domenica, Marzo 16, 2025

Tutto fermo! Rescisso il contratto con i progettisti del Liceo e la ricostruzione post sisma aspetta ancora…

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

L’incredibile vicenda che ritarda l’adeguamento sismico e funzionale dell’edificio scolastico. Nel 2019 era stato affidato il servizio tecnico all’RTI “Politask Engineering”-ing. Daniele Bisignani, poi modificato dopo la sospensione da pandemia anche a causa delle nuove circostanze intervenute. Ma la progettazione definitiva non è stata trasmessa nonostante i reiterati solleciti e gli ingegneri si sono limitati a trasmettere elaborati ritenuti inadeguati e non conformi. Si profila un contenzioso per i danni

La realizzazione dell’intervento di miglioramento/adeguamento sismico ed adeguamento funzionale dell’edificio scolastico sulla via Provinciale Lacco-Fango che ospita il Liceo Scientifico “Einstein” e colpito dal sisma del 2017 ha subito gravi rallentamenti già nella fase progettuale. Il tutto per colpa dell’affidatario dell’incarico, che si è rivelato inaffidabile, tanto che ora il Comune di Lacco Ameno è pervenuto alla risoluzione contrattuale.
La vicenda che arreca un danno all’Ente e all’utenza scolastica ancora in attesa dei lavori viene riassunta nella determina adottata dal responsabile del Settore III Lavori Pubblici arch. Vincenzo D’Andrea.

Il servizio di progettazione esecutiva e coordinamento alla sicurezza in fase di progettazione era stato affidato ad ottobre 2019 all’ RTI mandatario “Politask Engineering” con sede a Roma, mandante ing. Daniele Bisignani con studio a Randazzo in provincia di Catania. D’Andrea riferisce quindi che «a causa di nuove circostanze e disposizioni intervenute durante il periodo di sospensione delle attività (causa pandemia, ndr) ed in sede di vari incontri con l’attuale Struttura del Commissario per la Ricostruzione dell’isola d’Ischia» ad aprile 2023 è stata approvata la modifica contrattuale che prevedeva un’integrazione dell’incarico per 17.656,09 euro e il 24 luglio dello stesso anno stipulato il nuovo contratto, avendo l’RTI preso atto della modifica applicata alla precedente stipula. Il servizio veniva materialmente consegnato il 1 settembre 2023 e la consegna del progetto definitivo era fissata entro il 2 ottobre, come comunicato all’affidatario.

SCAMBIO DI CONTESTAZIONI
Ma iniziavano a registrarsi i ritardi e i reiterati solleciti con esiti negativi. Il primo sollecito risale all’11 ottobre dello scorso anno e stabiliva il nuovo termine ultimo del 16 ottobre, pena l’applicazione delle penali previste dal contratto.
Del progetto non c’era traccia e il 17 ottobre D’Andrea iniziava ad applicare le penali per mancato rispetto dei tempi contrattuali. A questo punto l’RTI inviava «una lettera di trasmissione con l’indicazione di un elenco elaborati e di un link indirizzato ad una cartella dropbox». Il rup, «rilevato che gli elaborati presenti al link di cui sopra – tra l’altro incompleti e resi disponibili solo successivamente alla data di trasmissione e non ancora presenti al 17.10.2023 – risultavano non conformi alle specifiche contrattuali», contestava tali circostanze e sollecitava la trasmissione del progetto definitivo completo e rispondente alle specifiche di contratto.

L’RTI produceva contestazioni ritenute non accoglibili, a fronte delle quali con altre due note, l’ultima di novembre 2023, il responsabile del Settore ribadiva «le non conformità del servizio e l’applicazione delle penali, ed ulteriormente sollecitata la trasmissione del progetto definitivo».
Niente da fare. A questo punto il 20 giugno D’Andrea ha comunicato la sussistenza tutti i presupposti per la risoluzione del rapporto indicandone le varie motivazioni. Contestualmente ha diffidato l’RTI «a produrre entro il termine perentorio di 10 giorni naturali e consecutivi tutta la documentazione del progetto definitivo secondo le specifiche più volte rappresentate e nuovamente indicate». Avvertendo che trascorso il termine assegnato ed in mancanza anche di uno solo degli elaborati richiesti con la diffida, sia il contratto del 2023 che il precedente del 2019 sarebbero stati risolti di diritto.

