Salvatore Schiano| In questi giorni caldi d’estate, proprio mentre deve essere più risoluta e capillare la raccolta differenziata sul territorio, la Supereco, la ditta appaltatrice per la raccolta dei rifiuti nel comune di Lacco Ameno, perde colpi e non raccoglie nemmeno il vetro nel giorno previsto per le abitazioni che è il venerdì mattina. Un periodo nero per la Società che ha l’appetitoso appalto di racconta nel piccolo comune del Fungo, tanto che non mancano le critiche e lo sconforto per tutti i tipi di raccolta durante l’intera settimana. Un servizio impostato male e nato male, ma nemmeno sul comune si danno la sveglia e si rimboccano le mani per rivedere la farraginosa organizzazione che lascia strascichi di rifiuti e di malumori.
Lo stesso nemmeno taluni consiglieri di opposizione si danno da fare per controllare e proporre soluzioni alternative alla Amministrazione del sindaco Giacomo Pascale, che con il suo entourage in questo periodo è impegnato in feste e cerimonie mondane estive. Avere un paese non pulito con strade piene di erbacce e polverose, il lavaggio stradale non si vede da anni, proprio con la presenza sul territorio di tanti turisti e di Vip, non è un bel vedere e di certo non dà lustro a un piccolo paese, dove basterebbe un piccolo sforzo per tenerlo in condizioni dignitose.
Così, mentre i cittadini si impegnano a fare la differenziata, a dividere ogni sorta di rifiuto, dal secco al cartone e dall’umido al vetro piuttosto che all’ingombrante, ecco che proprio il comune che viene meno attraverso la sua ditta appaltatrice, che non raccoglie il vetro nel giorno stabilito, il venerdì di ogni settimana. E fa lo stesso anche con l’ingombrante che nel giorno del ritiro – il giovedì – lo lascia sul suolo pubblico, in una girandola di scaricabarile e di superficialità nel servizio, anche quando sono gli stessi cittadini che si fanno carico di fare segnalazioni, sia al Numero Verde che a voce agli addetti o alla Vigilanza Urbana, che restano miseramente inascoltate. Decisamente Lacco Ameno deve fare i conti su se stessa e rivedere un Servizio di raccolta rifiuti che non funziona e che oltre a creare disagi ai cittadini, danneggia l’ambiente.