Sette anni dopo il sisma del 2017 e quasi tre dopo la frana del 2022 si provano a tirare le somme delle iniziative portate avanti dalla Struttura Commissariale del Commissario Legnini e dagli Enti chiamati a dare risposte.
In un contesto territoriale non molto esteso ma di grande complessità, il programma elaborato dalla struttura commissariale comprende circa 400 interventi pubblici di cui 215 riferibili agli interventi “emergenziali” post frana, 37 relativi alla ricostruzione pubblica post- sisma, 17 relativi agli edifici di culto. A questi vanno poi aggiunti gli interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico contenuto nel piano per la messa in sicurezza di Casamicciola, con n. 47 interventi e degli altri Comuni dell’Isola per altre n. 87 opere.
Un piano, appunto complesso ma anche costoso e che è pari a 1,283 miliardi di euro. Il fabbisogno stimato per la ricostruzione privata post-sisma e post-frana è pari a 556 milioni di euro. Per gli interventi relativi alla ricostruzione pubblica ed ecclesiastica, sempre relativi ai due eventi, è stato stimato un fabbisogno complessivo pari a 340 milioni di euro. Per gli Interventi strutturali di messa in sicurezza idrogeologica di Casamicciola è stimata una spesa di 178 milioni mentre per gli altri Comuni dell’isola l’importo si attesta sui 209 milioni di euro. Complessivamente, come detto, si è davanti ad un fabbisogno per la ricostruzione sull’Isola di Ischia pari a 1,283 miliardi di euro. Le somme fino a ora stanziate per gli investimenti in conto capitale relativi alla ricostruzione ammonta a 353 milioni, spalmati con un un’attribuzione anni. Pertanto, gli ulteriori finanziamenti necessari al completamento della ricostruzione post sisma e post frana a partire dalla fine di quest’anno e per gli anni futuri sono pari a circa 930 milioni di euro.
Ad oggi, 22 agosto 2024, partendo dal dato ufficiale della ricognizione del danno del 2017 che vedeva coinvolti 2.046 edifici ai quali si sono aggiunti anche i 244 dell’evento franoso del 2022, sono 1300 le unità immobiliari danneggiate dai due eventi catastrofici di cui 968 a Casamicciola, 255 a Lacco Ameno e 77 a Forio.
La ricostruzione privata
La ricostruzione privata ha registrato una implementazione anche per effetto dei termini fissati dall’ordinanza speciale n. 8. La prima scadenza è stata fissata al 31 luglio 2024 ed è relativa alla presentazione dei progetti da parte dei percettori del Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) proprietari di edifici danneggiati dagli eventi calamitosi del 2017 e 2022, per i quali non esistono impedimenti alla ricostruzione, ha determinato la presentazione di 90 domande negli ultimi tre mesi, di cui 43 con richiesta definitiva di contributo, un dato che rappresenta quasi il 40% delle richieste totale di contributo pervenute in oltre due anni, per un totale di 170 istanze.
I contributi per la ricostruzione privata
Al 21 agosto 2024 sono stati approvati in Conferenza dei Servizio n. 106 progetti di ricostruzione, dei quali 96 sono stati decretati e cantierizzati, con un incremento, in circa due anni a partire dall’ordinanza n. 17/2022, del +262% rispetto al totale degli anni precedenti normato con le ordinanze nn. 2, 4 e 7, mentre l’importo complessivo concesso ad oggi (€ 36.234.961,27). La percentuale di approvazione sul totale delle istanze pervenute è dell’80 % circa. Al momento, il numero delle pratiche di contributo rigettate è pari a zero, e si può prevedere che la quasi totalità delle istanze di contributo attualmente in istruttoria si chiuderà con esito positivo.
Si segnala inoltre che l’importo medio delle singole pratiche è passato da 100.000 euro per i danni lievi e 500.000 euro per i danni gravi dei singoli edifici, a circa 800.000 euro attuali, in quanto si sta gradualmente passando ad una ricostruzione sempre più rivolta a edifici ed aggregati con un crescente numero di unità immobiliari e ciò comporterà che un numero maggiore di cittadini potrà far rientro nelle proprie abitazioni.
Le delocalizzazioni volontarie
L’Ordinanza n. 25 del 12 dicembre 2023, al fine di consentire l’acquisizione di una valutazione preventiva del contributo concedibile, ha previsto per i soggetti legittimati la possibilità di presentare una domanda preliminare di delocalizzazione. Al 31 luglio 2024 risultano pervenute 97 richieste di valutazione preliminare del contributo, 6 delle quali riferite ad edifici danneggiati in seguito agli eventi meteorologici del 26 novembre 2022. Le domande di delocalizzazione definitiva complessivamente presentate sono 8, 3 delle quali sono state esitate positivamente, 1 è stata rigettata, 2 necessitano di essere integrate e le ultime due sono in corso di istruttoria.
La ricostruzione pubblica post sima
Attualmente risultano oggetto di programmazione, e per gran parte munite di copertura finanziaria, 37 opere pubbliche post sisma. Di questi 26 sono ricomprese nelle Ordinanze Speciali e 11 sono gli interventi residui oggetto delle precedenti Ordinanze (Ordinanze 9, 11 e 14). Esaminando lo stato di attuazione degli interventi oggetto delle ordinanze speciali, attualmente per tutti risultano redatti i DIP. Di questi 3 interventi sono stati eseguiti, 2 sono in corso di esecuzione, 4 interventi sono da affidare e 16 interventi sono in corso di progettazione e solo per 1 intervento non è stata ancora avviata la progettazione.
Gli edifici di culto
Sono 17 le chiese dove sono previsti interventi di recupero e restauro, di cui 4 con progetti già esecutivi, 1 con progetto definitivo, 5 con progetti in corso di elaborazione da parte della Soprintendenza di Napoli che avranno come stazione appaltante la Diocesi di Ischia, 2 con progetti in corso da parte della Soprintendenza (stazione appaltante Segretariato), 1 progetto da avviare dal Comune di Casamicciola, un altro da parte della Diocesi di Ischia e altri 3 progetti, sempre da avviare affidati alla Diocesi ischitana che si trovano nella fase degli studi di fattibilità. Al 31 luglio 2024, in esito alle conferenze speciali dei servizi svolte, sono stati approvati i lavori su 4 chiese per un importo concesso pari a 2,4 milioni di euro.
L’assistenza alla popolazione
In totale al 31.07.2024 risultano ancora percepire il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) n. 460 nuclei familiari, comprendenti 1.218. A Casamicciola vengono assistiti 343 nuclei familiari (911 persone), 11 nuclei familiari (31 persone) a Forio e 106 nuclei familiari (276 persone) a Lacco Ameno.
Relativamente all’Assistenza alberghiera e al Contributo di Autonoma sistemazione post frana, dall’inizio dello stato emergenziale e fino al 31.07.2024 risultano assistiti n. 115 nuclei familiari per un totale di 288 persone in tutti i comuni dell’isola.
A Casamicciola 62 nuclei familiari (167 persone) ricevono il CAS e 40 nuclei familiari (93) persone ricevono assistenza alberghiera. A Forio, dopo la frana, riceve assistenza 1 nucleo familiare (2 persone). 4 nuclei familiari (4 persone) del Comune di Ischia, 4 nuclei familiari (17 persone) a Lacco Ameno, 4 nuclei familiari (5 persone) a Serrara Fontana.