La scelta di Dionigi Gaudioso di provare a prendere il turismo giovane d’estate e fare il Comune di Barano il centro della movida inizia a diventare problematica. Se ai Maronti si è trovata una quadra (ma c’è chi si lamenta), era inevitabile arrivare alla polemica e allo scontro con gli spettacoli autorizzati nella pineta di Fiaiano. La scelta di trasformare quell’area zona in arena ha avuto vita breve e arrivano le proteste.
Un po’ come quello che succede ad Ischia e a Forio. La convivenza tra divertimento e notte diventa sempre più impossibile da conciliare. A Barano, però, per ora, le proteste sono solo verbali e singole, ma siamo sicuri che il prossimo step sarà quello del ricorso al TAR come accaduto già per Ischia e per Forio.
La protesta per la “Pinetella”
Le serate musicali nella pineta di Fiaiano, denominate “La Pinetella”, se hanno divertito i partecipanti, hanno causato una forte reazione da parte dei residenti e anche degli ospiti che villeggiano in zona. A causa della musica ad alto volume fino alle due di notte che ha impedito il riposo. E gli strali sono ora rivolti contro il Comune di Barano, che ha autorizzato la festa e le emissioni sonore fino a tarda ora.
Un ospite che trascorre le vacanze in Via Montagna, Alfredo Hamill, si rivolge a Dionigi Gaudioso, reo di aver autorizzato tanto «fracasso e disturbo della quiete pubblica». Segnalando anche la fuga di turisti dalla zona. E questo è un elemento di cui tenere certamente conto.
Il lettore non usa mezzi termini per bocciare l’iniziativa, ripiangendo altri tipi di eventi organizzati nel passato nella pineta: «Non mi capacito, assieme ad altri abitanti della zona di Fiaiano, del motivo dell’autorizzazione a una festa in stile discoteca nella c.d. (meglio, ex, causa incuria) pineta di Fiaiano, con frastuono snervante che dura fino alle due di notte.
Il desiderio di offrire uno svago giovanile nella stagione turistica non può giustificare il danno a tutti coloro che abitano la zona. Se la consuetudine era di permettere attività simili fino a mezzanotte, ed era già un eccesso per il tipo di “musica” prodotto, aver portato addirittura alle due di notte tale permesso rasenta un atteggiamento sadico. Mi chiedo se avrebbe gradito una simile manifestazione a casa sua. Mi chiedo anche a quale interesse può corrispondere un’autorizzazione di questo tipo. Se fossi psichiatra francamente penserei a una forma di demenza temporanea.
Leggo i lamenti di altri turisti che hanno tagliato corto le vacanze causa problemi simili e la cosa non mi meraviglia. Mentre scrivo già sento, adesso alle ore 18.45, l’inizio di un’altra serata di grave disagio. Ci pensi.
Ricordo quando in pineta, allora rigogliosa, c’erano spettacoli di ottimo livello, ad esempio con stelle del balletto quale Elisabetta Terabust, etoile internazionale. Si vede che c’erano amministratori di altro livello allora. Spettacoli anche più “popolari” sono più che giustificati, ma senza danno a chi non vi partecipa».
Un altro lettore mostra ugualmente di non aver gradito i decibel “sparati” in pineta. E si chiede: «Vorrei sapere se la festa a Fiaiano, la cosiddetta Pinetella, sia a norma di legge». Lamentando: «fino alle due e mezza devo stare sveglio, in casa vibra tutto a causa della musica ad altissimo volume, e io ho una bambina di appena 1 anno».
E conclude: «Ma queste feste non dovrebbero essere insonorizzate? Inoltre posso capire organizzarla di sabato, ma anche la domenica è assurdo, considerato che il lunedì noi residenti dovremmo andare a lavorare…».
PARCHEGGIO SELVAGGIO IN VIA MONTAGNA
Fracasso a parte, le serate musicali ripropongono anche la solita polemica estiva da parte dei residenti di Via Montagna. Gli abitanti del posto, infatti, a causa della massiccia frequentazione della pineta di Fiaiano nelle ore serali e notturne, hanno difficoltà a raggiungere le proprie abitazioni a causa del parcheggio selvaggio in zona. Un problema, ovviamente, legato anche, anzi principalmente, all’assenza di controlli fattivi da parte della Polizia Municipale.
Proteste e malumori che Dionigi Gaudioso dovrà tenere in considerazione per il futuro.
Che triste realtà, ma i residenti delle mete più ambite in tutto il mondo fanno quello che facciamo noi? Siamo un isola con una mentalità antica e chiusa, ci dobbiamo accontentare del turismo termale dove non porta niente a nessuno a livello economico, basti pensare che con 30 euro per persona al giorno pensione completa bevande incluse… ah dimenticavo anche un massaggio e transfert. Poi ci lamentiamo che non c’è lavoro se non per soli 2/3 mesi. Questo giornale non fa mai un articolo con dati alla mano di quanti giovani vanno via ma si occupa delle pacchianate del senatore e company. I tempi sono cambiati, Ischia non deve essere meta di turismo ultra settantenne, siamo rimasti agli anni 60/70 ma quelli erano altri tempi. Ischia e i residenti o si adeguano oppure la nostra isola è destinata a restare una bella incompiuta. Gaudioso e stani verde devono continuare a puntare sui giovani loro portano ricchezza, gli hotel e bus da riempire sono stati utili prima ma oggi 2024/25 il turismo è cambiato radicalmente. E ora che Ischia abbia un turismo idoneo. Noi giovani diciamo basta a chi vuole mettere un freno a chi lotta per la nostra isola ed essere un isola al passo con i tempi. Direttore su questo si deve combattere. Buona serata.
Vediamo a quanti giovani veranno date le concessioni demaniali per la spiaggia dei maronti a partire dal 1/12025!
Il commentatore Gigi ha una visione del turismo e della vita dei luoghi, a compartimenti stagni, che se portata all’estremo potrebbe anche comportare l’esclusione dei turisti per età categoria sesso e colore! Decisamente una mentalità molto superata, piuttosto sarebbe opportuno interrogarsi sugli alti rischi ambientali che questo tipo di eventi comporta…