Trentunesima giornata del campionato e primo match point per assicurarsi il pass per i playoff, in attesa degli ultimi appuntamenti stagionali e dello scontro diretto con l’Ostiamare. L’Ischia Calcio si avvicina all’obiettivo-sogno, con uno sguardo pure alla seconda piazza. Quattro contendenti, alle spalle dell’ormai vincitrice Cavese, sono raccolte in appena due punti e il distacco dalla sesta della classe è importante.
Il primo compito dei gialloblù è quello di consolidare un posto negli spareggi di fine campionato, poi si penserà a chiudere bene e tenere aperta la possibilità di giocarsi il ruolo di vice-capolista con il derby all’ultimo turno. Dopo la sofferta e complicata vittoria sull’Atletico Uri, di misura con un gol di Talamo allo scadere, sull’isola va in scena la seconda partita consecutiva: allo stadio Mazzella arriva il Gladiator di Antonio Foglia Manzillo. Per poter ipotecare il discorso nella zona nobile della classifica alla squadra di Enrico Buonocore servirà un successo e sperare in un passo falso dei biancoviola, impegnati sul campo del Latte Dolce. Per l’aritmetica tuttavia bisognerà attendere e qualsiasi ragionamento riguardo ad eventuali certezze è rimandato alle prossime uscite.
L’Ischia vuole confermarsi davanti ai suoi tifosi in una sfida comunque sentita: “Ci teniamo molto, vogliamo fare una grande prestazione perché questo mese sarà molto importante e non molleremo un centimetro”, parola del mister nella conferenza stampa di presentazione del match. Poi una breve analisi sul prossimo avversario: “Affronteremo un Gladiator organizzato, si è rafforzato molto, ha avuto una continuità e deve raggiungere la salvezza.
Dal canto nostro, non vogliamo sbagliare e mi aspetto una prova importante da parte dei ragazzi”. I nerazzurri, protagonisti di un girone d’andata sottotono, hanno trovato una stabilità e stanno risalendo la classifica: sono trenta i punti conquistati, a pari dell’Atletico Uri e a due lunghezze dalla permanenza diretta in Serie D. Il bilancio esterno dei casertani dice quattro vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte in quindici gare per una media di 1,13 punti a partita (superiore al rendimento casalingo che recita 0,87, ndr). Reduce dallo stop contro la Romana, il Gladiator ha frenato dopo un filotto di sei risultati utili.
Quella con l’Ischia rappresenta l’occasione per dare un segnale importante al campionato e per arrivare al test della domenica successiva in fiducia. Al Mazzella tornerà anche Mirko Gemito, portiere che ha lasciato i colori gialloblù in autunno per tornare sulla terraferma. In merito Buonocore ha detto: “Non lo posso salutare perché non posso venire al campo. Chi c’è al mio posto, lo farà per me. Mi auguro che non venga fischiato. Ha fatto una scelta, che può essere giusta o sbagliata. Il ragazzo, nell’anno e mezzo con noi, è stato un giocatore importante per noi e si è sempre comportato molto bene. Lo abbiamo cresciuto e gli vogliamo bene. Mi auguro che venga accolto bene”.
All’andata fu un derby pirotecnico con il gol di Baldassi in apertura e l’espulsione di Talamo attorno alla mezz’ora, poi il pari di Castaldo e il rosso a Di Lorenzo nella ripresa. Al 74’ ancora il numero dieci decise l’incontro con un calcio di rigore guadagnato da Florio. Difesa in emergenza per gli isolani, non c’è Montuori e dunque Chiariello affiancherà Pastore, con Florio e Ballirano a completare la difesa. A centrocampo rientra Giacomarro ed è da valutare il suo impiego dal primo minuto. Si rivedono anche Arcamone e Mattera, ancora out Patalano. Lo staff va verso la scelta di Di Meglio in avanti, Baldassi e Talamo completeranno la batteria. Sono ventuno i calciatori convocati.
Portieri – Vivace, Sarracino
Difensori – Buono, Chiariello, Pastore, Florio, Ballirano
Centrocampisti – Trofa, Arcamone, Maiorano, Montanino, Giacomarro, Bisogno, Spunticcia, Di Meglio, Mattera
Attaccanti – Baldassi, Talamo, Longo, Castagna, Aniceto