I tempi dello Scudetto 2023 sembrano tanto lontani per il Napoli. La scorsa stagione dei partenopei, infatti, è stata a dir poco disastrosa viste le aspettative che si erano creato alla vigilia del torneo dello scorso anno. E infatti tre cambi di allenatore, risultati che non venivano mai e una lunga crisi hanno fatto precipitare il Napoli al decimo posto finale nel torneo di Serie A. Aurelio De Laurentiis alla fine della stagione appena trascorsa ha così deciso di resettare tutto e ricominciare, quasi, da zero chiamando a guidare la squadra degli Azzurri un top come Antonio Conte, un allenatore che offre certezze ad una squadra che mette nel mirino i primi posti della classifica. E allora il Napoli, questa volta, a differenza di un anno fa, non inizia il torneo di Serie A da favorita, a differenza della stagione 2023-2024 dove lo era insieme all’Inter. In questa stagione la compagine partenopea parte in seconda fila: le quote sulla vittoria dello scudetto la pongono in terza piazza alle spalle dei nerazzurri e della Juventus. L’anno scorso il Napoli è passato per Rudi Garcia, poi Walter Mazzarri, per finire poi con Francesco Calzona in panchina. Moduli, schemi e modi di giocare diversi. E allora quest’anno come si presenta il Napoli? Come si schiererà in mezzo al campo? Quali saranno le soluzioni tattiche?
Il gioco di Conte
Il marchio di fabbrica di Conte è sempre stato il 3-5-2 ma a Napoli dovrebbe adattare il suo modo di allenare ad un 3-4-3. Di sicuro il caposaldo è la difesa a tre. Su questo punto l’ex allenatore della Nazionale non transige e parte da qui. Già questa è una piccola grande rivoluzione rispetto allo scorso anno, quando i tre allenatori si sono susseguiti sulla panchina del Napoli mantenendo la difesa a quattro e chiudendo però al decimo posto in classifica. Certo non è stato quell’elemento a determinare la stagione ma la scelta di Conte rompe definitivamente con il recente passato. In difesa quasi certamente i tifosi napoletani troveranno come titolari Alessandro Buongiorno e Rafa Marin insieme a un terzo difensore che sarà la ciliegina sulla torta del mercato. A loro andrà il compito non solo di difendere, ovviamente, ma anche di impostare la prima fase del gioco offensivo. A centrocampo invece le fasce saranno determinanti, ecco perché l’arrivo di Gianluca Spinazzola non è da sottovalutare, con un Matias Olivera che ha giocato una splendida Copa America. Dall’altra parte Di Lorenzo, tra voci di mercato e smentite, dovrebbe essere il titolare. Abbiamo detto che il 3-4-3 dovrebbe essere il modulo adottato da Antonio Conte per i suoi ragazzi. In questo caso in mezzo al campo i muscoli e il cervello del gioco partenopeo dovrebbero essere Stanislav Lobotka e André Zambo Anguissa. All’occasione però si potrebbe utilizzare il 3-5-2, aggiungendo un elemento in più a centrocampo e qui dovrebbe intervenire il mercato dando un uomo di qualità all’allenatore salentino. Infine l’attacco dove non ci sarà più Victor Osimhen ma un altro attaccante top con al fianco, intoccabile, Khvicha Kvaratskhelia sul lato sinistro del campo. Dall’altra parte, invece, Matteo Politano dovrebbe essere l’altro titolare per strappare il titolo all’Inter, campione nella stagione 2023-2024, e provare a ritornare a festeggiare per un altro Tricolore.