lunedì, Gennaio 20, 2025

Ricostruzione. Per le delocalizzazioni valutate idonee 14 proposte di alienazione su 20

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Continua il nostro viaggio nel racconto di cosa si è fatto e cosa si sta facendo per la ricostruzione di Ischia dopo il sisma del 2017 e dopo l’alluvione del 2022.
Nell’edizione di ieri vi abbiamo il puntale resoconto di cosa si muove sotto il capitolo della ricostruzione privata e in quella pubblica, l’aggiornamento rispetto a quanti cittadini percepiscono il CAS o sono alloggiati in hotel e il saldo momentaneo riferito ai contributi concessi per la ricostruzione privata.
L’altro grande argomento che riguarda i cittadini di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio che hanno avuto danni ai propri immobili è quello che riguarda la delocalizzazione. Uno degli argomenti più delicati da affrontare perché, oltre a dover essere affrontato con la consapevolezza che questo significherà un abbandono di certi luoghi, rappresenta un’altra sfida, complessa, da portare a termine.

Alla Struttura Commissariale, alla data del 31 luglio 2024 risultano pervenute 97 richieste di valutazione preliminare del contributo, 6 delle quali riferite ad edifici danneggiati in seguito agli eventi meteorologici del 26 novembre 2022 e 91 riferite ai danni dal sisma del 2017. Le domande di delocalizzazione definitiva complessivamente presentate sono 8, 3 delle quali sono state esitate positivamente, 1 è stata rigettata, 2 necessitano di essere integrate e le ultime due sono in corso di istruttoria.

Questa della delocalizzazione è una delle novità introdotta in Italia nelle dinamiche della ricostruzione e che si presenta per la prima volta come una delle opzioni possibili presentate alla cittadinanza. La stessa, però, presenta alcune serie criticità nella sua realizzazione. Quella più impattante è sicuramente la non legittimità dei potenziali immobili da acquisire sull’isola d’Ischia. Un limite di non poco conto ma che, è evidente, è al vaglio attento dei tecnici del Commissario Legnini.

Alla luce della natura stessa dell’ordinanza che regola le delocalizzazioni, tra le opzioni previste esiste la possibilità di richiedere un nuovo alloggio realizzato con i fondi della ricostruzione. Ed è proprio alla luce di questa proposta che la notizia dell’accordo raggiunto per l’acquisto del Pio Monte della Misericordia di Casamicciola da parte del Comune di Casamicciola rappresenta una vera e propria novità e una svolta.
E’ stato lo stesso Commissario Legnini che durante la cerimonia di ricordo del Sisma di Casamicciola a dare la notizia: “Penso che la vicenda del Pio Monte della Misericordia sia in una fase conclusiva, anzi definitiva. Con il Sindaco Ferrandino e con l’Ente Morale abbiamo verbalmente raggiunto un’intesa che sottoscriveremo, spero a settembre”. Questo significa che nel nuovo Pio Monte della Misericordia, oltre al progetto di riqualificazione affidato allo Studio Fuksas, sorgeranno i nuovi alloggi per quanti hanno deciso di delocalizzare, sia per propria volontà, sia in conseguenza dell’obbligatorietà emersa dal PAI e dal Piano della Ricostruzione della Regione Campania.

A questi volumi si aggiungono anche altri. E’ stato sempre Legnini a diffondere i dati ufficiali: “Abbiamo ricevuto 20 proposte di alienazione di immobili. 14 di queste sono state ritenute utili e idonee. Abbiamo in corso la stima da parte dell’Agenzia del Demanio, perché per acquistare bisogna avere una valutazione oggettiva”. Tra queste 14 proposte, tra le altre cose, c’è anche uno degli Hotel di una importante catena alberghiera del comune di Ischia che, potenzialmente, potrà essere trasformata in alloggi.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos