venerdì, Settembre 20, 2024

Dopo Mattarella, Sangiuliano e il sindaco Manfredi per i piccoli del Circolo “Ischia 1”

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Gaetano Di Meglio | Dopo Matterella, il ministro Sangiuliano e il sindaco Manfredi per i piccoli del Circolo Didattico “Ischia 1” di Ischia. Un evento bis dopo la premiazione al Quirinale per i ragazzi coordinati dalla Professoressa Carmen Cuomo che li ha guidati fino alla vittoria nazionale del premio “10 Febbraio”.

In occasione delle celebrazioni, ieri ha fatto tappa a Napoli, la penultima del suo viaggio partito da Trieste, il Treno del Ricordo, istituito per commemorare la strage delle Foibe. Il treno è partito da Trieste lo scorso 10 febbraio, in occasione proprio della “Giornata della memoria per le vittime delle Foibe” istituita nel 2004. Presente alla tappa napoletana il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha dichiarato: “Il viaggio di questo treno è un bellissimo progetto che sta unendo l’Italia nel nome del ricordo”. A proposito della tragedia delle Foibe, il ministro ha poi aggiunto: “Per decenni, è stata una pagina di storia strappata, un buco nero nella memoria, circondato da ambiguità e omissioni, che solo negli ultimi tempi è stato faticosamente colmato. Anche la manifestazione di oggi (ieri, ndr) testimonia come finalmente venga restituita la giusta dignità e memoria alla tragedia e all’esodo giuliano-dalmata”.

Nella sua penultima tappa sul binario 14 della stazione di “Napoli Centrale”, il treno del Ricordo è stato visitato da una delegazione dei piccoli studenti ischitani che hanno potuto anche visitare la mostra itinerante in memoria dei tanti profughi giuliano dalmati che, in fuga dal regime di Tito, sono stati dislocati in varie città italiane.

Alla Stazione era presente anche il sindaco Gaetano Manfredi che nel corso della cerimonia di inaugurazione, ha sottolineato come “Napoli si sia distinta per l’accoglienza dei profughi” e ha ricordato “il campo allestito nel bosco di Capodimonte”. Il sindaco ha poi aggiunto “Non dappertutto c’è stata quest’accoglienza. A Bologna – ricorda il sindaco – all’arrivo dei profughi giuliano dalmati il latte destinato ai bambini veniva riversato sulle rotaie in segno di disprezzo ideologico verso i nuovi arrivati e i profughi venivano etichettati come “fascisti”. Cosa che non è accaduta a Napoli che, invece, si è sempre distinta per la sua generosità”.

La delegazione ischitana, composta dalla dirigente Rosaria Scotti, da docenti, alunni e genitori ha avuto modo di raccogliere anche i complimenti del ministro Sangiuliano, del sindaco Manfredi e dell’assessore al turismo della città metropolitana. Per la vittoria concorso “10 febbraio”. Successivamente alla cerimonia, in gruppi, è stato possibile visitare la mostra che ha ripercorso tutte le vicende della frontiera adriatica fino al tragico epilogo dell’esodo e delle Foibe. Una mostra molto curata nei dettagli e che ha permesso ai ragazzi di vedere, più da vicino, quello che hanno studiato sui libri di scuola.

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