Nel quadro della tradizionale e benemerita Fiera del Libro, l’iniziativa nata molti anni fa dalla passione di don Michele Ambrosino, l’indimenticabile parroco che tanto ha contribuito alla crescita civile e religiosa dell’isola, si è svolta martedì 13 agosto scorso, nello scenario suggestivo di Marina Chiaiolella, una vivace presentazione. Ci riferiamo al libro in cui il prof. Giovanni Romeo ha raccolto, insieme a una incisiva premessa storiografica, i molti articoli dedicati alla storia di Procida pubblicati su Il Dispari tra il 2022 e il 2023. Il caldo non ha impedito a un uditorio attento di isolani e villeggianti di riflettere sui tanti aspetti della storia di Procida, non sempre noti, che le ricerche dell’autore hanno fatto riemergere dall’oblio. È impossibile soffermarsi qui sulla loro ricchezza.
Basti però ricordare, accanto alla fierezza delle resistenze opposte per quasi 300 anni agli arcivescovi di Napoli da un’isola tenacemente attaccata alle sue tradizioni, la potenza economica e in senso lato politica del locale Monte dei Marinai. Il caso della sua chiesa di Stato, costruita nei paraggi del porto nel primo Seicento, è indicativo. Governata fino al primo Novecento dal Monte, in piena autonomia dalla Curia arcivescovile napoletana, attraverso sacerdoti appartenenti al clero regio, resta per ora, per quanto se ne sa, un unicum nella storia dell’Italia moderna.
Dalle pagine premesse alla raccolta si ricava inoltre un’anticipazione di grande rilievo. Grazie alle ricerche in corso sulla storia civile e religiosa di Ischia in età moderna i punti di contatto tra due isole pur così diverse si stanno rivelando profondi. Alcuni inediti relativi all’andamento della pratica della confessione dei peccati nel ’500 ischitano illustrati nella premessa lasciano trasparire con chiarezza difficoltà e contraddizioni che ben corrispondono sia alle tante storie di vita procidana raccolte nel volume, sia alla storia vissuta del sacramento nell’Italia intera. Una ragione in più per auspicare che arrivino presto in libreria i risultati di scavi archivistici così promettenti.