domenica, Novembre 24, 2024

Ischia. Serie D. Simone Corino: “Volevamo un altro finale. Dispiace”

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L’Ischia non riesce a reagire al ko di Nocera e nella semifinale playoff, commette il secondo, decisivo, passo falso. La seconda gara, veramente di alta classifica, che va male. La sconfitta del “Francesca Gianni” resta dolorosa ma non grave. Resta una macchia, ma non rovina il bell’abito che Enrico Buonocore e Mario Lubrano, sono riusciti a cucire ad un’Ischia come abili sarti.
Certo, la festa sarebbe potuta continuare al Mazzella ma il mondo gialloblù archivia questi due ultimi ko chiudendo un bilancio più che positivo rispetto alle ultime due annate. Le annate della promozione e del ritorno in D dopo anni di troppo “purgatorio” nelle categorie inferiori. Simone Corino, il secondo di Buonocore che ha guidato la panchina gialloblù durante gli incontri non trova scuse e non accampa alibi, come ci ha abituato, analizza il comportamento dei suoi e l’andamento della gara con la sobrietà che gli è consona.

Mister Corino, si chiude, tra virgolette, nel peggiore dei modi con un doloroso 5 a 0. Forse un verdetto anche ingiusto volendo in qualche modo.
Ingiusto un 5 a 0 è un po’ difficile da dire. E’ chiaro che noi abbiamo approcciato male alla gara e che, subendo il primo gol in quella maniera, ci siamo spinti e abbiamo preso questi tre gol nel primo tempo e poi non siamo più riusciti a metterla in piedi. Dispiace perché volevamo sicuramente un risultato diverso e avevamo tutte le intenzioni di giocare almeno un’altra partita. Non ci siamo riusciti e mi dispiace per la gente che era venuta e che ci ha seguito per tutto l’anno. Volevamo chiuderla in maniera diversa e, ripeto, dispiace però purtroppo si sia chiusa così. E’ stata una questione mentale oppure l’uno due dei primi due gol è sono stato il colpo fatale? Anche il terzo gol, diciamocelo, è arrivato quando ormai tutti si era andato, tra virgolette, a farsi benedire…

“Sicuramente l’ultima non è stata una settimana semplice. Domenica scorsa venivamo da quella partita con la Nocerina che abbiamo perso a cinque dalla fine e abbiamo preso gol su calcio d’angolo dove, per tutta la stagione, non abbiamo subito su calcio d’angolo. Abbiamo preso quel gol e ci è costato caro perché chiaramente l’obiettivo che era quello di poter giocare i playoff in casa e per cercare di chiudere la stagione migliore dei modi davanti ai nostri tifosi. È vero, non abbiamo approcciato malissimo però alla prima difficoltà, purtroppo, ci siamo disuniti e loro sono stati bravi e con i primi tre tiri in porta ci hanno fatto tre gol. Poi la partita si è complicata maledettamente e chiaramente non siamo più riusciti a prenderla. Avevamo poche forze sia mentali, sia fisiche ed è stato tutto più complicato anche alla luce dei due infortuni. Abbiamo anche avuto l’occasione con Mattera per fare il 3-1, ma parliamo di una partita nata male. E penso all’infortunio di Talamo dopo 3 minuti. Se non sbaglio, abbiamo subito 6 gol nelle ultime due partite e, vado a memoria, sei gol non li abbiamo subiti in tutto il girone di ritorno. C’è nulla da dire. Purtroppo, volevamo chiudere in maniera diversa ma non ci siamo riusciti. Però, ecco, rimane negli occhi di tutti quanti noi, dei ragazzi e dello staff il campionato che abbiamo disputato ben oltre le righe grazie, appunto, a questo gruppo di ragazzi fantastici, ad una società con il direttore Lubrano, il mister Buonocore, il presidente Taglialatela e tutti gli altri che hanno fatto di tutto per farci stare bene e per farci giocare il calcio che ci piace. Dispiace, ripeto, non ci voleva ma è capitato!”

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