domenica, Gennaio 12, 2025

Enzo, passa alla storia: il “Calise” è anche Tuo! | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 24 marzo 2024

La storia del Bar Calise è arrivata purtroppo al capolinea! Il prossimo 9 maggio conosceremo, con tutta probabilità, quelli che saranno i proprietari che attraverso il giusto rilancio sul valore del concordato preventivo emerso dalla proposta degli attuali gestori, possiederanno e condurranno in futuro il locale-simbolo della nostra comunità o, se preferite, il “monumento” o la “attrazione” più visitata dell’intera isola d’Ischia.

Concordo con chi ritiene che il “pubblico” non debba mettere becco più di tanto nel “privato”, perché in casa propria ognuno è libero di fare quel che meglio crede. Il caso del “Calise” è però totalmente diverso: il “Calise” è un po’ patrimonio di tutti noi e, che piaccia o no alla concorrenza, non esiste in senso assoluto un altro locale di pari livello qui dalle nostre parti.

Gli ultimi anni di gestione del nuovo corso post-Emiddio e sorelle, a conti fatti, è stato a dir poco disastroso per la fruibilità del “Calise” da parte della clientela locale ed è culminato con la chiusura appena terminata che per un intero inverno lo ha visto aperto esclusivamente di sabato e domenica, con orari a dir poco strampalati, suscitando l’incredulità dei forestieri che hanno cominciato a popolare le nostre strade e che, come mai accaduto prima, lo trovavano sprangato ben oltre la legittima giornata di riposo settimanale.

Proprio l’11 gennaio scorso avevo previsto quel che sta per accadere e scrissi: “Nella vicenda “Bar Calise” sono convinto che di qui a poco il numero delle vittime sarà destinato a salire irrimediabilmente e che, prima o poi, si giungerà al più classico degli epiloghi di chissà quante procedure concorsuali, ovvero la vendita all’asta. Ma se Einstein -lo ripeto spesso- riteneva che proprio dai momenti di crisi emergono le migliori opportunità, io provo a vedere il bicchiere mezzo pieno: se ciò dovesse accadere (e a questo punto spero quanto prima), la migliore imprenditoria ischitana dovrebbe ritrovarsi, una volta tanto, in un momento d’insolita unità e solidarietà, ponendosi a capo di un azionariato popolare che tenti di aggiudicarsi i “Calise” riportandoli in auge senza stravolgimenti strutturali, ma con quella ventata di innovazione nella tradizione la cui atavica mancanza ha rappresentato il grande neo del Cavalier Emiddio e la fortuna di tanti altri pubblici esercizi che, a differenza sua, hanno saputo porsi al passo coi tempi.”

Oggi che la mia previsione si è puntualmente avverata, rivolgo un appello proprio a lui (no, non sono ubriaco mentre scrivo), al sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino: scendi dal palazzo, Enzo, vieni tra la gente e, una volta tanto, vesti sul serio i panni del leader-guida di una comunità! RendiTi portavoce di una cordata di imprenditori locali (ma anche di semplici piccoli risparmiatori/investitori) proprio come farebbe il miglior padre di famiglia e fai da collante tra loro affinché il “Calise” torni nelle mani giuste, ma soprattutto in mani nostrane che ne abbiano a cuore le sorti che appartengono a tutti noi e che, preferibilmente, non sognino di farlo diventare un altro grande supermercato della propria catena.
E’ anche con questo genere di operazioni, caro Enzo, che -volendo- si può passare alla storia come un vero sindaco e non come la lumachella della vanagloria di Trilussa!

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