L’occasione dell’ottava edizione del festival Letterario Procida Racconta ci da l’occasione di ascoltare dalla voce l’amministratore del Gruppo Marinedì Ing. Renato Marconi, alcune considerazione proprio sul festival, sulla nautica da diporto, e su una interessante iniziativa sull’indimenticabile Massimo Troisi.
Del resto I porti turistici sono luoghi affascinanti che offrono un’ampia gamma di esperienze per gli amanti del mare e della cultura. Sono luoghi vibranti, pieni di attività e opportunità per esplorare le acque circostanti. Gli amanti della vela possono godersi emozionanti regate o semplicemente prendere il largo per una rilassante crociera. I subacquei possono esplorare le meraviglie degli abissi, scoprendo un mondo sottomarino ricco di vita e colori. Gli appassionati di pesca possono cimentarsi nella loro attività preferita, sperando di catturare il trofeo del giorno. I porti turistici sono veri e propri centri di avventure marittime, dove ogni giorno si può vivere l’emozione del mare e scoprire nuove passioni.
La sinergia tra diportismo nautico e patrimonio culturale rappresenta un connubio affascinante che offre esperienze uniche ai turisti. I porti turistici, oltre ad essere luoghi in cui ormeggiare imbarcazioni da diporto, sono spesso situati in contesti ricchi di storia e cultura. Questo permette ai diportisti di immergersi nell’atmosfera del luogo, esplorando siti storici, musei e tradizioni locali. L’interazione tra l’ambiente marino e il patrimonio culturale crea un’esperienza arricchente, in cui si possono apprezzare sia le bellezze naturali del mare che la ricchezza culturale della zona circostante. Il diportismo nautico diventa così un modo per vivere appieno la cultura di un luogo, creando una connessione profonda tra l’individuo e il patrimonio storico e artistico della regione. Se questo da qualche decennio è quanto offre il Marina di Procida, il festival letterario ne rappresenta una delle sue diversificazioni. Infatti con una lungimirante collaborazione si è riusciti ad offrire sempre di piu un prodotto migliore.
“Porti turistici e Aree Marine Protette: Strumenti Economici per il rilancio della nautica da diporto”. Per il ministro, il Sud deve fare del mare un motore di crescita e sviluppo e per farlo serve innanzitutto creare nuovi posti barca. “Realizzarli è un obiettivo che si può raggiungere anche con strutture leggere una programmazione, una pianificazione e serve che Regione, enti locali, soggetti privati siedano attorno ad un tavolo con la Soprintendenza per individuare le aree compatibili perché la sostenibilità ambientale può passare soltanto se è anche sostenibilità economica e sociale altrimenti si assume una posizione che rasenta il fanatismo e questo non serve alla crescita di un territorio. In una terra come la Campania la interconnessione fra mare e terra con tutto quello che c’è dietro un porto può essere un polo di attrazione fortissimo. Sarebbe davvero un peccato girare le spalle a questa straordinaria opportunità”.
“Blue Economy e Turismo: leve di sviluppo territoriale”, ovvero l’importanza del settore nautico per il Sud e per la Blue economy. “Il turismo è parte essenziale dell’economia nazionale Questo sistema può migliorare ancora e favorire lo sviluppo economico di molti territori italiani, in particolare quelli che possono sfruttare la risorsa mare. La nautica ha un ruolo importante all’interno della Blue Economy sia per i numeri del comparto, vero vanto del made in Italy, ma soprattutto per l’indotto che genera grazie all’economia della filiera e anche a quelle per volano che produce. La nautica da diporto è il vero motore di sviluppo economico per il Centro Sud. L’assenza di posti all’ormeggio, di infrastrutture adeguate limita la potenzialità di sviluppo. Infine, nel chiudere la serie di convegni degli Stati generali, il ministro Urso ha ricordato che: “Per la nautica abbiamo previsto un fondo di 3 milioni di euro per la rottamazione dei motori nautici endotermici e acquisto di propulsori elettrici valido per tutto il 2024, quindi un incentivo significativo verso il passaggio all’elettrico”.