sabato, Gennaio 11, 2025

Eccellenza. Coppa Italia. Filosa il migliore, Tomasin convince. Da rivedere Iandoli, Di Costanzo e Arrulo

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Francesco Fiorillo | Il sogno in Coppa Italia del Real Forio svanisce, contro la Sarnese arriva una sconfitta che costa l’eliminazione ad un passo dalla finalissima. Per la squadra di Angelo Iervolino, reduce dal successo contro l’Afragolese, il campionato diventa una priorità. Queste le pagelle della squadra dopo l’impegno dello Squitieri.

Iandoli 5.5 – Una stagione finora entusiasmante, il processo di crescita sta permettendo al portiere di mettere in evidenza le sue qualità. Nella sfida di Sarno si esalta in uscita e sulle conclusioni, ma non riesce ad evitare i due gol nel finale: su quello di Salerno non è impeccabile complice una deviazione, sulla punizione nel recupero avrebbe potuto fare di più.
Tomasin 6 – Ritrova la posizione sulla corsia destra e affonda il colpo con continuità, sfruttando anche qualche copertura troppo leggera della difesa di casa. Da una sua azione nasce il gol del momentaneo pareggio biancoverde, con una pennellata pregevole che innesca il colpo di testa di Filosa (62’ D’Alessandro 6 – Entra e resiste al confronto con Yeboah, il suo recupero sarà fondamentale per la seconda parte di stagione del gruppo).
Cabrera 6 – Partenza un po’ difficile per il reparto arretrato che deve contenere le sfuriate di Yeboah, poi riesce a reggere l’urto e replica l’ottima prova di Afragola. Con l’ingresso di un attaccante meno mobile va a nozze e rischia pochissimo. Buon impatto con il nuovo anno per l’argentino dopo un dicembre in chiaroscuro.

Di Costanzo 5.5 – Gara non semplice per l’ex Ischia che non riesce ad intercettare il pallone proveniente dalla trequarti e che spiana la strada al vantaggio locale. Con il passare dei minuti cresce, ma quel mancato intervento macchia una prestazione complessivamente positiva per il difensore.
Pistola 6 – Elemento imprescindibile nello scacchiere del mister e tra gli uomini più utilizzati in stagione. È un fedelissimo di Iervolino e anche a Sarno, con la sua personalità, contribuisce a tenere viva la gara contro una corazzata del panorama campano. Chiude bene sugli avversari che si muovono dalle sue parti, prova a proporsi più volte.
Arrulo 5.5 – Ha il compito di sostituire Sogliuzzo e, nella doppia fase di gioco, fa anche bene. Il match winner del Moccia però viene penalizzato dagli episodi. Sbaglia il disimpegno in occasione del primo vantaggio locale, è sfortunato sul raddoppio granata con una deviazione che spiazza Iandoli (85’ Vincenzi s.v.)

Di Meglio 5.5 – Soffre particolarmente la fisicità e la duttilità dei centrocampisti avversari e, di conseguenza, non è brillante. Il suo apporto alla manovra non manca, ma ci sono da segnalare più errori in fase di appoggio. Anche in copertura non è sempre preciso e pulito, giornata così per il talento isolano (89’ Peluso s.v.)
Arcamone 6 – Lo staff gli concede spazio, considerando la sua esperienza e la sua leadership. Lotta e duella senza risparmiarsi, tenta di innescare i compagni con giocate invitanti come quella per Filosa nella ripresa. Non concretizza una potenziale chance, assieme a Di Meglio, in avvio di secondo tempo.
Carnicelli 5.5 – Corsa ed estro al servizio della squadra, ma i difensori della Sarnese tengono l’allarme attivo e non gli permettono mai l’iniziativa personale. Restano i dubbi su un contatto che lo vede protagonista in area nella frazione iniziale, ma l’arbitro non segnala il penalty e lascia proseguire.

Filosa 6.5 – Migliore in campo per i colori biancoverdi, ancora una volta in questa stagione. Si fa disinnescare una conclusione da Maiellaro, ma si riscatta con un’incornata pregevole che finisce all’incrocio. Clamoroso gesto tecnico nella ripresa, distante di un soffio dal bersaglio e fermato in fuorigioco. Poi è costretto a lasciare il campo (73’ Pelliccia 6 – Qualche guizzo e un paio di inserimenti spaventano la retroguardia granata, ingresso convincente).
Acosta 5.5 – I compagni cercano di rendergli la vita semplice con più traversoni dalle corsie, ma i difensori di casa sono attenti e lo neutralizzano. Ci pensa l’estremo difensore ad opporsi alle traiettorie con uscite puntuali sulla testa dell’attaccante che non riesce ad incidere ulteriormente.

Iervolino 6 – Nonostante la difficoltà del match, l’importanza della posta in palio, il valore dell’avversario e l’ambiente avverso, la sua squadra gioca e tiene bene il campo. Gli episodi condannano il Forio all’uscita anticipata dalla competizione e fanno svanire il sogno finale. Adesso bisogna non pensarci e riprendere la corsa in campionato per riscattare un girone d’andata sottotono.

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