Il Comune di Casamicciola Terme procederà al rinnovo delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative di cui è titolare all’interno e all’esterno dell’area portuale, per poi procedere all’affidamento a terzi «del servizio di stabilimento balneare ad uso pubblico con chiosco bar e strutture pertinenziali». Le concessioni in questione sono le nn. 3/2004, 4/2004, 4/2005, 6/2005, 2/2005, 1/2009, 02/2008, 01/2004.
La delibera di Giunta approvata su proposta del sindaco Giosi Ferrandino richiama le deliberazioni del Consiglio comunale risalenti ad anni addietro, con le quali veniva deciso «l’affidamento delle predette concessioni demaniali marittime in capo al Comune di Casamicciola Terme al fine di assicurare un proficuo sfruttamento dei beni demaniali marittimi (anche attraverso un uso pubblico di interesse generale da parte della collettività) nonché standard minimi di qualità, efficienza ed efficacia dei servizi che coinvolgevano – e coinvolgono – beni primari intestati all’amministrazione comunale, quali, esemplificativamente, la salvaguardia dell’immagine e della vocazione turistica del territorio, il recupero di zone demaniali degradate e fino ad allora inaccessibili alla collettività».
C’E’ ANCHE L’ELIPORTO
Attualmente i Comuni devono scontrarsi con la normativa in materia, definita «evoluzione giurisprudenziale» che ha interessato i beni demaniali marittimi. Sta di fatto che «è sorta l’esigenza – nell’ottica dei principi di trasparenza ed imparzialità dell’azione amministrativa – di efficientare l’esercizio delle funzioni amministrative sul demanio marittimo turistico ricreativo attraverso il rinnovo delle predette concessioni demaniali, già in titolarità dell’Ente, ed il successivo affidamento a terzi in regime di sub concessione ed a mezzo di procedure evidenziali, delle predette strutture preservandone, comunque, uno spiccato uso pubblico di interesse generale».
Come già fatto da altre Amministrazioni isolane per le concessioni relative ai porti turistici, la normativa comunitaria può essere “superata” con la qualificazione di servizi pubblici locali di rilevanza economica. La delibera infatti precisa: «Peraltro, la scelta di continuare a mantenere in capo all’Ente comunale la titolarità delle aree demaniali – dettata dalla necessità di svolgere un controllo diretto sulla qualità e quantità di erogazione dei servizi turistici minimi ed eliportuali (tra cui il servizio di elisoccorso) da offrire alla collettività – implica il necessario rinnovo delle predette concessioni demaniali marittime».
Evidenziando proprio che «la gestione degli stabilimenti, approdi turistici e simili sono qualificabili come servizi pubblici locali di rilevanza economica e a domanda individuale, giacché, nonostante la finalità turistico-ricreativa soddisfi interessi privati di una fascia ristretta di utenti, sussistono nondimeno rilevanti interessi pubblici quali la valorizzazione turistica ed economica del territorio e la potenziale fruizione da parte dell’intera collettività, servizi essenziali quali l’elisoccorso».
Dunque «in virtù del principio di autoorganizzazione ed in base al diritto unionale, il Comune può esercitare – e, come nella fattispecie che occupa, continuare ad esercitare – i servizi pubblici di interesse economico (oltre a quelli privi di tale rilievo) nelle forme dell’affidamento a terzi mediante procedura a evidenza pubblica ovvero a mezzo di una propria società partecipata».
E si ribadisce che «il mantenimento della titolarità dei titoli concessori in capo al Comune ed il successivo affidamento a terzi delle relative attività, rappresenta non solo strumento legittimo, ma ancora l’unico in grado di garantire il controllo strategico dell’Ente Comunale sullo sfruttamento dei beni demaniali nonché sulla qualità, efficienza ed efficacia dei servizi erogati che coinvolgono (tra cui la tutela della salute pubblica e privata) beni primari intestati all’amministrazione comunale, quali, esemplificativamente, la salvaguardia dell’immagine e della vocazione turistica del territorio assicurate dall’ottimale gestione delle aree demaniali attraverso l’erogazione di servizi minimi ed agevolati alla collettività».
A sostegno della decisione, si richiama il principio consolidato «secondo cui l’uso generale o la destinazione in favore della collettività di un bene pubblico, quale è quello demaniale, è la regola; laddove, per converso, l’uso privato, singolare ed esclusivo è l’eccezione, da ammettersi solo per un periodo di tempo determinato e comunque se non incompatibile con il pubblico interesse».
MARINA DI CASAMICCIOLA
A Casamicciola, ricorda la Giunta, la gestione delle aree e dei servizi turistici afferenti le suddette concessioni demaniali marittime viene da anni affidata a terzi in regime di subconcessione da parte del Comune «soddisfacendo tutte, e ciascuna, le esigenze di carattere generali riconnesse ad una più flessibile risposta istituzionale ai bisogni ed alle funzioni riconnesse al bene demaniale».
Pertanto l’Amministrazione comunale, «in un’ottica di rilancio e di tutela del turismo, nonché implementazione dei servizi essenziali offerti alla collettività intende continuare a mantenere in capo al Comune medesimo la titolarità dei beni demaniali marittimi con le relative pertinenze e/o accessori come desunti dagli atti concessori marittimi, allo scopo di efficientare i beni demaniali sopra menzionati attraverso una gestione diretta e/o un loro affidamento teso alla modernizzazione dell’uso del demanio marittimo funzionale all’erogazione di servizi turistici di qualità e di spiccato rilievo “essenziale”».
La delibera “certifica” che l’Ente «dispone delle necessarie capacità tecniche, economiche e gestionali per mantenere in capo a sé la titolarità delle predette concessioni demaniali marittime, da esercitare attraverso l’affidamento a terzi a mezzo di procedure concorrenziali».
Non viene indicata la durata del rinnovo, ma la Giunta ha approvato la richiesta «per il mantenimento, la occupazione e la gestione diretta (a mezzo di società in house) ovvero mediante affidamento a terzi» da presentare all’Ufficio Demanio, al cui responsabile viene demandato di accogliere l’istanza. Un iter peraltro da perfezionare in tempi brevi, assicurando «speditezza e celerità alla definizione del procedimento in esame». Il responsabile del Demanio dunque dovrà «adottare, in via di assoluta urgenza ed in considerazione della imminente stagione turistica alle porte, tutti gli atti consequenziali al presente deliberato e necessari per l’attuazione dello stesso ivi compresi quelli relativi al successivo affidamento in subconcessione delle aree demaniali a terzi, a mezzo di procedure trasparenti non discriminatorie ed imparziali e, comunque, nel rispetto della normativa eurounitaria e che assicurino: a) almeno per una quota non inferiore al 10% dei metri quadrati e del fronte mare, un uso pubblico e gratuito dei beni da parte della collettività in ragione degli esigui tratti di arenili liberi e da destinare all’uso indifferenziato degli utenti; b) una serie di servizi minimi obbligatori da offrire all’utenza al fine di implementare gli standard di qualità dei servizi turistici; c) l’applicazione di tariffe agevolate per i residenti da parametrare, sotto il profilo quantitativo, in sede di procedura evidenziale».
Per la gestione delle aree demaniali relative alle concessioni nn. 02/2008 e 01/2004, viene previsto anche l’affidamento alla società in house Marina di Casamicciola «al fine di non interrompere servizi di interesse generale di natura “essenziali”».