L’Amministrazione comunale di Lacco Ameno continua ad essere bersaglio delle critiche dell’opposizione. Gli ultimi “casi” rappresentano l’occasione per evidenziare l’inefficienza di Giacomo Pascale& co. Dapprima la decisione di tenere aperto il Comando della Polizia Municipale un solo giorno a settimana. Un evidente disservizio che danneggia l’utenza e non giova all’immagine turistica del paese.Contro questa novità negativa si scaglia il leader della minoranza Domenico De Siano che in un post non lesina i commenti “acidi” sulla gestione da parte della maggioranza: «Tagliare i servizi per soddisfare i dispetti. E’ questo il nuovo trend di Lacco Ameno. Dal primo agosto il comando Vigili di Lacco Ameno è aperto solo il giovedì. Perché? Perché il sindaco non ha saputo organizzare il servizio, non ha saputo prevedere le emergenze che, ogni anno, vive il nostro territorio ed è ricorso alla più comoda strategia: chiudere gli uffici».
De Siano non lesina ulteriori critiche e attribuisce all’Amministrazione Pascale un “record” non certamente lusinghiero: «Abbiamo provato a ricordare quando Lacco Ameno fosse caduta così in basso e, nella storia, non abbiamo mai rinvenuto nessun altro momento così tragico. Sì, proprio tragico». Il consigliere di opposizione passa poi a quelle che sono le due problematiche che tengono banco in quest’ultimo periodo: «Siamo in agosto e Lacco Ameno è un paese alla deriva. Da quattro anni sventolano la questione porto e sono ancora fermi e impreparati (Lacco Ameno ha l’unico porto ad ormeggio libero e in autonomia) del Golfo di Napoli e non solo); in questi mesi al comune si affannano a perseguire battaglie per motivi personali nel Comando vigili e il nostro comune va avanti per inerzia».
A fronte di questo quadro scoraggiante dellaodierna realtà lacchese, Domenico De Siano si rivolge ai cittadini esprimendo la convinzione che le prossime elezioni comunali puniranno il gruppo di Pascale e premieranno l’attuale minoranza: «La clessidra continua a scorrere e il tempo in cui tutta questa disamministrazione finirà si avvicina. Cari Lacchesi, dobbiamo soffrire ancora un po’. Purtroppo la maggioranza è arroccata sulle singole questioni personali e va avanti a colpi di cattive scelte. Ma ci rialzeremo! E torneremo ad essere il comune che meritiamo di essere».
IL “CASO” SCUOLA
Anche la notizia della “nuova” scuola riportata da “Il Dispari” fa “insorgere” De Siano, che scaglia altri siluri contro il primo cittadino, prendendo spunto dalle Olimpiadi in corso: «La storia di questi giorni certifica come l’amministrazione guidata da Giacomo Pascale sia la medaglia d’oro dell’inefficienza. Come tutti sapete, il Principe di Piemonte, da sette anni aspetta di essere riaperto e il Comune (che poteva farlo in pochissimo e con pochissimi euro) ha preferito lasciare i ragazzi di Lacco Ameno senza scuola e spendere un mare di soldi per una scuola che, forse, tra qualche mese riaprirà. Ma con sette anni di ritardo. Ma quello che smaschera il sindaco è la storia della nuova scuola che dovrà nascere vicino all’Ospedale.
Nonostante i “pacchi” di dipendenti assunti, nonostante lo Stato avesse destinato a Lacco Ameno diverse unità, il Comune di Lacco Ameno non è stato capace di dare risposte rapide ed efficienti. E sapete chi farà la nuova scuola? L’Agenzia del Demanio! Tutto assurdo!». L’esponente dell’opposizione riporta: «L’Agenzia del Demanio, in qualità di stazione appaltante, procederà all’affidamento dell’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione della scuola, la cui consegna è prevista entro il 2025. Il progetto, elaborato dalla Struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio con la collaborazione di professionisti esterni, è stato eseguito secondo i più moderni modelli di sostenibilità energetico-ambientali, gli standard ESG adottati dall’Agenzia e nel rispetto della normativa sismica».
E chiude con un ulteriore accenno al cambiamento di rotta che potrà registrarsi quando i lacchesi saranno nuovamente chiamati alle urne: «Abbiamo dovuto chiedere all’Agenzia del Demanio di fare il nostro lavoro perché Pascale& Company non sono in grado di farlo. Cari amici, cari cittadini di Lacco Ameno, il tempo per mandarli a casa si avvicina. Teniamo duro ancora un po’, poi ritorneremo ad essere la Lacco Ameno che abbiamo sempre sognato: dinamica, moderna, veloce, vicina ai cittadini, pulita, accogliente, efficiente!».