Il comune di Casamicciola su spinta e coordinamento del Commissario Straordinario per il post sisma del 2017, dopo la demolizione ingiunta ai Castagna e i Monti per il complesso termale a La Rita che rende pericoloso l’Alveo La Rita e l’abitato di Lacco Ameno, ha emesso anche l’ordinanza numero 5 del 21 febbraio che tende a cambiare un altro nodo cruciale che tiene bloccata parte della ricostruzione di Casamicciola: quello di Via Nizzola.
Ancora una volta, tuttavia, c’è da evidenziare come la congiuntura di più vicini abbiano bloccato la ripartenza del territorio. Un blocco che, al pari di quello tra i Castagna e i Monti, produce rabbia e indignazione. Ci sono delle vicende che andrebbero trattate con la consapevolezza che le proprie scelte ricadano sulle vite degli altri. Scelte che dovrebbero essere scevre da ogni tipo di egoismo.
LA STORIA
A seguito del sisma del 2017, l’immobile di cui alla scheda AEDES n. 195 del 26/08/2017 situato alla Via Nizzola, di proprietà dei Sigg. Micillo Vincenzo e Feniello Vincenza risulta gravemente danneggiato ed inagibile. Il suddetto immobile risulta strutturalmente contiguo all’immobile di cui alla scheda AEDES ID 029 del 01/09/2017, anch’esso danneggiato ed inagibile, sito nel comune di Casamicciola Terme (NA) alla Via Spezieria n. 10, di proprietà della sig.ra Mattera Anastasia.
Dalla Relazione del 24 agosto 2023 a firma del Responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Casamicciola Terme ing. Michele Maria Baldino e del Funzionario Tecnico della Struttura Commissariale geom. Luca de Scisciolo, avente ad oggetto “Attività propedeutiche alla predisposizione del programma d’intervento per lo smontaggio controllato, demolizione e la rimozione selettiva delle macerie degli edifici privati pericolanti, prospicienti Piazza Maio, in Casamicciola Terme” viene evidenziato che “Il fabbricato pesantemente danneggiato dal sisma del 21 agosto 2017, non è stato oggetto di interventi per la messa in sicurezza. Via Nizzola, risulta interdetta al traffico veicolare e pedonale, dall’accesso a monte e, conseguentemente all’evento di dissesto idrogeologico del 26 novembre 2022, oltre una decina di nuclei familiari (una cinquantina di persone) sono state evacuate. La demolizione del fabbricato consentirebbe la riapertura della strada, interdetta anche a causa di un balcone aggettante che impedisce l’accesso dei mezzi di soccorso e permetterebbe il ritorno dei suddetti cittadini, in piena sicurezza, alle proprie abitazioni”.
VOLONTA’ NON SEGUITA DAI FATTI
La storia di questo immobile, però, ha un’altra pagina da conoscere. Il 9 agosto 2023, dopo una riunione con il tecnico incaricato, il geometra Simone Russo, è emerso che tra le altre questioni “c’era anche la volontà dei proprietari a procedere alla messa in sicurezza, attraverso la demolizione completa dell’immobile in parola, previa valutazione nell’ambito della progettazione di fattibilità tecnico-economica”.
Una previsione, questa, che con la nota del Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori dell’Isola d’Ischia al prot. n. 3261U/CS/ISCHIA del 12/09/2023 è stato comunicato ai sigg. Micillo e Feniello, proprietari dell’immobile, la necessità di provvedere alla demolizione del fabbricato, su iniziativa del privato proprietario o sulla base di un programma di iniziativa pubblica, richiedendo contestualmente quanto segue: “ove codesti proprietari intendano avvalersi di tale facoltà è invitato a comunicarlo nel termine di 7 giorni dalla presente, impegnandosi altresì a depositare la domanda di contributo e il progetto di demolizione entro i successivi 15 giorni e ad eseguire gli interventi entro 30 giorni dal decreto di concessione del contributo. In alternativa, entro lo stesso termine di 7 giorni si invitano codesti proprietari a comunicare l’adesione al programma pubblico di demolizione. In caso di mancata adesione al suddetto programma pubblico di demolizione ovvero di esercizio della facoltà soprarichiamata, si sottoporrà al Sindaco del Comune di Casamicciola, che legge per conoscenza, la necessità di emanare ordinanze contingibili ed urgenti di sua competenza disponendo altresì l’occupazione d’urgenza delle aree”.
Ovviamente i giorni sono trascorsi e si arriva a febbraio 2024 senza che nulla venga realizzato.
LA VICINA
La sig.ra Mattera Anastasia, nel mentre, ha presentato richiesta di concessione di Contributo per interventi di adeguamento sismico di un immobile con struttura ordinaria, a uso abitativo, danneggiato dal sisma del 21 agosto 2017 Ord. 17/2022, per l’immobile di sua proprietà e contiguo al fabbricato dei sigg. Micillo e Vincenza oggetto della presente demolizione. In riferimento alla suddetta richiesta di concessione di contributo, a seguito di Conferenza speciale di servizi decisoria del 21 dicembre, è stato richiesto alla Sig.ra Mattera Anastasia: l’asseverazione del tecnico incaricato che attesti e dimostri con ulteriori elementi di prova tecnica, anche attraverso l’esecuzione di saggi, quanto già dichiarato nella relazione tecnica relativamente all’indipendenza strutturale dell’unità oggetto della richiesta di contributo rispetto a quella attigua e la dichiarazione del tecnico incaricato che l’intervento di adeguamento sismico del fabbricato oggetto di richiesta di contributo possa essere eseguito in sicurezza rispetto al fabbricato confinante, trattandosi di un edificio non isolato e che nel caso in cui venga effettuata la demolizione del fabbricato adiacente non vi siano interferenze con il comportamento sismico e statico dell’edificio di che trattasi.
