Ora anche la matematica lo conferma: la Fenix vince il campionato di serie C2 e approda nella massima serie regionale. Decisiva la vittoria per 7-3 sul difficile campo dell’MDS e il contestuale pareggio del Vesuvio in casa del Soluzioni Club. Gli ischitani allungano a 13 punti il vantaggio sulla seconda e, dunque, a quattro giornate dalla fine possono festeggiare la conquista della serie C1.
I numeri della compagine del presidente Vincenzo Agnese sono imponenti: in 18 giornate 49 punti conquistati, frutto di 16 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta; 94 gol realizzati, 41 subiti (miglior difesa del campionato). La squadra di mister Gino Monaco ha guidato sin dall’inizio il girone B senza mai mostrare cali. Un cammino praticamente perfetto accompagnato dal raggiungimento della final four di Coppa che resta, purtroppo, il grande rammarico di questa stagione per l’eliminazione nella semifinale con il Marcianise.
L’obiettivo principale era comunque la conquista della serie C1 e così é stato. Da neopromossa, l’anno scorso la Fenix aveva terminato il suo cammino nella finale play off di serie C2 persa in casa per un gol all’ultimo minuto. Da quella grande delusione, il presidente Vincenzo Agnese ha ricostruito l’asset societario portando sull’isola il Direttore Sportivo Roberto Ventrone, protagonista di una campagna acquisti in grado di garantire qualità e consistenza amalgamati alla perfezione con il gruppo ischitano. Dopo oltre 20 anni nel comune di Ischia si rivedrà la serie C1, ma soprattutto dopo oltre 20 anni una squadra isolana vince il campionato di serie C2 e conquista, sul campo, la massima serie regionale. La festa della Fenix é in programma sabato prossimo al Taglialatela in occasione della gara casalinga con Always Quindici.
LA PARTITA – Non era per nulla scontato il match contro l’MDS, una delle squadre più in forma del momento. Doppia assenza pesante per la Fenix che ha dovuto rinunciare a Nica (squalificato) e Vieira infortunato; Caliendo in distinta ma comunque infortunato.
Nei minuti iniziali passa in vantaggio l’MDS spinto da un pubblico rumoroso e caloroso. La Fenix prova a trovare le misure nel piccolo campo di Marigliano e trova il pari con un gran gol di Faraone che calcia un missile all’incrocio dei pali. Nel miglior momento degli isolani l’MDS passa di nuovo in vantaggio e sul 2-1 termina il primo tempo. Nella ripresa mister Gino Monaco alza il pressing e chiede alla squadra di girare più rapidamente il pallone, ma soprattutto di cercare di più il tiro. Sembra che la Fenix sia pronta a pareggiare il match e invece arriva il 3-1 dei padroni di casa. Lucao e compagni non mollano e nel momento forse più difficile della gara sale in cattedra l’ischitano Mario Pesce (migliore in campo). In pochi minuti, con una tripletta, Maittone ribalta clamorosamente il risultato ammutolendo il palazzetto di Marigliano (per l’ischitano quest’anno sono ben 13 le reti, prima di lui solo Lucao e con appena un gol in più Vieira). Altro giro di lancette e il brasiliano Lucao trafigge il portiere avversario portando i suoi sul 5-3. L’MDS prova il tutto per tutto con il portiere di movimento ma viene punito. Lucao mette a segno una doppietta e sul rilancio di Massaro (tra l’altro autore di diverse parate, praticamente insuperabile nella ripresa), il portiere di casa con una sfortunata deviazione fa terminare il pallone in porta. Sul 7-3 arriva il triplice fischio dell’arbitro che fa assaporare alla Fenix la conquista della serie C1. Sul porto di Napoli arriva la notizia del pareggio tra Soluzioni Club e Vesuvio e dunque non serve più fare calcoli: la Fenix é nella massima serie regionale.
LE PAROLE. Il presidente Vincenzo Agnese ha commentato così sui social il raggiungimento di questo storico traguardo:
“Sono quei momenti che hai sempre sognato, che sembravano impossibili e che poi quando arrivano ti chiedi: “ma é successo davvero? “. I “chi te lo fa fare”, le tante difficoltà, i sacrifici, le pressioni, le gelosie, i bastoni fra le ruote. Mille motivi per mollare ma i sognatori non si arrendono, mai. Vincere non é mai scontato (a differenza di ciò che pensa qualcuno) e questa é una vittoria che é stata costruita dal gol preso all’ultimo minuto nella finale play off dell’anno scorso. Da quella sconfitta, come una Fenice, siamo rinati mettendo a posto ciò che non andava e puntellando quanto di buono avevamo fatto. Idee chiare, competenza nei ruoli dirigenziali e tecnici, giocatori forti ma soprattutto dal cuore grande che hanno saputo costruire un gruppo fantastico con i ragazzi ischitani di cui sono orgoglioso perché, come pochissimii, potranno dire di aver conquistato sul campo un play off e una coppa di serie D e un campionato do serie C2 in tre anni.
Dovrei citare ogni componente di questa società per ringraziarlo e sarebbe impossibile. Posso solo ringraziare tutti coloro che in tanti modi hanno contribuito e sostenuto questo progetto, che abbiamo il compito di difendere in una categoria difficilissima come la C1. Quel tabellone del Taglialatela tornerà ad illuminarsi per una squadra di calcio a 5 e io oggi sono felice di aver dato un mio contributo a costruire qualcosa di bello che NESSUNO potrà mai cancellare. Grazie ragazzi, siete stati STRAORDINARI”.