Il Comune di Forio si è attivato per il ripristino celere del Palazzetto dello Sport alla località Casale, danneggiato dalle copiose piogge del 26 novembre 2022. Come deciso dalla Giunta, verrà realizzato un progetto che ingloba due interventi e in massima parte finanziato da Legnini. Il rup arch. Marco Raia, nella determina che ha già affidato i lavori, ricorda proprio che in quella tragica giornata «l’Isola d’Ischia è stata colpita da un evento meteorologico eccezionale che ha comportato gravi disagi alla popolazione, creando innumerevoli danni alle cose, allagamenti e molteplici frane diffuse su tutto il territorio».
Per quanto riguarda la struttura sportiva Palacasale, «a seguito delle copiose ed eccezionali precipitazioni atmosferiche avvenute nella notte tra il 25 e il 26 novembre 2022, è stata oggetto di un allagamento causato principalmente dalle notevoli infiltrazioni d’acqua». Conseguentemente «la superficie di gioco, in legno (parquet), ha riportato i maggiori danni, tali da renderla inagibile e da non garantire l’incolumità degli usufruitori». Ebbene, con Ordinanza n.16/2023 il Commissario delegato per gli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori dell’Isola d’Ischia il 26 novembre 2022, tra l’altro, ha disposto di finanziare l’intervento “Ripristino impermeabilizzazione del palazzetto dello sport “Palacasale”. L’Amministrazione guidata da Stani Verde ha però deciso di integrare tale intervento proprio per rimediare ai danni subiti dal parquet ormai inservibile e rendere nuovamente agibile la struttura.
Ed infatti la Giunta ha deliberato: «È volontà dell’Amministrazione, visto il precario stato della superficie in legno, procedere alla sostituzione della pavimentazione sportiva, con un nuovo parquet ligneo». A tambur battente è stato dunque approvato il progetto esecutivo redatto dal geom. Dario Amoroso, relativo ai “Lavori di ripristino della funzionalità della struttura Palazzetto Dello Sport in Forio”, dell’importo complessivo di 116.121,50 euro. I costi per la pavimentazione ricadranno a carico del Comune. Viene infatti evidenziato «che la somma necessaria per la realizzazione del progetto di cui trattasi trova copertura finanziaria per euro 98.500,00 a valere del finanziamento di cui all’Ordinanza n.16/2023 del Commissario delegato e per euro 17.621,50 a carico del bilancio comunale».
AFFIDAMENTO DIRETTO
L’arch. Raia, nominando direttore dei lavori lo stesso progettista Amoroso, si è quindi attivato per l’affidamento dei lavori, approvando la procedura della trattativa diretta sul Mepa su prezzo base netto di 71.200 euro, come previsto dal nuovo Codice degli Appalti. Raia ha contrattato con la ditta “Dalla Riva” di Caerano Di San Marco in provincia di Treviso che, per una tristissima ironia della sorte, ha sede in via Vittime Del Vajont; una delle numerose terribili tragedie italiane. L’impresa veneta ha offerto 71.000 euro oltre gli oneri della sicurezza ed Iva. L’affidamento è stato dunque formalizzato per l’importo complessivo di 87.783,98 euro. Il rup ha anche provveduto a rimodulare il quadro tecnico economico, da cui si evince una economia di 813,61 euro.
Un intervento che beneficia delle previste accelerazioni, infatti in proposito Raia richiama l’Ordinanza speciale del Commissario straordinario n. 8 del 24 aprile 2024 che prescrive: «Stante la straordinaria urgenza, per l’attuazione degli interventi di cui al precedente comma 1 nonché delle altre opere di ricostruzione pubblica post sisma e post frana, la Struttura commissariale e gli altri soggetti attuatori possono avviare l’esecuzione dei servizi tecnici e dei lavori anche prima della stipula del contratto». In proposito anche il nuovo Codice degli appalti prevede semplificazioni in ordine alla verifica dei requisiti «qualora si adottino le procedure di affidamento in condizioni di somma urgenza previste, nonché, limitatamente ad emergenze di protezione civile, e vi sia l’esigenza impellente di assicurare la tempestiva esecuzione del contratto».
Emergenze
«… qualora si adottino le procedure di affidamento in condizioni di somma urgenza previste, nonché, limitatamente ad emergenze di protezione civile, e vi sia l’esigenza impellente di assicurare la tempestiva esecuzione del contratto»