Dal mare del Castello Aragonese alle nevi della Valle del Primerio. Un gemellaggio che supera le distanze e che getta le basi per uno scambio costante e continuo. Una cerimonia informale, tra sorrisi e simpatia è quella che si è vissuta sabato mattina, senza troppi riflettori, nella sala del consiglio comunale di Ischia. La delegazione amica di Ischia, guidata dal sindaco Daniele Depaoli è stata accolta dal sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino e gran parte della maggioranza ischitana. Una festa che getta le basi per una storia che possa rendere vivo il senso della parola “gemellaggio”.
Uno scambio veloce di doni, la firma sulla pergamena, la controfirma sull’albo ufficiale dei gemellaggi del Comune di Ischia e poi tanto spazio all’isola d’Ischia con la visita delle nostre bellezze. Il gemellaggio, tra il comune di Ischia e il comune di Primerio San Martino di Castrozza, poco più di 5 mila abitanti, rientra nelle azioni di comunicazione che l’amministrazione di Ischia sta portando avanti da diverso tempo. L’accordo, suggerito tempo fa dall’avvocato Massimo Ferrandino, è stato perfezionato nelle settimane scorse dopo che all’unanimità anche il comune trentino ha votato la sua delibera di consiglio comunale.
Depaoli: “Abbiamo un tesoro in comune: la bellezza dei nostri territori”
Come gesto d’accoglienza, iniziamo il nostro giro di interviste dal sindaco ospite, Danilo Depaoli.
Sindaco, una giornata importante questa in cui si suggella un patto tra il Comune di San Martino di Castrozza e il Comune di Ischia.
“Siamo felici di aver realizzato questo progetto dopo circa tre anni di ricerca e ci siamo incontrati un anno e mezzo fa qui in questa sala con il Consiglio comunale e il Sindaco, che ringrazio sinceramente per la sua disponibilità. Arrivando a Ischia, ieri, ho pensato che quello che ci lega è la bellezza dei nostri territori, pur diversi. Qui c’è l’isola verde con il mare, noi abbiamo le montagne; quindi, abbiamo in comune questo fatto di vivere dove le persone vanno in vacanza, che è una grazia che ci viene dal cielo e che non dobbiamo sprecare. Poi è chiaro che questo gemellaggio, questo matrimonio, secondo me, ha delle motivazioni sociali. Io spero che non sia solo sulla carta come succede in molti gemellaggi, ma che le cose possano proseguire, che le scuole possano collaborare così come le associazioni, che la nostra Protezione Civile possa condividere l’esperienza con la vostra. Ho visto anche quello che è successo qui un anno e mezzo fa, soprattutto a Casamicciola, ma anche qui a Ischia. Anche il nostro territorio è molto fragile dal punto di vista idrogeologico e credo che anche qui raccontarsi le esperienze e confrontarsi possa essere utile e possa far crescere”.
L’Unione dei Comuni è un tema che si discute da oltre quarant’anni ad Ischia. Lei è il Sindaco di un Comune che ha recentemente aderito. Può illustrarci l’esperienza dell’Unione e il processo che ha condotto all’adesione?
“Sono stato sindaco di un Comune piccolo che si è fuso con altri e poi sindaco del Comune grande. Conosco bene la questione e posso dire che, anche se all’inizio ci sono delle resistenze, in realtà la vita sociale è già integrata tra le associazioni, i vigili del fuoco, gli alpini, le attività culturali e sportive. L’importante è garantire i servizi alla popolazione come prima o meglio. Poi ci sono solo vantaggi: i campanili restano ma si diventa più forti e si razionalizzano i servizi. Quindi il consiglio è di riprovare a fondersi, perché ne vale la pena”.
Enzo Ferrandino: “Un’unione che porterà molti benefici”
Il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, spiega il significato del gemellaggio con il Comune di Primerio San Martino di Castrozza dopo la cerimonia. Un gemellaggio che nasce da un’amicizia recente e che ha come obiettivo principale la valorizzazione dei due territori. Due territori, come affermava il sindaco ospite, che condividono una caratteristica. Territori che sono preferiti dagli italiani e non solo per trascorrere le loro vacanze. Forse questo è un modo per iniziare a pensare in modo più ampio anche al turismo.
