Prosegue incessante l’attività dei carabinieri della Compagnia di Ischia al comando del capitano Tiziano Laganà nella lotta all’abusivismo edilizio, dopo i numerosi interventi già effettuati sul territorio isolano nelle scorse settimane, che hanno portato a denunce e sequestri. Eppure la costante attenzione dell’Arma alla tutela dell’ambiente non sembra scoraggiare diversi cittadini, che continuano imperterriti a realizzare manufatti abusivi in zone di pregio paesaggistico e persino sottoposte a vincolo sismico.
Le attività illecite però non sfuggono all’attenzione dei tutori dell’ordine e ne sono la riprova gli ultimi due interventi eseguiti dagli uomini della Stazione di Barano, che hanno condotto ad altre cinque denunce e due sequestri.
Il primo intervento è stato eseguito nel territorio del comune di Serrara Fontana, su cui ha competenza la Stazione di Barano. Qui i carabinieri, insieme al personale dell’Ufficio tecnico comunale, hanno accertato la esecuzione di lavori abusivi di ristrutturazione all’interno di un albergo, in area sottoposta a vincolo sismico. Le opere realizzate in assenza di titolo abilitativo consistevano nell’aggiunta di un cordolo rialzato in cemento armato su un muro già esistente. Sul nuovo muro, alto circa 30 centimetri, largo 70 centimetri e lungo 20 metri, erano state realizzate anche travi a forma di H. Per i due responsabili degli abusi è scattata la denuncia, mentre le opere sono state sottoposte a sequestro.
Nel comune di Barano l’attività di controllo ha consentito di scoprire opere edili abusive eseguite in un’area sottoposta a vincolo sismico, ambientale e paesaggistico. I militari della Benemerita hanno infatti accertato la costruzione abusiva di pannelli in cartongesso e piastrelle su un fabbricato esistente, per una superficie totale di circa 47 metri quadrati. Inoltre erano anche stati realizzati dei pannelli in cartongesso sotto la copertura perimetrale di un manufatto. Nel corso dei lavori sarebbero state applicate delle reti frangivento e dei pannelli su una superfice totale di circa 70 metri quadrati. I tre proprietari dell’immobile dove sono stati rilevati gli interventi abusivi sono stati denunciati, mentre tutte le opere sottoposte a sequestro preventivo.
Le attività antiabusivismo della Compagnia di Ischia proseguiranno con ancora maggiore attenzione. I “furbi” sono avvertiti.