Sarà necessaria l’esecuzione di lavori urgenti al costone di Sorgeto prima di poter riaprire la baia per la prossima stagione estiva. Ogni anno infatti si provvede a verificare la sicurezza, dopo le frane degli anni passati. Dopo la sistemazione di reti paramassi, era comunque stata prevista «la necessità di provvedere ad effettuare una costante manutenzione ed effettuare periodici controlli alle reti paramassi ed alle opere eseguite, al fine di mantenere nel tempo l’efficacia della mitigazione del rischio e di rendere possibile la riapertura parziale della Baia di Sorgeto, almeno per il periodo estivo di ogni anno».
Onde poter procedere alla riapertura parziale anche per l’estate 2024, il Comune di Forio si era attivato come ogni anno per far eseguire l’ispezione al sistema corticale.
Il responsabile del Servizio Porto – Patrimonio arch. Giampiero Lamonica a fine febbraio aveva affidato tale attività alla ditta “Lady Diana” di Napoli per la spesa complessiva di 2.562 euro. Una ispezione da effettuare immediatamente, e così è stato.
Purtroppo l’esito ha evidenziato la necessità di intervenire urgentemente con un intervento suddiviso in due stralci, di cui il primo sarà eseguito nell’immediatezza.
Infatti la Giunta ha già approvato in via tecnica la perizia tecnico-economica dei “Lavori urgenti di manutenzione del sistema corticale e messa in sicurezza della Baia di Sorgeto”, redatta dall’ing. Mauro Pizzuti Miragliuolo, per un importo di euro 186.624,78; e in via economica la perizia tecnico-economica, dei lavori relativi al primo stralcio, per la somma totale di euro 76.491,39.
Stante l’importo sotto soglia e l’estrema urgenza, Lamonica ha proceduto con affidamento diretto sul Mepa, individuando la medesima ditta che aveva eseguito l’ispezione, ovvero la “Lady Diana”, a cui è stata richiesta un’offerta sull’importo base di 57.309,38 euro. L’offerta di 57.000 euro è stata ritenuta vantaggiosa e Lamonica ha proceduto a formalizzare l’affidamento per i lavori al sistema corticale della baia, ritenendo «necessario ed urgente approvarlo, al fine di effettuare immediatamente i lavori “de quo”, per provvedere a riaprirla alla fruizione dei bagnanti». La spesa complessiva ammonta a 70.379 euro.