“Ci sono molti punti in comune tra Ischia e il comune di Primerio San Martino di Castrozza, località trentina con la quale ci gemelliamo. Una località che valorizza le sue potenzialità paesaggistiche, come Ischia. Inoltre, basa gran parte delle sue risorse sulla bellezza del territorio e ha saputo creare forme di organizzazione comuni che integrano una stretta collaborazione tra il mondo dell’imprenditoria privata e il pubblico. Questo è un altro aspetto che dobbiamo approfondire. Con la nostra DMO, nata da un anno e mezzo, stiamo cercando di rafforzare questa forma di organizzazione che, ad esempio, nella realtà territoriale San Martino di Castrozza è una realtà consolidata da più di qualche decennio e che ha portato molti benefici, oltre che una tutela e una valorizzazione del territorio. Da questo punto di vista, nasce e si consolida questo percorso di condivisione e scambio di esperienze che sicuramente ci aiutano a migliorare e ci stimolano”.
Abbiamo chiesto al Sindaco, che ha vinto le elezioni dopo la positiva realizzazione dell’unificazione dei Comuni nel Comune di Primiero Santa di Castrozza, la sua opinione. Questo potrebbe essere un modello per riprendere il discorso sulla necessità del Comune unico a Ischia?
“Io sono da sempre un sostenitore dell’idea di creare un unico comune sull’isola di Ischia. Però bisogna tenere conto delle differenze tra la nostra realtà e quella di San Martino di Castrozza. Il Comune che è nato dall’unificazione è un enta di quasi 5000 abitanti. Noi dobbiamo affrontare una situazione più complessa e numerosa, ma è certo che anche loro hanno trovato dei vantaggi nell’unificazione, soprattutto nella collaborazione con il mondo imprenditoriale, che ha portato sviluppo e valorizzazione del territorio. Se ci sono degli elementi da cui possiamo trarre spunto e insegnamento, dobbiamo essere capaci di fare sintesi e cercare di migliorarci ancora!”.
Gianluca Trani: “Oggi inizia una storia da scrivere insieme”
Gianluca Trani, il presidente del Consiglio comunale di Ischia, per commentare questo gemellaggio un po’ insolito tra il Comune di Ischia e il Comune di San Martino di Castrozza. Si tratta di un gemellaggio che non si basa su legami storici precedenti, ma su una lunga storia da costruire.
“Come hai detto, oggi inizia una nuova storia da scrivere. Oggi abbiamo messo le basi per scrivere la storia del gemellaggio tra Ischia e Primiero, San Martino di Castrozza, due comuni che sembrano agli opposti. Ma non è vero, perché prima di tutto nasce da un patto di amicizia con il sindaco, il presidente del Consiglio, gli assessori. Qualcosa di significativo, di costruttivo, che si fonda su valori umani, valori anche culturali, di scambio culturale tra i due territori. Ho visto il sindaco che camminava per il territorio e apprezzava le nostre bellezze, bellezze naturali che il nostro territorio offre, le apprezzava e gli chiedeva anche alcune cose sul turismo. Si crea anche uno scambio culturale tra le diverse realtà. Questo è importante perché le Dolomiti sono una meta apprezzata da molti ischitani, che frequentano spesso il Comune di San Martino di Castrozza, dove hanno villeggiature e continuano a tornare, e quindi sono molto contenti di questo gemellaggio. Anche noi siamo molto soddisfatti per l’arricchimento che ci sarà da ora in poi, perché crediamo che la crescita turistica sia fatta di piccoli passi, e questo è un piccolo passo che contribuirà sicuramente alla crescita turistica del nostro territorio. Questo e tutti gli altri interventi che stiamo realizzando come Amministrazione hanno lo scopo di sviluppare dal punto di vista territoriale, in collaborazione con gli imprenditori e tutta la classe dirigente il nostro territorio e restituirgli lo splendore di un tempo”
Il patto del gemellaggio tra i comuni
«Nel rispetto dello Statuto dei Comuni e quali rappresentanti eletti dalle rispettive cittadinanze in libere elezioni, convalidiamo solennemente, nello spirito di vera amicizia, le delibere dei nostri Consigli Comunali, che hanno deciso di intraprendere con un gemellaggio rapporti di collaborazione e di scambio. Il presente patto è finalizzato a favorire la collaborazione tra le rispettive Comunità, la conoscenza dei territori e dei contesti economici e sociali di appartenenza, lo scambio di esperienze tese a valorizzare e potenziare tutte le forme di mobilità sostenibile, promuovere l’utilizzo dell’energia derivante da fonti rinnovabili, la conservazione e la valorizzazione delle bellezze che caratterizzano i rispettivi Comuni, con l’impegno reciproco a promuovere uno sviluppo turistico-culturale in chiave di sostenibilità sociale, economica ed ambientale. Con queste finalità, ci impegniamo a percorrere assieme questa strada, convinti che tutto questo possa rafforzare la crescita delle nostre Comunità, nel rispetto della cultura della Pace, della Solidarietà e della Fratellanza tra i Popoli».