IL VICINO NON HA PROBLEMI
Lo scorso 19 gennaio, l’ing. Giuseppe Castagna, per nome e per conto della sig.ra Anastasia Mattera, ha riscontrato alla suddetta richiesta di integrazione dichiarando e asseverando, tra l’altro, che il fabbricato della Signora Mattera risulta essere indipendente strutturalmente dal fabbricato dei Sig. Micillo e Feniello e che l’intervento di adeguamento sismico del fabbricato oggetto di richiesta di contributo può essere eseguito in sicurezza rispetto al fabbricato confinante. In realtà con l’inizio dei lavori al fabbricato di proprietà della Sig.ra Mattera si provvederà a mettere in sicurezza la parte di solaio confinante con i Sig. Micillo e Feniello, tale da scongiurare un crollo dello stesso solaio per caduta di eventuale pietrame. L’opera di demolizione non potrà compromettere il fabbricato della Sig.ra Mattera a condizione che si opererà dapprima dalla Sig.ra Mattera con una mera messa in sicurezza del solaio che è dettata più da un buon senso che per un’esigenza tecnica. Difatti, lo stesso intervento di adeguamento sismico del fabbricato della Signora Mattera così come progettato e presentato per l’approvazione in conferenza dei Servizi prevede la totale messa in sicurezza del fabbricato ante e post demolizione del fabbricato dei Sig. Micillo e Feniello.
IL PERDURARE DELL’INERZIA
Chiariti gli aspetti tecnici tra i due immobili e, in particolare, l’ordinanza contingibile e urgente firmata dal sindaco Ferrandino evidenzia un altro particolare di non poco conto. Il sindaco, infatti, prende atto “del perdurare dell’inerzia dei Sigg. Micillo e Feniello, proprietari dell’immobile di Via Nizzola, nel procedere alle opere di demolizione; che tale inerzia non consente l’avvio delle opere di messa in sicurezza e riapertura di Via Nizzola, tuttora interdetta al traffico veicolare e pedonale, precludendo l’accesso alle proprie abitazioni a numerose famiglie, generando altresì situazioni che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
MALLEVATI COMUNE E COMMISSARIO
Una vicenda questa che, comunque, evidenzia anche la determinazione con la quale si è mossa la pubblica amministrazione. Un ulteriore passaggio dell’ordinanza sindacale mette in evidenza la “nota del Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Casamicciola, prot. 2005 del 07/02/2024, con la quale si chiedeva alla Sig.ra Mattera Anastasia di manlevare il Comune o il Commissario straordinario da ogni eventuale ed ulteriore danno che possa verificarsi al fabbricato di sua proprietà al momento della demolizione dell’immobile situato alla Via Nizzola, di proprietà dei Sigg. Micillo Vincenzo e Feniello Vincenza, identificato catastalmente al foglio 11, p.lla 2087 e contiguo al suddetto fabbricato di proprietà della sig.ra Mattera Anastasia e che, in assenza di tale dichiarazione, questo Ente avrebbe proceduto con l’emissione di apposito provvedimento in danno per la demolizione di entrambi i fabbricati di proprietà dei Sigg.ri Micillo Vincenzo e Feniello e della Sig.ra Mattera Anastasia” e anche “del riscontro della Sig.ra Mattera Anastasia, prot. 2723 del 21/02/2024, con il quale codesta Sig.ra Mattera Anastasia ha dichiarato di manlevare il Comune di Casamicciola Terme e il Commissario della ricostruzione da ogni eventuale danno che possa verificarsi al fabbricato di sua proprietà durante la fase di demolizione del fabbricato limitrofo”
I motivi che danno la stura all’ordinanza sono chiari: “l’urgenza e l’indifferibilità di interventi finalizzati a scongiurare ulteriori futuri eventi che possano minacciare la pubblica e privata incolumità, nonché la sicurezza urbana, e che possano consentire il ritorno dei cittadini attualmente evacuati, in piena sicurezza, alle proprie abitazioni” e, per questo il sindaco ordina “ai Sigg. Micillo Vincenzo e Feniello Vincenza in qualità di proprietari dell’immobile sito alla Via Nizzola, di procedere ad horas, nel tempo massimo di giorni 7 (sette) dalla notifica del presente aµtò·: àlla demolizione dell’immobile danneggiato dal sisma di cui trattasi. Constatata l’inottemperanza di quanto richiesto, il Commissario straordinario provvederà in danno agli interventi edilizi di demolizione dell’immobile situato alla Via Nizzola, di proprietà dei Sigg.ri Micillo Vincenzo e Feniello Vincenza come sopra generalizzati. Il tutto finalizzato a tutelare l’incolumità, la sicurezza urbana e la salute pubblica nonché la speditezza dei lavori di ricostruzione”