lunedì, Novembre 18, 2024

Dopo il caso Asmel, Serrara corre ai ripari

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L’esito incerto del contenzioso al Tar sulla delibera Anac di cancellazione dall’elenco delle stazioni appaltanti qualificate ha indotto Irene Iacono ha individuare un’alternativa. In primis per l’espletamento della procedura per la linea pubblica a Sant’Angelo

Il Comune di Serrara Fontana è rimasto “scottato” dal caso Asmel, con la cancellazione dall’elenco delle stazioni appaltanti qualificate da parte dell’Anac. A seguito del ricorso cumulativo della stessa Asmel e di numerosi Comuni (tra cui non figurava, nonostante lo avesse deliberato, Serrara Fontana), il Tar ha sospeso la deliberazione dell’Autorità Anticorruzione solo per alcune procedure Pnrr da bandire, rinviando poi il merito al 19 novembre.

Una situazione che crea evidenti problemi agli Enti che si avvalevano di Asmel. E così l’Amministrazione guidata da Irene Iacono ha deciso di correre ai ripari, individuando una soluzione alternativa. Il Comune aderisce dunque alla Centraleunicadicommittenzadell’Agenziadisviluppodeicomuni dell’AreaNolana S.C.P.A.L’accordo riguarda in primis la procedura che si deve avviare per la istituzione della linea pubblica a Sant’Angelo, il trasporto aggiuntivo sulla tratta Cava Grado – Cava Mare. Istituendo, oltre al servizio con orari prefissati, anche quello a chiamata (Demand ResponsiveTransport).Non si poteva correre il rischio di bloccare questa procedura.

Nella delibera di Giunta che formalizza l’adesione si richiama la necessità di aggregazione e centralizzazione delle committenze e si evidenzia che la Centrale Unica di Committenza dell’Agenzia diSviluppo dei Comuni dell’Area Nolana S.c.p.A. opera come Centrale di Committenza aisensi e per gli effetti del nuovo Codice degli Appalti. La CUC «è iscritta presso l’Elenco delleStazioniAppaltantiedelle Centrali di Committenza Qualificate, istituito ai sensi dell’art. 63 D. Lgs. 36/2023 presso l’A.N.A.C, con qualificazioneavanzata (cd. Terzo livello), senza alcun limitedi importo periprocedimentidi gara che possonoessereall’uopo delegati».

L’Amministrazione evidenzia anche i vantaggi di tale adesione nell’ottica dell’interesse pubblico,«in quanto miraapromuovere ed attuare:forme di associazionismo traEnti, espressione di una moderna forma di governance territoriale, che non solo persegue l’obiettivo principe del buon andamento della pubblica amministrazione ma consente anche alle stessediindirizzarsiverso un obiettivo unitario, sulla base dei principicomunitarienazionali dilegalità,economicitàedefficienza, senza sovrapposizionie nel rispettodellediversecompetenze;interventi idonei a creare condizioni disicurezza,trasparenza e legalità favorevolial rilanciodell’economia e dell’immagine delle realtà territorialiedal ripristino delle condizioni di liberaconcorrenza, anche assicurando, con un costantemonitoraggio, la trasparenzaelaceleritàdelle procedure di gara e l’ottimizzazione delle risorse e dei prezzi,economicità edeconomia di scala,la programmazione annuale per individuareibisognicomunitraEnti».

Soprattutto, consente di «fruire della disponibilità di una struttura altamente qualificata che consente adeguata professionalità e, quindi, un’azione amministrativa più snella e tempestiva che permette, altresì, di creare le condizioni affinché vi possa essere un’ottimizzazione delle risorse (umane, finanziarie e strumentali) con una progressiva semplificazione degli adempimenti e delle procedure». L’accordo ha validità per tre anni con rinnovo automatico in caso di mancata comunicazione di recesso.

L’adesione alla CUC dell’Area Nolana è finalizzata appunto alla indizione della procedura per la linea pubblica nonché all’esigenza «di ottemperare agli obblighi di aggregazione e centralizzazione della committenza» disposti dal Codice degli Appalti «con particolare riferimento alle procedure afferenti alle opere del PNRR e del PNC (Piano nazionale per gli investimenti complementari, ndr)» “Ratificata” la decisione, è stata anche messa a disposizione del responsabile del V Settore la somma di 13.510 euro per le competenze della centrale di committenza.

Trasparenza e celerità

«… al ripristino delle condizioni di libera concorrenza, anche assicurando, con un costante monitoraggio, la trasparenza e la celerità delle procedure di gara e l’ottimizzazione delle risorse e dei prezzi»

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