SILVIO CARCATERRA | In questo intervento ancora una volta provo, o meglio cerco di insistere affinché si comprenda il grave disagio che ci troviamo a dover sopportare in quanto sull’Isola d’Ischia, nonostante da poco sia iniziato l’anno 2024, ancora si persiste sulla strada della strafottenza e della superficialità nel trattare un argomento talmente importante come la Sanità, in particolar modo il Tomografo per la Pet-Tac, le Radioterapie e un Centro Oncologico più evoluto e all’avanguardia.
I pazienti oncologici dell’Isola d’Ischia richiedono ed hanno un disperato bisogno di quanto richiesto, ma evidentemente alle Amministrazioni comunali tutto ciò interessa ben poco per non dire niente, salvo qualche intervento sporadico una tantum giusto per buttare un po’ di fumo negli occhi. Ma questo purtroppo non basta e la cosa che a me personalmente fa stare davvero male più di ogni altra, è che i nostri signori politici lo sanno, però si insiste su questa scia inconcludente, deludente e di presa in giro. Per tale motivo ribadisco e mi sento di dire che io e tanti altri ci sentiamo presi per i fondelli.
Nei giorni scorsi mi è capitato di leggere messaggi continui che mi pervengono da persone che purtroppo lottano come me contro questa bruttissima patologia, parliamo ovviamente come ben sapete del maledettissimo cancro. Ci sono persone che purtroppo non deambulano ed hanno serie difficoltà nell’effettuare continui spostamenti per recarsi nei centri autorizzati per esami e terapie del caso in terra ferma.
Come al solito cerco di evidenziare il mio caso: tra non molto oltre alle chemioterapie che svolgo regolarmente a Napoli da circa otto mesi orsono, perché ad Ischia non mi è stato più possibile continuare, dovrò sottopormi in contemporanea anche a radioterapie di cui chiaramente noi sull’isola non siamo dotati. Dunque per me, ripeto, la sofferenza sarà doppia, ma non avendo altre possibilità o alternative non mi rimane altro che stringere i denti ed essere più forte che mai sperando che vada tutto per il meglio.
TAMPONI DA PAGARE
Voglio citare anche un’altra defaillance seppur da poco, ma che per noi pazienti oncologici rappresenta un disagio: mi riferisco ai tamponi. Adesso i tamponi non si fanno più in Ospedale perché secondo quanto riferito a me personalmente, dove mi reco per le chemioterapie, l’Asl ha finito i soldi; per cui dobbiamo provvedere noi pazienti almeno un giorno prima della chemio recandoci in farmacia e pagando altri 15 euro il tampone rapido, oltre alle spese da sostenere già note a tutti, compresi i signori politici, per recarci nei centri.
Mi domando: ma chi non può sostenere queste spese mi spiegate come deve fare? Visto che in Italia i problemi non li risolviamo ma siamo capaci di aggravarli, noi come dobbiamo andare avanti? Logicamente oltre ai nostri politici isolani, lo chiedo anche al direttore dell’Asl Napoli 2 Nord Mario Iervolino, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al ministro della Sanità Orazio Schillaci e a qualche preposto che si sentirà chiamato parte in causa, ammesso che esistano.
Come ho già detto è da poco iniziato il 2024, per cui faccio fede sempre nella speranza che si muova qualcosa in positivo, in prevalenza nell’ambito della Sanità, senza togliere nulla ad altre problematiche, sempre per il bene dell’intera Comunità Isolana. E in riferimento a quest’ultima, anche se spesso si tira in ballo la giustificazione della piccola realtà per numero di abitanti, a mio avviso non è assolutamente vero. Anzi, sono solo bufale per ostacolare il tanto di positivo e di bello che si potrebbe creare sulla nostra bellissima Isola, quale è Ischia.
È brutto dirlo ma passerà il 2024 e molti anni ancora senza vedere attrezzature utili per l’unico ospedale di Ischia. Siamo isolati in tutto, questa è la verità. Nessuno fa niente poi. Il male è di chi lo tiene. Purtroppo è così. Non lo si vuole capire.
Silvio non ti conosco di persona ma questa battaglia mediatica, oltre a quella ancora piu’ importante e determinante per la tua vita e serenita’ familiare TI FA ONORE!
Solo il meglio posso sentirmi di augurarti cosi come a tutti quelli che come te, oltre a soffrire per la malattia devono soffrire per la strafottenza di chi “eletto” da noi dovrebbe essere al vostro fianco.
Ma si sa….la vita e’ un ciclo e per chi ci crede…..prima o poi tocchera’ a tutti 😉
Per la serie
Esopo news
Esprimendo in MOLTI adesione totale a questo articolo, potrebbe nascere un senso di disagio nelle menti pervase da obnubilamento economico finanziario dei “nostri” infimi amministratori sanitari.