sapevamo che il campo era più grande del nostro e un terreno diverso e nuovo e pesante. Abbiamo voluto provare ad essere più corti tra i reparti ed era una chiave che dovevamo sfruttare meglio. Purtroppo, l’abbiamo fatta male e poco probabilmente. In alcuni tratti, solo quando siamo riusciti a uscire e a palleggiare, per il resto con gli attaccanti da soli davanti facevano fatica. Questo è anche l’effetto, ripeto, la differenza di campo, di lunghezza e abbiamo fatto fatica.

Va comunque detto che l’Afragolese è una squadra importante che ha giocatori di qualità che venivano forte fuori area e facevi fatica anche ad uscire nelle pressioni quando, magari, sbagliavi lo stop perché oggi ci sono stati anche tanti errori tecnici. Anche Mario Sogliuzzo che è uno dei giocatori più tecnici dei nostri, ha avuto tanti errori tecnici. Ripeto, è stata una partita di sofferenza e l’abbiamo interpretata bene e vale tanto. E’ un merito che dobbiamo dare solamente ai ragazzi”

Mercoledì un appuntamento storico. Come arriva il Real Forio a questa gara. Recuperano tutti?
Il problema è lì. Oggi (sabato, ndr) avevamo l’idea di palleggiare e preservare un po’ le forze anche in funzione di quello che è mercoledì perché avremo anche Mario Sogliuzzo squalificato e anche per i centrocampisti, dove è un reparto un po’ più folto rispetto agli altri, abbiamo avuto la fortuna di poterli far ruotare in maniera molto buona. Speriamo di avere Tomasin con qualche minuto in più perché è importante che ci dia una mano. Così per Filosa, speriamo che il riposo di questi due giorni gli dia quella spinta emotiva. Immagino che tutti vogliano giocare quella partita, ma questo non deve essere però una condizione unica.

Ne ho parlato prima con Giò, ma anche con tutti gli infortunati perché tutti volevano essere in campo, però dobbiamo pensare di non rischiare e non procurarci infortuni più grandi. Questo sta anche all’intelligenza loro nel capire quando fermarsi e quando, magari, è meglio più che altro pensare al futuro che all’oggi stesso”

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