Dopo il crollo della controsoffittatura nell’ingresso dell’ospedale “Rizzoli” arriva l’ordinanza sindacale firmata da Giacomo Pascale, in quanto autorità competente «all’adozione di provvedimenti tesi a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza». L’incredibile episodio verificatosi lunedì pomeriggio, che ha creato momenti di panico tra degenti e operatori, non aveva avuto conseguenze gravi per pura fortuna. Una donna in stato di gravidanza, però, per lo spavento era stata colta da malore, mentre un utente del nosocomio aveva riportato lievi ferite. Ad entrambi erano state prestate le cure del caso. L’intervento dei Vigili del Fuoco aveva fatto decidere nell’immediato per l’interdizione della zona interessata e lo sgombero a scopo precauzionale di ben tre stanze del sovrastante Reparto di Chirurgia. I degenti erano stati trasferiti in altri reparti.
Disponendo la chiusura dell’ingresso principale e consentendo l’accesso agli utenti dall’ingresso retrostante, da dove si accede al Pronto Soccorso. Sia l’Asl che la Regione Campania avevano poi programmato per ieri un sopralluogo dei propri tecnici. Ma nella stessa giornata di ieri il sindaco di Lacco Ameno ha adottato la propria ordinanza che dispone l’inibizione temporanea del locale CUP e della sovrastante stanza del Reparto di Chirurgia-Ortopedia. Il provvedimento è stato notificato alla Direzione Generale dell’Asl Napoli2 Nord, al Presidio Ospedaliero, al prefetto di Napoli, alle forze dell’ordine già intervenute sul posto e al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Dall’ordinanza contingibile edurgente di Pascale emergono aspetti che accrescono la gravità dell’episodio. A crollare non è stata solo la controsoffittatura, ma apparecchiature per l’impianto di condizionamento e anche i blocchi laterizi del solaio ed intonaco. Il che fa sorgere timori relativi alla sicurezza dell’intero solaio, la cui staticità appare compromessa. Di qui l’urgenza di accurate verifiche e altrettanto accurate opere di messa in sicurezza. Anzi, all’Asl viene ordinata anche la verifica di tutti gli altri solai dell’ospedale “Anna Rizzoli”, per evitare che si verifichino in futuro episodi analoghi. Lo sfondellamento accertato nell’ingresso giustificai dubbi sulle condizioni di sicurezza delle strutture.
CROLLATO L’IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO
L’ordinanza del sindaco di Lacco Ameno richiama l’episodio verificatosi il 17 giugno, ovvero «lo “sfondellamento” di una porzione di solaio con conseguente crollo dell’impianto di condizionamento e della controsoffittatura nella hall dell’ospedale “Anna Rizzali”, sito alla via Fundera n. 2». Fa quindi riferimento alla nota del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Napoli, che ha comunicato «che in data 17.6.2024 personale del Comando era intervenuto in Lacco Ameno presso l’Ospedale Rizzali in via Fundera n. 2 ed aveva constatato”(…) distacco e caduta di pignatte, intonaco e parte del controsoffitto del solaio del locale “CUP”, di circa 25 mq.
Per quanto sopra, a scopo precauzionale e a tutela della pubblica e privata incolumità, si ritiene necessario che chi di dovere effettui le dovute verifiche, estese anche agli altri solai della struttura, con i dovuti lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza e, nelle more, l’adozione dei seguenti provvedimenti urgenti: inibire praticabilità locale CUP e stanza soprastante adibita a degenza reparto chirurgia-ortopedia”». Pascale si è “uniformato” alle indicazioni dei Vigili del Fuoco, rilevando che, «a seguito della situazione sopra descritta, in attesa di interventi di ripristino risolutivi, è necessario inibire temporaneamente la praticabilità del locale CUP e della stanza sovrastante, adibita a degenza reparto chirurgia-ortopedia».
Alfine di salvaguardare, tutelare e preservare la sicurezza pubblica il sindaco ordina «la temporanea inibizione all’uso del locale CUP e della stanza sovrastante, adibita a degenza reparto chirurgia-ortopedia, dell’Ospedale “Anna Rizzoli”, interessati dal parziale crollo del controsoffitto del solaio, di cui alla nota del 17/06/2024 del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza; all’ASL Napoli2 Nord di provvedere all’esecuzione di ogni accorgimento utile ed opportuno al fine di interdire a chiunque l’uso delle zone interessate. Di provvedere altresì alle verifiche ed i controlli di competenza estesi anche agli altri solai della struttura, nonché di realizzare tempestivamente le opere di assoluta urgenza per eliminare il pericolo per la pubblica e privata incolumità.
Sarà cura dell’ASL Napoli 2 Nord, al termine dei lavori per l’eliminazione del pericolo, trasmettere all’Ufficio tecnico comunale idonea certificazione, rilasciata da un tecnico abilitato, attestante l’avvenuta eliminazione del pericolo». La trasmissione al prefetto di Napoli e al Comando dei Vigili del Fuoco di Napoli è finalizzata agli «ulteriori accertamenti e verifiche di rispettiva competenza». L’essenziale è tutelare la sicurezza di degenti, utenti ed operatori. Chiaramente il trasferimento dei degenti delle stanze sgomberate in altri reparti potrà far sorgere problemi di “sovraffollamento” che dovrà affrontare la direzione dell’ospedale. Ma sia pur rilevante, si tratta di un aspetto minore di fronte alla consapevolezza che per pura fortuna è stata evitata una tragedia
Solaio pericolante
«… in data 17.6.2024 personale del Comando era intervenuto in Lacco Ameno presso l’Ospedale Rizzali in via Fundera n. 2 ed aveva constatato “(…) distacco e caduta di pignatte, intonaco e parte del controsoffitto del solaio del locale “CUP”, di circa 25 mq.»