giovedì, Novembre 28, 2024

In porto la mediazione tra Comune di Lacco Ameno e Immobiliare Cinarime. “Duca” e “Barone” si accordano, il “Califfo” resta in mezzo

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Al centro della vicenda il parcheggio a San Montano sull’area concessa in comodato d’uso gratuito all’Ente dalla società e il passaggio che consente l’accesso alla pizzeria. Il contratto di comodato prorogato fino al 31 gennaio 2025 con obblighi precisi a carico del Comune entro il 31 ottobre 2024 per impedire il transito

La Giunta di Lacco Ameno ha approvato l’accordo di mediazione per la vicenda del parcheggio a San Montano concesso in comodato d’uso gratuito al Comune dalla Immobiliare Cinarime nel 2014 e divenuto oggetto di contenzioso per la mancata apposizione di un cancello e il passaggio che consente l’accesso alla pizzeria “Califfo”.

E’ stata la stessa società di Fulceri Camerini a proporre istanza di mediazione innanzi all’organismo Exequa con sede a Ischia. Una iniziativa a cui l’Amministrazione comunale ha ritenuto di aderire.

La Giunta lacchese già a fine gennaio aveva deciso la partecipazione agli incontri di mediazione, incaricando come difensore l’avv. Nicola Patalano, che ha già rappresentato l’Ente «in analoghi giudizi pendenti tra le medesime parti».

Il legale ha trasmesso lo schema di accordo di mediazione, esprimendo al contempo parere favorevole «in ordine alla opportunità di definire in via transattiva la controversia in discorso».

Nella delibera si evidenzia in proposito che «il Comune di Lacco Ameno intende aderire all’accordo di mediazione in conformità al parere del proprio procuratore e difensore in giudizio», ricordando che il legale incaricato «ha ripetutamente ribadito la convenienza per l’Ente di definire la controversia in via transattiva, onde evitare il rischio, oggettivamente non improbabile, di un’esposizione dell’Ente ad esiti sfavorevoli» e che «la mancata accettazione di una proposta conciliativa in sede di mediazione potrebbe comportare conseguenze processuali negative (quantomeno sotto il profilo della regolamentazione delle spese di lite) per la parte che non aderisca».

E’ stato quindi deliberato «di addivenire all’accordo di mediazione nella vertenza in parola, anche onde evitare 1’alea del giudizio, con possibile conseguente rischio di condanna dell’Ente oltre che di ingenti spese di giudizio».

Sottolineando che tale decisione non comporta riconoscimento di debiti fuori bilancio, in quanto «La transazione è il contratto col quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine ad un a lite già incominciata o prevengono una lite che può sorgere tra loro».

La delibera è immediatamente eseguibile «per consentire l’immediata attuazione di quanto disposto».

GLI IMPEGNI DEL COMUNE

L’accordo approvato ripercorre le fasi essenziali della vicenda: «Con contratto di comodato stipulato il 18/11/2014 ed oggetto di successive proroghe, di cui l’ultima cessata il 31/01/2024, Immobiliare Cinarime S.r.l. concedeva in comodato d’uso gratuito al Comune di Lacco Ameno l’area da destinare a parcheggio per autoveicoli di proprietà privata e con l’obbligo per il Comune di installare un cancello sul varco d’accesso e di far sì che non venissero aperti vani sia pedonali che carrabili nella rete metallica di confine».

La procedura di mediazione ha dunque ad oggetto «gli obblighi di fare di cui al predetto contratto di comodato ed innanzi descritti».

Nelle more della riconsegna dell’area, le parti «pattuivano consensualmente la proroga del comodato de quo sino alla data del 31.01.2025», concedendo la Immobiliare Cinarime al Comune di Lacco Ameno la proroga del contratto, «non soggetta a rinnovo automatico salvo diverso accordo scritto».

Dunque «la detenzione e l’uso dei beni concessi in comodato proseguirà da parte del Comune ai medesimi patti, condizioni e nel rispetto di tutte le obbligazioni originariamente convenute e mai rinunciate, con le modifiche ed integrazioni» indicate nell’accordo.

In particolare, il passaggio «Il Comune si obbliga ad installare un cancello sul varco d’accesso entro 15 giorni dalla data di sottoscrizione del presente contratto» viene sostituito con «“Il Comune si obbliga ad installare un cancello sul varco d’accesso entro il 31.10.2024”, con conseguente ripristino del pilastrino di ingresso al viottolo che serve la proprietà».

Inoltre «Il Comune si obbliga a ripristinare, entro il 31.10.2024, la rete metallica di confine laddove risultano aperti vani pedonali e/o carrabili» Ovviamente con spese a carico dell’Ente.

Viene anche indicato che «il valore sia della domanda proposta nella procedura di mediazione in premessa indicata sia del presente accordo è pari ad euro 15.000». Pace fatta sul fronte “Califfo”, tra il “Duca” Fulceri Camerini e il “Barone” Giacomo Pascale.

Chiusura dei varchi

«Il Comune si obbliga ad installare un cancello sul varco d’accesso entro il 31.10.2024, con conseguente ripristino del pilastrino di ingresso al viottolo che serve la proprietà. Il Comune si obbliga a ripristinare, entro il 31.10.2024, la rete metallica di confine laddove risultano aperti vani pedonali e/o carrabili»

Il valore dell’accordo

«… il valore sia della domanda proposta nella procedura di mediazione in premessa indicata sia del presente accordo è pari ad euro 15.000».

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