LE CAUSE DI RISOLUZIONE
Il Comune non ha più concesso alcuna sospensione o nuova proroga e si è arrivati alla resa dei conti. Entro il 30 ottobre non è stato trasmesso alcunché e solo il 2 luglio all’Ente sono stati inviati gli stessi elaborati già trasmessi un anno prima e ritenuti inidonei.
In sostanza, come rileva l’arch. D’Andrea, «nonostante i rilievi, le osservazioni e le contestazioni mosse dal rup a più riprese da più di 8 mesi, l’operatore economico ha ritenuto comunque di svolgere solo parzialmente le proprie prestazioni peraltro deviando dagli obiettivi e dagli indirizzi del Comune e non ottemperando a quanto richiesto dal rup».

Ne discende che «la valutazione del rup in merito alla condotta dell’Operatore economico individuato in premessa sia effettivamente qualificabile nei seguenti termini: grave inadempimento alle disposizioni contrattuali; rallentamento del servizio senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione del servizio nei termini previsti dal contratto nonché il conseguimento del finanziamento di cui il comune di Lacco Ameno risulta beneficiario; non rispondenza del servizio alle specifiche di contratto ed allo scopo dello stesso; manifesta incapacità nell’esecuzione del servizio; scarsa diligenza nell’ottemperamento alle prescrizioni del rup».
Come previsto dal contratto la stazione appaltante può risolvere il contratto in determinati casi e nello specifico, per quanto attiene le condotte dell’RTI: «a) inadempimento alle disposizioni contrattuali o del direttore dell’esecuzione del contratto circa i tempi di esecuzione; b) manifesta incapacità o inidoneità nell’esecuzione del servizio; d) rallentamento del servizio, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione del servizio nei termini previsti dal contratto; f) la scarsa diligenza nell’ottemperamento alle prescrizioni del R.U.P. e/o degli organi competenti al rilascio delle dovute necessarie autorizzazioni; g) non rispondenza del servizio alle specifiche di contratto e allo scopo dello stesso».

TRASMISSIONE ALL’ANAC
Infatti D’Andrea scrive che «come risulta da quanto sopra rappresentato, è risultato vano ogni tentativo esperito affinché l’Operatore Economico ottemperasse ai propri obblighi contrattuali e che il negligente comportamento tenuto è tale da compromettere l’interesse pubblico perseguito; in conseguenza degli inadempimenti indicati alle precedenti fattispecie descritte alle lettere a), b), d), g) e f) dell’art.15 comma 2 del contratto, la Stazione Appaltante non ha ottenuto nei tempi stabiliti dal contratto una prestazione rispondente alle obbligazioni assunte ed eseguita con la massima diligenza ed efficacia, ed in particolare quanto presentato, a causa delle carenze sopra esposte, profila il permanere di un serio pregiudizio alla riuscita dell’opera finanziata dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione, oltre arrecare pregiudizio agli obiettivi di produzione di questo Comune».

Ha quindi proceduto alla risoluzione dei due contratti riservandosi «ogni determinazione per valutare le penali da applicare, i danni subiti e subendi dall’Amministrazione ed altresì ogni azione risarcitoria rispetto ai danni che saranno accertati e agli oneri derivanti dalla risoluzione contrattuale, compreso l’incameramento della polizza fidejussoria».

Questa “incredibile” vicenda verrà segnalata all’Autorità Nazionale Anticorruzione

Adesso bisognerà comunque ricorrere ad altro operatore per ottenere un progetto definitivo corretto ed adeguato. Una sommatoria di ritardi che colpisce l’intera comunità. L’inevitabile strascico sarà il contenzioso per i danni.

Autore

  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

    Visualizza tutti gli articoli
contenuti sponsorizzati da Geozo

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos