Giornata da dimenticare per le vie del mare. Mentre a causa del bradisismo, la Rosa D’Abundo è arenata nel porto di Pozzuoli, a bordo del Benito Buono, in partenza alle 15.00 da Pozzuoli, si è verificato un vero e proprio disastro.
All’altezza di Casamicciola, infatti, a bordo del traghetto due camion con un carico pensate di materiale edile, hanno rotto gli ormeggi di sicurezza e, uno sull’altro, come in una carambola, hanno schiacciato due auto imbarcate e posizionate su un lato del traghetto.
I camion si sono quasi ribaltati uno sull’altro e il loro carico è precipitato soprattutto, su una Punto dei Carabinieri distruggendola.
Il traghetto è ormeggiato nel porto di Casamicciola e a bordo ci sono i marinai della Capitaneria di Porto e i militari dei Carabinieri per i rilievi del caso. Non ci sono feriti.
LA ROSA. Come detto in apertura, un altro traghetto Medmar, la Rosa D’Abundo, si è arenato nel porto di Pozzuoli. A bordo, insieme con l’equipaggio, sono rimasti bloccati i passeggeri ed i veicoli partiti da Ischia. La nave avrebbe dovuto riprendere la navigazione per la partenza Pozzuoli-Ischia alle ore alle 16,30.
Spero proprio che questo incidente possa finalmente indurre la capitaneria di Porto a fare controlli costanti sul modus operandi della sistemazione delle vetture che vengono fatte parcheggiare sempre a brevissima distanza tra loro al punto tale che spesso non si può nemmeno uscire dall’auto ed in dispregio della distanza di sicurezza come prevista dalla segnaletica orizzontale.
È giunta l’ora di aprire una inchiesta seria su tutte le violazioni di legge che mettono a repentaglio l’incolumitá dei viaggiatori.
ed è andata bene perchè di solito si lascio l accesso libero al garage prima che la nave sia ferma nel porto..quindi è andata proprio bene…compagnie di navigazione da quarto mondo
sogni ad occhi aperti—per favore -è una presa per culo agli ischitani–
Ci sta che fino a quando fila tutto liscio uno non ci bada a quello che potrebbe accadere ma quando poi avvengono DISASTRI lo si nota e come. E quindi ecco che entrano in gioco esperti che consigliano come fare per le prossime volte. È come se uno volesse sfidare il destino, questo proprio non si può. Una cosa però si può fare e dire agli operatori delle navigazioni che( tanto rispetto per il lavoro che fanno) devono avere rispetto, gentilezza per i passeggeri, specialmente con quelli che imbarcano l’auto. Il momento dell’imbarco deve essere piacevole per chi lo affronta sia per piacere che per lavoro o per altro, invece è stressante. Fare la fila alla biglietteria, mettersi in coda e attendere il tuo turno per salire sulla nave che se sta in ritardo succede un casino di operatori che velocemente con modi per niente gentili ti urlano di sistemare l’auto. E questo come ho detto all’inizio ci può pure stare perché bisogna rispettare gli orari e quindi velocizzare l’entrata dei passeggeri sulla nave. Ma c’è modo e modo.
sei stato/a anche troppo gentile …. ogni volta che prendi una nave di quella compagnia sembra che ti stessero facendo un piacere a farti imbarcare… in realtà sarebbe da affondare quelle navi con al loro interno tutti gli equipaggi….bigliettari e armatore compresi
non ti sembra di esagerare ,fattela a nuoto o con mezzi propri la traversata, in merito al sinistro il traghetto Medmar si è comportato egregiamente dal punto di vista della stabilità trasversale.