Maria Funiciello | Una festa nella festa. John De Girolamo, ischitano doc ma nato a San Pedro, ha finalmente coronato il suo sogno di diventare cittadino italiano e lo ha scoperto nel migliore dei modi… durante la visita della nave Vespucci a Los Angeles! Esatto, avete letto bene. Il nostro amico dopo un iter lungo e tortuoso è riuscito a farsi riconoscere la tanto agognata cittadinanza italiana e ha vissuto l’emozione di ritirarla durante la storica visita della nave ammiraglia della nostra Marina Militare, alla presenza del Console Generale a Los Angeles Raffaella Valentini e del Ministro della Difesa Guido Crosetto.
Abbiamo sentito John poco dopo questa grande emozione e ci ha raccontato come si è sviluppato l’iter che lo ha portato, davvero, a coronare un suo grande sogno.
“Innanzitutto grazie per avermi contattato e sono onorato dal vostro interesse verso la mia storia – ci racconta – mi chiamo John De Girolamo e anche se sono nato negli Stati Uniti, sono un ischitano orgoglioso di esserlo e cerco di fare tutto il possibile per rappresentare la nostra isola e cultura nel mondo. A Los Angeles sono il Vice Presidente della Little Italy of Los Angeles Association, della quale fanno parte tantissimi italiani tra cui il nostro Presidente Mario Amalfitano le cui radici vengono da Napoli e Ischia”.
Il suo racconto, poi, continua. “La mia famiglia è emigrata negli Stati Uniti tantissimi anni fa, ed il loro arrivo è stato ancora più difficile rispetto a quello di tanti immigrati. Mio padre Antonio Domenico De Girolamo e i suoi fratelli erano infatti a bordo dell’Andrea Doria quando è affondata e si sono salvati per miracolo (era la notte tra il 25 ed il 26 luglio 1956, ndr).
I miei genitori ci hanno cresciuti tra mille sacrifici e hanno sempre instillato in noi dei valori profondi e l’amore per la nostra terra, che io a mia volta faccio conoscere a mia moglie Tina e ai miei figli John, Santino e Chiara”.
Un vero “ischitano d’America” che da sempre ha Ischia nel cuore… “Circa 16 anni fa ho iniziato il percorso per acquisire la cittadinanza italiana per discendenza, che si è rivelato difficile perchè molti documenti sono andati perduti tra il naufragio dell’Andrea Doria e la recente alluvione a Casamicciola, paese natale della mia mamma, Chiara Funiciello.
Grazie all’aiuto di Anna Manunza, Ambasciatrice Culturale della nostra Little Italy of Los Angeles Association che è un’appassionata di storie di emigrazione, lo scorso anno siamo riusciti a fare dei passi da gigante e a reperire la documentazione mancante.
Il Consolato italiano a Los Angeles con la Console Generale Raffaella Valentini e la Console Aggiunta Lorenza Errighi, assieme alla funzionaria amministrativa Emanuela Cottu, sono state fondamentali e mi hanno spronato a completare la domanda. Ho avuto in loro un sostegno encomiabile e non avrei potuto augurarmi una rappresentazione migliore per l’Italia all’estero”.
E da qui, giungiamo alla grande festa fatta in concomitanza con l’arrivo della Amerigo Vespucci. “La nostra Associazione ha svolto una piccola parte come supporto locale durante i recenti festeggiamenti per l’arrivo della nostra nave Amerigo Vespucci a Los Angeles e la realizzazione del Villaggio Italia e sono stato orgoglioso di aiutare nel mio piccolo.
Con mia grande sorpresa e meraviglia, il giorno che la Vespucci è arrivata in porto a San Pedro (che ospita la più grande comunità di italoamericani della California), la Console Generale Raffaella Valentini e la Console Aggiunta Lorenza Errighi mi hanno preso da parte alla presenza di mia moglie Tina, Anna Manunza e suo marito John Hatzis e mi hanno comunicato che sono diventato un cittadino italiano.
Non avrei potuto desiderare un momento più speciale per l’ottenimento della mia cittadinanza. La storia di immigrazione della mia famiglia in America è cominciata tramite una tragedia sul mare con l’Andrea Doria e si è conclusa con una celebrazione con un’altra nave, la Vespucci, orgoglio della nostra Marina Militare e della comunità italiana all’estero.
Le mie origini e quelle della mia famiglia sono legate al mare e alle navi, e trovo simbolico che io sia diventato italiano mentre la Vespucci arrivava nella città che mi ha adottato. E’ stato come se il cerchio si fosse chiuso”.
Una bellissima storia per un vero Ischitano d’America, ora italiano anche sui documenti, che non manca mai di trasmettere i valori della nostra terra alle nuove generazioni tramite il suo impegno sociale in America e durante i suoi viaggi in Italia. John, infatti, non manca mai, appena può, di essere presente sulla nostra isola, facendola scoprire e (ri)scoprire non solo alla numerosa e bella famiglia, ma anche ai tanti amici condividendo sui social foto e video di “estati made in Ischia” dallo splendido Borgo di Ischia Ponte. Dove tutta la storia ha preso il via.