Francesco Fiorillo | La storia e l’attesa, la tradizione e il confronto. Nel teatro più importante del girone, lo stadio Simonetta Lamberti, l’Ischia Calcio fa tappa. La brigata di Enrico Buonocore, protagonista del primo successo del 2024 nel turno precedente contro la Costa Orientale Sarda, è ospite della Cavese per la ventunesima giornata del campionato. Un incontro che torna a giocarsi in terra metelliana dopo oltre ventisei anni, la capolista del girone affronta l’outsider. Gialloblù che hanno vissuto la settimana di lavoro con fiducia e serenità, dopo aver messo da parte l’assillo per la vittoria, ritrovando i tre punti nell’ultima partita disputata al Mazzella.
La posizione in classifica infatti consente alla squadra di trascorrere la domenica nel fortino biancoblù con relativa leggerezza e senza ulteriori pressioni. A confermarlo il mister in conferenza: “Sarà una gara bella in una grande cornice di pubblico, ma andremo a Cava spensierati, sapendo che comunque sarà difficile”. Il peso è tutto sulle spalle dei padroni di casa, primi della classe e con un vantaggio di sette lunghezze sull’inseguitrice Romana. Dopo tre uscite senza il bottino pieno, la compagine di Daniele Cinelli ha superato in trasferta il Latte Dolce ma l’obiettivo è riscattare il ko casalingo di due settimane fa contro il Cassino.
L’avversario – Tredici vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte. Terzo miglior attacco (29), alle spalle soltanto di Ostiamare (36) e Costa Orientale Sarda (33), e seconda miglior difesa (14), dietro al Cassino (9), del campionato. Reduce dalla delusione della scorsa stagione, con la promozione in Serie C sfumata nello spareggio con il Brindisi, la Cavese ha rivoluzionato la sua rosa in estate. Dalla dirigenza allo staff tecnico, passando per l’organico, costruito su pochi pilastri del passato. Numerosi cambiamenti per il roster blufoncè, che coltiva sempre il sogno del salto di categoria. La classifica oggi sta dicendo primo posto, gli errori però non possono essere ripetuti.
Il vantaggio sulle avversarie è importante, ma lo spogliatoio, scottato in alcuni suoi elementi per l’accaduto di maggio, ha rafforzato le convinzioni e l’intenzione è quella di rendere concreto il sogno della piazza. Contro l’Ischia peseranno le assenze dei difensori Troest (goleador nell’ultima gara con una doppietta decisiva, ndr) e Buschiazzo, fermati dal Giudice Sportivo per squalifica. Cinelli dovrà ridisegnare il suo reparto arretrato, mentre a centrocampo potrà contare su una batteria importante con Urso, Antonelli, Konate e il neo arrivato Lops in rampa di lancio. In attacco c’è ampia scelta per l’allenatore: capitan Foggia, l’esperto Di Piazza e il fantasista Felleca su tutti. L’imprevedibilità di Addessi, le qualità di Faella e il giovanissimo Chiarella completano un pacchetto da far invidia anche alla categoria superiore.
La conferenza di Cinelli – L’allenatore biancoblù ha presentato così la sfida del Lamberti: “Avremo due giocatori importanti squalificati, ma chi li rimpiazzerà si farà trovare pronto. Sarà una partita complicata, contro una squadra che ha una buona identità. Cercheremo di disputare una prova giusta, provando a primeggiare soprattutto nei duelli individuali”. Poi il punto sull’infermeria: “Sono tutti a disposizione a parte i due squalificati”. Sul momento del gruppo: “È un momento importante, sapevamo che nel girone di ritorno i punti valgono doppio e ogni squadra ha un obiettivo da raggiungere. Dobbiamo consolidarci domenica dopo domenica. Dalla sconfitta col Cassino abbiamo avuto una bella lezione: la prima cosa da avere è l’equilibrio, successivamente l’atteggiamento e l’approccio la fanno da padrona. Abbiamo sempre lavorato duramente, la squadra sta bene sotto tutti i punti di vista. Abbiamo provato diverse soluzioni e domani vedremo di scegliere le cose migliori per fare una grande partita”. Cinelli ha le idee chiare sull’Ischia: “Ha una grande identità, è una squadra che gioca in avanti, che ti pressa in tutte le zone del campo. Cercheremo di controbattere colpo su colpo, mettendo in campo tutte le nostre qualità. Possiamo giocare sia con tre che con due attaccanti, domani decideremo”.
Precedenti, ultimo incrocio ed ex – Sono ventidue i precedenti (ventuno in campionato e uno in Coppa) tra le due formazioni. L’ultimo al Lamberti proprio in Coppa Italia di Serie C, nel settembre 1997: match terminato sul risultato di 0-0. Il rendimento, in chiave gialloblù, dice: 10 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte. La prima vittoria isolana a Cava de’ Tirreni risale alla Prima Divisione della stagione 1942/43, affrontando la compagine B della Cavese. Successo dell’Ischia contro la prima squadra biancoblù in Serie D nell’annata 1974/75. Lo stadio metelliano ha ospitato una gara interna (C/1, 1991/92) in campo neutro dell’Ischia contro il Giarre e un ritiro di dieci giorni per preparare la doppia sfida playout nel 2014/15 con l’Aversa Normanna. All’andata non bastò la doppietta di Talamo per evitare la prima sconfitta stagionale (2-3, due gol di Foggia e sussulto decisivo di Fraraccio), viziata da una decisione arbitrale discutibile. Per il portiere Vivace e per il centrocampista Maiorano sarà una gara speciale, entrambi hanno vestito in passato la casacca degli aquilotti. Montuori ha indossato la maglia blufoncè a livello giovanile. Ex di turno anche il preparatore atletico ischitano Alfredo Sarno e il direttore sportivo, oggi a Cava, Pasquale Logiudice.
Convocati gialloblù – Buonocore deve fare a meno ancora di Mattera, aggregatosi al gruppo soltanto venerdì e non in condizione per rientrare nella lista dei convocati. Oltre agli assenti Castagna e Chiariello, non c’è Patalano ancora alle prese con l’infortunio. Prima chiamata per il neo arrivato De Francesco, si rivede Longo dopo aver scontato le due giornate di squalifica. Sono venti i calciatori a disposizione dell’Ischia Calcio per la partita in esterna contro la Cavese.