venerdì, Novembre 29, 2024

Ballottaggio a Lacco Ameno, Giuseppe Morgera rinviato a giudizio. Il presidente dei seggi dovrà rispondere di “stravolgimento del dato elettorale”

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L’ennesimo processo per le tormentate elezioni del 2020 parte dalla denuncia di Giacomo Pascale. A Morgera viene imputato di non aver tenuto conto dell’errore segnalato nei verbali della Sezione n. 3. Una decisione che portò alla parità tra Pascale e De Siano. Il gip Aufieri ha ammesso la costituzione di parte civile del sindaco e del Comune, difeso dall’avv. Cristiano Rossetti

Giuseppe Morgera, presidente dei seggi delle “tormentate” elezioni comunali a Lacco Ameno del 2020, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di stravolgimento del dato elettorale. Un procedimento partito dalla denuncia sporta dal sindaco Giacomo Pascale dopo l’assoluzione dall’accusa di turbamento delle adunanze elettorali per le frasi rivolte proprio al Morgera.

All’udienza preliminare il gip Aufieri ha deciso per il rinvio a giudizio e nel contempo ha ammesso la costituzione di parte civile del primo cittadino e del Comune di Lacco Ameno, difeso dall’avv. Cristiano Rossetti.

Quelle elezioni che si conclusero in parità tra Pascale e De Siano, determinando il successivo ballottaggio, saranno dunque al centro di un nuovo processo. Dopo la denuncia del sindaco il pubblico ministero Immacolata Sica aveva chiesto il rinvio a giudizio di Giuseppe Morgera, difeso dall’avv. Massimo Stilla, per non aver tenuto conto dell’errore segnalato nei verbali della Sezione n. 3. Scaturendo dunque l’ipotesi di reato p. e p. dall’art. 96 del D.P.R. nr. 570/60, per avere appunto stravolto il dato elettorale: «Perché, appartenendo all’ufficio elettorale in qualità di Presidente della Sezione nr. 1 e dell’adunanza dei Presidenti di seggio per le Consultazioni elettorali a sindaco del Comune di Lacco Ameno, svoltesi il 20 e 21 settembre 2020 nella sala delle elezioni di via Fundera a Lacco Ameno, successivamente allo spoglio, pur avendo ottenuto la segnalazione dell’errore riportato nei verbali elettorali della Sezione 3 non ne teneva conto stravolgendo il compimento delle operazioni elettorali. Questo perché in quel momento, risultando in parità di preferenze assoluta per i candidati, se considerato l’errore, avrebbe assegnato direttamente la vittoria alla p.o. senza dover ricorrere ai successivi “ballottaggi”. Accertato in Lacco Ameno il 22.09.2020». Data a dello spoglio.

I GIUDIZI AMMINISTRATIVI

Nell’ammissione del Comune di Lacco Ameno come parte civile alla luce del danno subito dal ballottaggio il giudice Aufieri ha condiviso le tesi sostenute dall’avv. Cristiano Rossetti. L’Amministrazione, nell’approvare la decisione di costituirsi, evidenziava che «in occasione delle consultazioni per il rinnovo del Consiglio comunale e per l’elezione diretta del Sindaco del Comune di Lacco Ameno del 20 e 21 settembre 2020 è stato erroneamente proclamato il pareggio dei voti espressi e scrutinati per i candidati e per le due liste correlate in competizione per cui è stato necessario procedere al successivo turno di ballottaggio in data 4 e 5 ottobre 2020, con conseguente esborso di ingenti spese ad esclusivo carico delle casse comunali ulteriori rispetto a quelle già affrontate per il primo turno; a seguito della proclamazione degli eletti (Sindaco e Consiglieri comunali) sono stati presentati ricorsi avverso il risultato elettorale delle consultazioni dell’autunno 2020 innanzi al TAR Campania Napoli e al Consiglio di Stato che hanno determinato una incertezza amministrativa durata sino alla pubblicazione della sentenza del massimo organo di tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica n. 5428 del 19.7.2021, con la quale, all’esito di formali riconteggi dei voti espressi presso la Prefettura di Napoli in sede di verificazione, è stato definitivamente sancito che “anche alla luce del complessivo esame dei mezzi processuali articolati in questa sede, il risultato della competizione elettorale si sarebbe attestato, al primo turno, su 1540 voti per la Lista n. 2 (1541 meno 3, più 2 derivanti dall’errore di conteggio delle sezioni 3 e 4), e 1538 per la Lista n. 1 (1541 meno 4 più uno indebitamente annullato), con la conseguenza che il candidato sindaco della prima e la sua compagine elettorale sarebbero risultati comunque vittoriosi”; il Comune, interessato alla corretta individuazione degli eletti tra i candidati a Sindaco e al Consiglio comunale sulla base dei voti validamente espressi, non si è costituito nei giudizi amministrativi aventi ad oggetto il risultato elettorale dell’autunno 2020, rimettendosi completamente alle valutazioni e alle statuizioni del TAR Campania, prima, e del Consiglio di Stato, poi».

IL DANNO DA BALLOTTAGGIO

Ma ha assunto diversa decisione nel procedimento penale. E sullo stravolgimento del compimento delle operazioni elettorali si rimarcava: «Questo perché in quel momento, risultando in parità di preferenze assoluta per i candidati, se considerato l’errore, avrebbe assegnato direttamente la vittoria alla p.o. senza dover ricorrere ai successivi ballottaggi”; tale condotta, se accertata, risulterebbe aver offeso l’interesse pubblico alla trasparenza e correttezza delle operazioni di scrutinio da parte di pubblico ufficiale incaricato dal Comune di Lacco Ameno cagionando, per di più, all’Ente comunale anche un ingente danno economico corrispondente alle spese del turno di ballottaggio, che altrimenti non avrebbe sostenuto».

Di qui «l’interesse del Comune di Lacco Ameno promuovere la costituzione di parte civile dell’Ente nel proc. pen. n. 24443/2022 R.G.N.R. al fine di accertare eventuali responsabilità penali lesive dell’interesse al corretto svolgimento delle elezioni amministrative del settembre-ottobre 2020, bene pubblico tutelato dalla norma incriminatrice (art. 96 del D.P.R. n. 570/60, ndr)». Una iniziativa “coronata da successo”, avendo trovato accoglimento da parte del gip Aufieri.

Interesse pubblico

«… tale condotta, se accertata, risulterebbe aver offeso l’interesse pubblico alla trasparenza e correttezza delle operazioni di scrutinio da parte di pubblico ufficiale incaricato dal Comune di Lacco Ameno…

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