martedì, Novembre 26, 2024

Processo Free Market, si va verso la fine del dibattimento

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Il processo Free Market si avvia verso la fine. Anche se il termine fine va inteso in maniera un po’ larga. Ieri mattina, il tribunale di Napoli ha deciso che il prossimo 8 ottobre si terrà l’ultima udienza del dibattimento. In poche parole, è l’ultima occasione per gli imputati di sottoporsi all’esame o di poter rilasciare dichiarazioni spontanee e per gli avvocati di consegnare ulteriore documentazione. Dopo l’udienza del prossimo 8 ottobre e la requisitoria del pubblico ministero con le eventuali richieste di condanna o di assoluzione, si dovrà decidere il calendario, invece, per le conclusioni della difesa.

Free Market, lo ricordiamo, è una complessa indagine che vide il Comune di Barano al centro delle attenzioni della procura della Repubblica, sono dinanzi al tribunale, per essere giudicati a vario titolo per diversi reati: Paolino Buono, Salvatore Di Costanzo, Alexandra Eugenia, Di Meglio, Ottavio Di Meglio, Maria Grazia Di Scala, Ernesto Napolano, Ciro Pinelli, Raffaele Piro, Antonio Schiano, Antonio Scordo, Nicola Antonio Stanziola, Antonio Vuoso e Giorgio Vuoso.

Era il mese di ottobre 2015 quando un’ordinanza di custodia cautelare stravolse il comune di Barano mandando in carcere il tenente della Polizia municipale Antonio Stanziola, accusato di numerosi reati contro la Pubblica Amministrazione. Il giudice per le indagini preliminari Pasqualina Paola Laviano accolse parzialmente le richieste avanzate dal pubblico ministero Giuseppina Loreto, disponendo l’obbligo di dimora nel comune di residenza per Maria Grazia Di Scala e Raffaele Piro. Mentre per gli altri due indagati, Antonio Schiano e Giorgio Vuoso, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana. Le misure furono eseguite dai militari della stazione Carabinieri di Barano che stavano indagando su più filoni della vita amministrativa ed in particolare sui comportamenti tenuti da molti indagati, verso i quali non fu adottata alcuna misura. Ed infatti il pubblico ministero dispose la notifica dell’avviso di garanzia nei confronti di Paolino Buono, all’ora sindaco del Comune di Barano, Ottavio Di Meglio, comandante della Polizia municipale del comune di Barano, Salvatore Di Costanzo, addetto U.T.C. Barano, Ernesto Napolano, manutentore presso il Comune di Barano, Antonio Scordo, Antonio Vuoso, tesoriere associazione Pro Loco “Testaccio grandi eventi”.

In quella mattinata indimenticabile, furono eseguite delle perquisizioni soprattutto negli uffici comunali, al fine di acquisire nuova documentazione utile alle indagini, nonché sono stati sequestrati due computer utilizzati dallo Stanziola. I tecnici informatici si “immergeranno” nel sistema al fine di raccogliere nuovi indizi. Da allora, fino alla tappa di ieri e alla prossima dell’8 ottobre, ne è passata di acqua sotto i ponti e sono sfilati diversi testi, sia dell’accusa, sia della difesa davanti al tribunale. Un lungo percorso che si avvia verso la prima pronuncia del giudice, presumibilmente, entro i primi mesi del 2026.

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